21 feb 2011

l'Italia sempre più simile alle dittature nordafricane !!!!

Ieri una mia amica mi faceva notare(vedi post d'ieri) che paragonare l'Italia alla Libia è fuori luogo,invece non lo è!!Cara amica l'Italia ormai è più simile alle dittature nordafricane che alle democrazie europee,soggetta ad un dittatore che controlla la finanza,il parlamento e l'informazione.Un tiranno,come i suoi colleghi arabi,che si ritiene ingiudicabile,si oppone a qualsiasi critica distruggendo chi gli si oppone,cerca di rendere impotente e asservita la giustizia,tenta di mettere il bavaglio a giornali e televisioni non allineate,si fa scrivere leggi personali dai parlamentari propri o comprati con le lusinghe del potere, tenta di ripristinare immunità e privilegi innanzitutto per sè e la propria corte di galoppini e faccendieri.Lo scempio è accaduto grazie all'impoverimento morale in cui ha trascinato il popolo elettore,sedotto dai miti del successo,delle sorti magnifiche ,delle donne-oggetto in carriera.
Per avere la conferma di questo basta vedere la macchina da guerra che si stà muovendo per salvarlo dai suoi intralci giudiziari.E chi aspetta di sapere se sia colpevole o meno,tra prescrizioni rinvii e cancellazioni di processi,non lo saprà mai.Leggevo qualche giorno fa della proposta sulla responsabilità civile dei magistrati!!! Un'altro attacco alla Giustizia!!! La responsabilità diretta dei magistrati comporterà che non ci sarà più alcun giudice che vorrà assumersi l’onere di svolgere indagini o esprimere una sentenza. Un’indagine sbagliata o un giudizio negativo per l’imputato,dovuti da un errore anche in buona fede (limitare la responsabilità civile ai casi di mala fede,sarebbe pressocché inutile,perché difficilmente dimostrabile)si tradurrebbero per il magistrato in un danno economico che potrebbe essere addirittura irreparabile per lui e la sua famiglia.La soluzione delle responsabilità civile indiretta appare più consona a consentire al magistrato l’espressione del suo agire nel modo più obiettivo possibile (l’obiettività assoluta, non esiste, così come non esiste niente altro che sia assoluto), fermo restando che ai suoi possibili errori potranno porre rimedio gli ulteriori gradi di giudizio, che, come noto, in Italia sono due oltre al primo.
La misura proposta dal Caro Leader quindi si manifesta per quella che è: un tentativo palese di intimidire i giudici e di paralizzarne l’attività.


Stesso sistema peraltro utilizzato per la Corte Costituzionale, quando si propone la votazione a maggioranza qualificata per l’espressione dei suoi giudizi, quasi che la Corte forse un organismo politico e non un organismo di controllo che deve comunque e sempre esprimere il suo giudizio.La maggioranza qualificata impedirebbe tale espressione.Con grande felicità del Caro Leader che a quel punto potrà tranquillamente emanare tutte le leggi “giuste” che vuole (esilarante l’ipotesi che sia il legislatore che l’ha approvata quello che stabilisce se una legge è giusta o no: tanto varrebbe eliminare dalla Costituzione la previsione di un organo di controllo).Ma possibile che si sia perso il senso del ridicolo?Inoltre preoccupa,in un Paese che osa ancora definirsi democratico,in queste condizioni,che il Parlamento,per poco più della metà sia completamente asservito a Berlusconi.La scaletta dei lavori la stila B.Le leggi che hanno la precedenza le stabilisce lui. Di quelli che avevano avuto uno scatto di orgoglio molti stanno ritornando nella melassa puzzolente.Che squallore!Per incarichi, ricompense e promesse di ricandidature tante "belle" personalità stanno mettendosi definitivamente la dignità sotto i piedi.

E la Lega? Zitta e muta, accetta tutto.E censura pure i propri elettori,tappando loro la bocca a Radio-padania. Ma qualcuno si sta svegliando? Qualcuno si sta riappropriando della propria capacità razionale?Questa per voi non è dittatura?E allora non siamo noi il terzo mondo,noi che siamo ancora qui a doverci occupare di un piccolo uomo ( in tutti i sensi ) che sta cercando in tutti i modi di sfuggire al giusto esito della sua permanenza disastrosa nella politica italiana nonché al giudizio di quel popolo sovrano che invoca solo quando gli fa comodo.

