14 mar 2011

NO AL NUCLEARE!!!!!!!!!

Il catastrofico terremoto di qualche giorno fa in Giappone,terra di grande democrazia e civiltà, ha dato al mondo intero e all'Italietta di Berlusconi una dimostrazione di buon Governo in fatto di sicurezza nella costruzione, sia di case di civile abitazioni che di grandi complessi residenziali e non solo.Certo, la gravità dell'evento è stato devastante,ma per un momeno,chiudiamo gli occhi e cerchiamo di capire, che cosa sarebbe successo da noi se si fosse,malaguratamente manifestato,un terremoo di tale portata? Tutte le opere pubblche costruite dopo l'era Romana,Risorgimentale,sono malamente costruite,vuoi se siano strade, scuole, case dello studente,acquedotti ecc. ecc., sono state costruite malamente e senza nessun criterio per la loro stabilità e sicurezza.

Noi abbiamo un patrimonio di edilizia scolastica che non è messo in sicerezza, abbiamo strade che sono un pericolo per i motociclisti e per le quattro ruote. Le opere pubbliche spesso appaltate, hanno un tasso di illegalità alta, tutto costruito per durare una notte, la corruzione da noi è la regola, vedi il caso Aquila, gli appaltatori di regime,ridevano mentre la gente moriva.L'abusivismo edilizio da noi è la regola,come regola è la sanatoria edilizia.Mi chiedo,siamo veramente una Nazione o un insieme di territorio?La nostra classe politica,dei condoni ne fa un vanto,e Voi volete che con questa gente che ci Governa,noi potremmo avere un avvenire sereno,e continuo a sentire parlare di Centrali Nucleari!!!!!!
 Dico Centrali Nucleari....Il questi giorni ho sentito tante bischerate a riguardo,c'è ancora chi non ragiona....Sento dire di centrali sicure...ma dovè?? Il sogno del nucleare sicuro è finito  nella nazione più affidabile sotto l'aspetto tecnologico e procedurale.La fame di energia che attanaglia il mondo moderno ci porta a rischiare l'utilizzo dell'atomo che per il momento è tuttaltro che sicuro.Ripieghiamo ,finchè siamo in tempo, sulle energie rinnovabili e l'ottimizzazione dei consumi e continuiamo con la ricerca nel campo dell'utilizzazione dell'idrogeno.Ripeto cosa sarebbe successo se in Italia ci fossimo trovati nella medesima situazione,riflettiamoci tutti,cosa sarebbe successo? Il grande popolo Giapponese certamente si risolleverà ma porterà per decenni(se ricordate bene gli effetti di cernobyl non sono stati immediati ma a lungo termine),speriamo non secoli, i segni di questa immane catastrofe noi Italiani invece,fermiamoci se mai avessimo incominciato.....
Per chi non ha capito la gravità riporto un commento di un esperto che ha detto:
1) la situazione non è nè sotto controllo nè "poco grave".E' GRAVISSIMA ! Le esplosioni che si sono registrate non possono essere “normali” e hanno immesso nell'aria una quantità di radiazioni PAZZESCA ! Il guscio di protezione del reattore consta quasi sempre di due coperture : una in acciaio riempita di azoto e una di cemento armato spessa metri ! Una struttura del genere che esplode significa SENZA DUBBIO una quantità di energia di NATURA NON CONVENZIONALE! La quantità di radiazioni immesse nell'atmosfera non possono essere "irrilevanti". Ma tutti tacciono la verità, voi compresi.2) E' mai possibile sentire stupidaggini tipo " L america ha inviato il liquido di raffreddamento " ripetuta da giornali, Telegiornali e così via. Tale”liquido” è semplice acqua demineralizzata e ,in mancanza, acqua normale ( tanto è vero che stanno utilizzando acqua marina, CVD). 3) Le barre di combustibile sono scoperte!Ciò significa che la fusione non è possibile, ma è probabile quasi al 100% ! E non esiste la “fusione parziale”, come detto dal tanti. Esiste la fusione e basta! Consultate un fisico nucleare serio prima di scrivere amenità e fare disinformazione all’occidentale.

