26 feb 2011

L'orazione di sua santità Silvio Berlusconi!!!

Silvio è intervenuto al Congresso dei Cristiano riformisti tenendo una magistrale orazione civile sull’incombente pericolo comunista(leggi l'unità)Oramai è pronto a dire ogni cosa e il suo contrario.Da una parte parla di scuola pubblica che insegna valori fuori dalla famiglia dall’altra recita il suo spettacolo con prostitute e uomini di malaffare;oggi parla di obrobrio delle dozioni dei gay e del testamento biologico ieri intendeva ( e forse domani) rimpinguare la sua confraternita di prezzolati con i Radicali,oggi dice che ciò che ha fatto il rais libico è imperdonabile,ieri gli baciava l’anello (e quello che faceva ai rimpatriati e ai futuri migranti non era molto diverso dal bombardamento di questi giorni.Io non mi chiedo cosa ancora dirà, mi chiedo quanto ancora i suoi elettori sono disposti a sopportare.Personalmente trovo sempre più insopportabile dovere subire quotidianamente gli sproloqui di Mister B.,tragica macchietta egotica e narcisista,che utilizza la "stanza dei bottoni" d'Italia per sparare su tutto.
Difficile mantenere l'equanimità, davanti al risultato di tutti questi anni di dittatura mediatica,che emerge tristemente dai futili comportamenti di troppi giovani le cui massime aspirazioni sono di "comparire" in un qualche insipido show televisivo.Troppo spesso mi domando con stupore: "Ma dove sono finiti i nostri ideali, i nostri "We shall overcome", la nostra visione un po' eroica, avventurosa ma anche giocosa della vita? Forse sono passati dall'orifizio degli anni di piombo, per precipitare nella cloaca del perbenismo,del finto benessere! Inoltre mi chiedo se tutti l'Italioti che seguono questo mezzo uomo conosce veramente la storia del nostro paese?La Storia quella scritta quella vera non quella delle date..La storia dice che i poveri hanno sempre pagato tutto..Se facciamo un riscontro di questo dal dopoguerra ad oggi e analizziamo l'evoluzione, il progresso ottenuto ci rendiamo conto che di passi in avanti ne abbiamo fatti. La storia del nostro paese ci dice che lo sviluppo il progresso tecnoilogico, l'ammodernamento delle tecnologie produttive è sempre stato pagato dal movimento operaio in primis, come, con due elementi molto semplici: il primo) con il super sfruttamento; il secondo) con il regime dei bassi salari.