Mentre popolazioni ritenute da noi occidentali "inferiori" socialmente e civilmente ci hanno invece insegnato che è possibile riprendersi la propria libertà e farlo anche in un arco di tempo decisamente breve,noi siamo ancora qui ad ascoltare le parole farneticanti di chi pensa invece solo alla sua libertà, e per difenderla è disposto a mettere in pericolo quella di noi tutti.Mentre l'Europa civile e la comunità internazionale provano orrore per gli oltre 300 morti nella rivolta in Libia dall'Italia non si leva alcuna voce, 'unica cosa che terrorizza il ministro alla sciolina frattini e quello del razzismo maroni è il problema degli sbarchi a Lampedusa.Berlusconi non disturba perché non se lo puo' permettere.Io invece penso che un po' di contaminazione civile faccia bene all'Italia,questa gente che arriva e arriverà,oltre a venire qui per fare i lavori che gl'italiani non vogliono piu' fare potrebbe insegnarci anche come ci si libera di quello che non è piu' civilmente accettabile.

SPERIAMO CHE I TUNISINI CI VENGANO A LIBERARE, PERCHE' DA SOLI NON NE SIAMO CAPACI
DA IL PUNTO ROSSO
Quello se ne frega se viene considerato “un clown”oppure “un incapace”dagli Americani, se ne frega se milioni di cittadini scendono nelle piazze per manifestare contro di lui, perchè calpesta la dignità delle donne e degli uomini, ridicolizza le Istituzioni e ignora la Legge. Se ne frega perché sa che se la caverà anche questa volta, perché sa che i soldi non faranno la felicità ma sono utilissimi per comprarsi tutto ciò che è in vendita. Presto avrà, grazie al favoloso parla- mercato berlusconiano, dalla sua parte 325 parlamentari e con loro tante leggi ad personam, che gli daranno la tanto desiderata impunità totale. Mentre i suoi media si occuperanno di dissimulare e mistificare i fatti, Quello, in Parlamento, separerà le carriere dei magistrati, limiterà o eliminerà le intercettazioni, farà una legge ad personam per non presentarsi in Tribunale il 6 Aprile e farà anche di peggio.
Perché ha imparato che nella vita i soldi sono tutto, con i soldi puoi pagare dei grandi giornalisti indipendenti, ma con i soldi puoi anche comprarti dei pessimi giornalisti servi, con i soldi puoi comprarti un parlamentare oppure costruire un ospedale in Uganda, con i soldi puoi comprarti un giudice oppure finanziare il lavoro indipendente dei magistrati con una vera riforma della Giustizia, con i soldi puoi pagare prostitute e magnaccia oppure puoi finanziare tanti giovani meritevoli e preparati, i tuoi soldi puoi anche darli ad una minorenne per non farla parlare oppure puoi darli ad un centro di terapia logopedica per l’opposto motivo. Insomma, con i soldi puoi fare grandi cose ma anche pessime cose. E se Quello ha fatto i soldi grazie a gente poco raccomandabile è evidente che userà quei soldi per fare cose altrettanto poco raccomandabili; con i suoi soldi, ma anche con quelli degli altri, farà il peggio possibile.La cosa grave e preoccupante è che Quello sta insegnando, attraverso i suoi comportamenti, il suo stile di vita a milioni di persone e non tutti hanno le capacità mentali, culturali o intellettuali per scindere il bene dal male. Quello, non è il male assoluto ma il pericoloso emblema di quella società capitalistica che vive nell’ossessione dei soldi, che vive pensando a come far soldi, con tutti i mezzi, leciti e non. Quello sta insegnando e insegnerà a milioni di persone che soldi e potere possono portati al di sopra della Legge, gli sta insegnando che servire il potente di turno è conveniente, gli sta insegnando che la politica è un mezzo per arricchirsi, gli sta insegnando che le Istituzioni non contano e che la Costituzione e solo un pezzo di carta da stralciare.Per tutti questi motivi, Quello non deve essere visto unicamente come un avversario politico ma soprattutto come un pericoloso esempio per questa e le future generazioni. Ormai, non possiamo far altro che sperare nell’indubbia onestà del Presidente della Repubblica, onestà che gli permetta di rimandare al mittente certe leggi oppure sciogliere le Camere nell’interesse del Popolo, della Nazione e delle Istituzioni. Oppure, sperare che il popolo tunisino ci invada e ci liberi, perché da soli non ne siamo capaci.

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