Per concludere alcuni numeri che ho letto in quesi giorni di Chernobyl:si dice addirittura mezzo milione di morti(leggi)  aumento dei tumori alla tiroide di 10 volte rispetto la norma.Mutazioni genetiche nella vegetazione delle zone. 300.000 persone evacuate per sempre dalle loro case.In quel caso fu solo la centrale nucleare di chernobyl a saltare ma che succede se a saltare sono tre o quattro centrali per via di un cataclisma? Ed infine ricordiamo un semplice fatto: come può un paese che non è in grado di smaltire i rifiuti casalinghi a gestire rifiuti atomici? Come fa un paese a costruire centrali sicure se basta un terremoto di 3 grado per radere al suolo una città?Il mio consiglio quando sentite le balle in tv degli esperti pro-nucleare riflettete e il 12 giugno votate al referendum di conseguenza…Un'altra cosa...a proposito dello Tsunami per informazione degli smemorati...Nel 1908 a Messina ecco il video...80.000 morti!!!!

Catastrofe pulita(R.Pani)
spiegano che non bisogna creare allarmismi. Ci dicono anche che siamo avvoltoi comunisti che strumentalizzano le disgrazie altrui. Una volta tanto ci consola in nostro essere italiani, ovvero la certezza che come per il ponte sullo Stretto di Messina, le nostre politiche energetiche retrograde e ridicole che guardano al nucleare, non si concretizzeranno mai, ma saranno solo l’ultimo espediente per spartire un po’ di danaro pubblico tra i componenti della banda del buco del governo.Quando non si può più negare l’evidenza, c’è sempre un modo per controllare le reazioni dell’opinione pubblica. L’alibi è quello di non creare allarme tra la popolazione.

Ci vogliono bene, non ci vogliono far stare in ansia. Così, ieri, le agenzie battono una notizia: “è allarme per false catene Internet”. Incuriosita sono andata a leggere, pensando che qualche nuovo avvoltoio volesse lucrare sulla disperazione altrui, e invece con grande sorpresa trovo che la “catena” incriminata era quella che prevedeva la possibilità di pioggia acida, dopo la terrificante esplosione della centrale nucleare di Fukushima. Stamattina, per prima cosa come sempre, son tornata a leggere i giornali. Sempre presente sulle prime pagine la tragedia nipponica, che guardo senza riuscire veramente a comprendere. È così immensa che è difficile immaginarla anche guardandola. Poi leggo della nuova esplosione nel reattore: “due deflagrazioni provocate da idrogeno”, e qua mi fermo, perché le parole sono importanti, e se usate bene esse servono a “non creare allarmisi”.È malafede o meritoria opera per la salvaguardia della collettività globalizzata? In fondo l’idrogeno non è quella cosa che se utilizzata per alimentare le auto, salverebbe l’ambiente dall’inquinamento? Ci si fanno le battaglie ecologiste per spingere le auto a idrogeno, e ce lo ricordiamo anche perché Beppe Grillo più di una volta lo ha detto in TV

È facile far di conto, e se tanto mi dà tanto: “Che culo! È esploso solo dell’idrogeno. Un’ esplosione ecologica.La devastazione si può seguire in diretta su Internet, e quindi ogni tanto si butta un occhio. L’ho appena fatto – e che sospiro di sollievo! – l’emergenza, non ci crederete, è finita per i due reattori “danneggiati”. Non so se ricordate l’ultimo incidente nucleare in Francia; poca roba, in confronto, certo. All’epoca non ci furono troppi allarmisi, ci dissero con una calma quasi inglese, che da una centrale era fuori uscita dell’acqua. E chi non sa che l’acqua è vita? Lo dissero così bene che lasciandosi rilassare, pareva di vederci sopra l’etichetta della Ferrarelle.Ora però, mi sento di chiedervi scusa. Vogliate perdonarmi. Sono una sporca comunista ideologizzata che sparge terrore con le parole. L’emergenza è finita, i reattori sono esplosi e quindi il problema non esiste più. Il meteo giapponese dice che il vento è debole, soffia a sud ma può anche cambiare direzione. Tokio è salva, e pure noi

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