Da “la Repubblica”
Mio caro popolo del Giappone, io mi sento stordita in questo momento, proprio come se io mi trovassi lì insieme con voi, e fossi colpita da questo disastro quanto lo siete stati voi.Sono andata appena poco tempo fa a Tokyo, ed ero entusiasta di quanto la città fosse bella, pulita e tranquilla! Non mi aspettavo che un disastro di simili proporzioni potesse colpire il Paese che amo tanto.Una volta, John, mio marito, Sean ed io eravamo a Tokyo, in un albergo. Fu al mattino e il terremoto ci sorprese improvvisamente. Afferrai subito Sean, che allora era ancora un bambino piccolo. Entrai in un armadio a muro, tenendomi stretto Sean, e mi sedetti lì dentro, continuando a ripetere (il mantra, ndr.) Namyohorengekyo.
Quando il terremoto si placò, John si mise a ridere e mi disse che non capiva perché fossi andata a mettermi in un armadio a muro. Gli spiegai che è importante essere protetti da una struttura. Beh, almeno questo è quello che mi avevano insegnato da piccola. Il terremoto che sperimentammo John, Sean ed io era completamente diverso da quello che avete appena patito voi. Ma il mio corpo stasera continua a tremare al suo solo ricordo.Perciò sono profondamente addolorata per il terremoto che avete subito, e che è stato il più grave di tutta la storia del Giappone. Deve essere stato veramente orribile. Offro ad ognuno di voi tutta la mia solidarietà umana e il mio amore. Mi dispiace molto per quello che avete dovuto vivere. Il mio cuore è con voi fino in fondo.
With love, con amore.
14 mar 2011
IL MIO CUORE È CON IL GIAPPONE…Yoko Ono al popolo giapponese
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