Un capitalismo quello Italiano detto da GRAMSCI pidocchioso.. L'italia, che nel dopoguerra passò da società agricola (dove i grandi latifondisti furono i pilastri insieme alla grande industria della nascita del Fascismo), ad Industriale portandosi dietro i gravissimi problemi strutturali e culturali. Insomma un cambiamento senza avere quelle riforme strutturali di cui qualsiasi cambiamento abbisogna.La questione meridionale è ancora irrisolta e oggi assistiamo alle furberie della lega che cercano di isolare ancora il SUD da un possibile sviluppo Nazionale,scaricando sulle popolazioni gli sbagli fatti volutamente dal grande capitale finanziario e dalla Mafia,che ha fornito i voti alla DC per esercitare una politica Nazionale basata sull'anticomunismo piu cieco.Si potrebbe continuare all'infinito su quella che è la nostra storia e i chiarimenti sarebbero necessari oggi piu di ieri.Oggi sentiamo parlare degli errori del Centrosinistra degli anni 80, se consideriamo che i giovani di oggi 18enni o 20enni non erano ancora nati negli anni 80 e conseguentemente non conoscono quella storia,assistiamo allora ad una delle piu grandi mistificazioni che l'attuale Governo Berlusconiano sta portando avanti.La Russa in special modo parla sempre che oggi stiamo pagando gli sbagli dei governi della Sinistra di quell'epoca.Ma possibile che non ci sia mai nessuno che gli ricordi che quei governi non hanno niente di sinistra?
Io all'epoca era un ragazzino però so benissimo cosa è stato,quindi occorre raccontare che quei governi erano guidati da Craxi e che la politica si chiamava Craxismo,come oggi si chiama Berlusconismo,E' essenziale dire che le allora riunioni si chiamavano C.A.F. (Craxi, Andreotti, Forlani), e che si sono mangiati l'italia con le tangenti , on la corruzione smisurata e l'intreccio con la Mafia.
Ricordiamo che questo governo è la prosecuzione del Craxismo. Basterebbe domandare a Cicchitto che era il cane fedele di Craxi cosa ci fa lui nel governo Berlusconi.Basta ricordare che fu proprio Craxi che fece le fortune di Berlusconi dando le frequenze alle sue Tv che gli erano state negate dai governi precedenti. Rivisitare perciò la storia del nostro paese significa avere chiaro quello che sta succedendo oggi. Parlare alla gioventù che non conosce la storia del nostro paese dovrebbe essere un dovere per la sinistra.Dire che i Comunisti non sono mai stati al governo è una verità,dire che questo Centrosinistra non ha niente in comune con la sinistra dovrebbe essere la base per rompere un modo di far diventare tutti uguali.Noi non c'entriamo niente con i governi Di Craxi e della DC,magari il PD che dentro tiene l'anima di un quella parte Cattolica che però non si schierò mai con il Craxismo!Le persone serie dovrebbero smettere di andare avanti con le battute,dovrebbero invece approfondire e spiegare alla gioventù di oggi quel pezzo di storia che vieno spazzato via dall'attuale cultura Mediaset.Senza la nostra memoria non andiamo da nessuna parte.Ricordiamoci di Benigni al Festival della canzone, ricordiamoci della fatica iintellettuale che compiuta quando ci ha spiegato il significato del nostro Inno di Mameli.
La genuflessione di Marco Bracconi
L’enfatico no alle adozioni per i single e alle unioni gay era largamente atteso, e così la calendarizzazione del biotestamento nella versione post-Eluana. Dopo lo scandalo Ruby una genuflessione del premier alle gerarchie vaticane era data per scontata, a dimostrazione di quanto pesi nel discorso pubblico la sua debolezza personale.Meno attesa la tirata sulla “scuola di Stato”, colpevole secondo il Cavaliere di non educare i ragazzi e, addirittura, di “diffondere idee che non sono quelle che vengono trasmesse in famiglia”.
Qui siamo oltre la genuflessione, per la quale sarebbe bastato un accenno ai sostegni alla scuola privata. Qui siamo nel cuore del Berlusconi-pensiero. Quel cuore che individua lo Stato come nemico, che si chiami magistratura, Consulta o scuola pubblica. E punta a minare ogni forma di autorità tranne la propria.Con un capo del governo così, ogni cittadino può sentirsi autorizzato a rifiutare il proprio giudice, ogni studente ad attaccare il suo docente, ogni commerciante ad evadere il fisco.
Finché a diffondere i valori resteranno solo Amici, Lele Mora e il Grande Fratello. O, per i più ambiziosi, le cosce di una velina o i vulcani finti nei villoni in Sardegna. Che poi, diciamo la verità, sono pure un po’ cafoni
Intanto la carica del regime continua con il mutandone Ferrara...torna sul video con un nuovo programma "Radio Londra"..Suona come una presa in giro del pubblico il fatto che lo spazio televisivo che fu di Enzo Biagi sia affidato alla vociferante mole di Giuliano Ferrara, ma lo stesso si sarebbe potuto dire se, al posto del rancoroso cialtrone la rete pubblica avesse messo un qualunque altro giornalista italiano, televisivo o no.Una combinazione d’onestà ed età faceva sì che l’opinione di Biagi fosse sempre indipendente; che su molti argomenti non si potesse sapere con certezza e in anticipo quel che avrebbe detto. Il vecchio Biagi, insomma, diceva quel che pensava.Pare banale, per un commentatore politico;non lo è per nulla in Italia.Di qualunque giornalista nostrano, a parte forse un paio di vegliardi, possiamo prevedere, quasi parola per parola, quel che dirà su ogni possibile tema. Non esprimo davvero delle opinioni, i professionisti dell’informazione, specie televisiva, perlomeno non le proprie, ma, né più né meno dei peones della politica cui tanto somigliano, si limitano a riportare le posizioni della propria parte.
Scrive Il Fatto: "ogni epoca ha i programmi che si merita. Dieci anni fa lo spazio di approfondimento serale dopo il Tg1 spettava al decano dell’informazione per eccellenza, Enzo Biagi, che con Il Fatto raccontava ogni sera l’Italia e in omaggio al quale ha preso il nome il nostro giornale. Poi venne l’editto bulgaro, la striscia pseudo-satirica di Lopez e Solenghi. Poi furono solo quiz, pacchi e poco altro."
E siccome le epoche le fa la gente non è difficile dedurre quanto la gente sia cambiata in appena una quindicina d'anni. Giuliano Ferrara: l'ennesimo personaggio folgorato sulla via per Hard-core che della mancanza di coerenza politica ma piu' che altro di una faccia decente ha fatto il suo distintivo. Ex-comunista, ex-craxiano, uno che non va dove lo porta il cuore ma dove lo porta qualcuno che possa ingrossare il suo portafoglio e ingrassare il suo stomaco, uno che un giorno è contro l'aborto e il giorno dopo difende le orge del consiglio. berlusconi qualche anno fa aveva promesso le tre "I": internet, impresa e inglese per tutti, la quarta, I come indecenza, naturalmente sottaciuta da silvionostro, è l'unica per cui ha mantenuto la promessa.
"Ferrara al posto di Biagi? Benissimo, finalmente! A Rai1 si sentiva proprio la mancanza di una voce vicina al presidente del Consiglio. E' una rete piena di comunisti. Era ora che si riequilibrasse un pò tutto quell'anti-berlusconismo" ironizza Marco Travaglio intervistato da Affaritaliani.

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