24 feb 2011

Libia:Anche noi responsabili di questo "Genocidio"

La cosa che sta inorridendo più di tutte nella tragedia libica è che il nostro governo,Maroni, Frattini, Berlusconi si stanno preoccupando esclusivamente di quanto costerà all'Italia l'impatto dei profughi in cerca di salvezza e di libertà sulle nostre terre.Di politica estera nel senso delle iniziative internazionali che servano ad aiutare il popolo libico a trovare libertà e sicurezza nel proprio territorio al minor prezzo possibile di sangue non se ne vede per niente.C'è chi parla di diecimila morti,è una tragedia immane e anche l'italia è responsabile di questo genocidio.(Tra l'altro nessuno dice l'Italia è fornitrice di quelle armi che a quanto pare ha già fatto migliaia di morti e feriti!!!)

In questi giorni sento spesso dire dire dai Berluscones che lui non poteva sapere,è già il capo è stato troppo impegnato con Gheddafi ad imparare il Bunga Bunga e ricevere nella sua tenda giovini donne.Il capo è stato troppo impegnato nei suoi privati affari come piazzare le televisioni agli Arabi o comprare azioni da Putin per accorgersi che le persone respinte da Lampedusa andavano ad aumentare quella schiera di disgraziati reclusi nei campi libici e torturati.Berlusconi era troppo impegnato nei festini minorili per dedicarsi alle cose serie,alle miserie della gente,lui si occupa solo dei suoi profitti e delle sue aziende.Ora occorre andare avanti e avere la consapevolezza che nemmeno da noi sarà facile liberarsi di un Regime camuffato da democrazia.Come possiamo notare solo Mentana La7 parla del Rubygate dove l'accusa è di prostituzione minorile e concussione.Ricordiamo che tra poco altre inchieste verranno fuori,ricordiamo che altri tre processi deve affrontare il santo di Arcore che vuole acquisire anche il Corriere della Sera.Le tv d Pubbliche tolto RAI3 fanno finta di nulla e cercano di scagionare berlusconi dalle sue personali responsabilità di quanto sta accadendo nel Nord Africa.Come succede tra mafiosi, il mafioso che conta meno bacia le mani al Capoccione,così anche lui ha baciato le mani ad uno dei piu feroci dittatori che la storia ricordi.Queste sono cose che rimangono indelebili nella mente e fanno si che le responsabilità non vengano cancellate.Sono responsabilità enormi per un capo di governo che dovrebbe essersi gia dimesso.Credo che molto presto saremo anche noi tutti ad essere chiamati in piazza per salvare il nostro paese. Continuiamo il nostro lavoro e teniamoci informati.

Intanto mi ha fatto ridere questa notizia... Apicella annulla il concerto solo 1 biglietto acquistato!!!
E' già tempi duri anche per il giullare del sultano che allietava,o almeno ci provava,le serate di Arcore.Non solo.Le ragazze che la davano a pagamento spesso il pagamento lo trovavano carinamente inserito dentro la custodia del cd del canterino personale del Cavaliere.E chissà se qualcuna di queste ragazze tristi che una volta erano chiamate allegre abbia mai provato a tirarsi su con quella musica.Chissà.Succede adesso che l'Apicella abbia provato ad allargarsi fuori dalle piume del suo protettore ma ha preso una sonora facciata.Il concerto che doveva tenere al prestigioso teatro degli Arcimboldi a Milano è stato annullato perché nelle previsioni si sarebbe rivelato un fiasco completo.

Un biglietto uno,solo soletto,fino ad ora è stato staccato nella prevendita di TicketOne,mi piacerebbe sapere chi è l'idiota che ha comprato il biglietto...mica Silviuccio?? Non mi meraviglierei....E così il menestrello miracolato (da San Silvio) ha buttato la spugna.Non tutto il male,come si suol dire per consolazione ma stavolta è proprio ben detto,vien per nuocere.Perché se la serata si fosse comunque tenuta poteva trasformarsi in una bagarre.Più gente fuori a contestare e a stonare, che gente dentro intonata a sentire l'intonato(si fa per dire) e adesso anche rintronato.
«Con 150mila euro il Pdl voleva comprarmi» Da L'UNITA'
Ciao Gino, ho un progetto importante di cui parlarti...». «Il fatto che mi desse del 'tu' mi ha spiazzato. Ho pensato magari lo conoscerò e così ho accettato di incontrarlo il giorno dopo a Piazza S.Silvestro...».
Il deputato del Pd eletto nella circoscrizione Estero (America settentrionale e centrale) Gino Bucchino racconta così, in una conferenza stampa a Montecitorio, come hanno tentato di 'adescarlo' circa tre settimane fa per farlo entrare nel gruppo dei 'Responsabili'.«La persona che mi ha contattato - racconta ancora il parlamentare - mi ha detto di essere di 'Rifondazione socialista' e di aver parlato fino a poco prima con Denis Verdini e che dunque per il mio passaggio nelle file della maggioranza era tutto a posto. Mi hanno offerto di ricandidarmi per la prossima legislatura e mi hanno promesso 150mila euro a titolo di rimborso delle spese elettorali che avrei dovuto sostenere...».

«Ma io ho detto 'no' - assicura - e ho deciso di fare questa denuncia politica perché penso che non sia giusto questo mercato di parlamentari. La sorte di milioni di persone non può dipendere da questo mercanteggiamento di deputati».Gino Bucchino difende con orgoglio il fatto di essere di sinistra («lo sono dai tempi del liceo e ho militato prima nel Pci, Pds, Ds e ora nel Pd») e contesta questo modo portato avanti dall'attuale maggioranza di intendere la politica come «commercio di parlamentari». «Il cambio di casacca, il ripensamento politico - spiega ai cronisti a Montecitorio - ci potrà anche essere. Ognuno è libero di cambiare idea. Ma mai durante la stessa legislatura. Questo per me davvero è inconcepibile...».Così a 'Gino' non resta che denunciare politicamente («Se poi un magistrato vorrà chiamarmi per chiarire io sono a disposizione») il tentativo di compravendita subito. «Quando ho incontrato questo giovane signore - aggiunge il deputato del Pd - ho capito di non conoscerlo affatto. Nonostante mi avesse dato del 'tu' e chiamato per nome. Ma lui è stato molto cortese nei toni e mi ha detto che questo Paese può andare avanti solo con la guida di Berlusconi, che si deve lavorare solo per lui». «Io l'ho guardato - è ancora il suo racconto - e non ho detto una parola. Lo ascoltavo. E lui non ha tentato di convincermi a cambiare la mia idea politica. Anzi, mi ha detto che nel nuovo gruppo che stava per nascere, quello de 'I Responsabili, ci sarebbe stato bisogno di una voce di sinistra, di idee di sinistra. Quindi mi ha spiegato di sapere che all'interno del mio partito non avevo ruoli particolari e che la mia 'voce di sinistra' all'interno del gruppo si sarebbe dovuta poter sentire anche nella prossima legislatura. Facendomi capire così che, se avessi accettato la loro offerta, sarebbero stati pronti a ricandidarmi...».Ma il ricordo di Bucchino continua ed è molto nitido: «La persona che mi ha contattato - prosegue - ha spiegato di essere stato 'fino alle due di mattina a parlare con Verdinì facendomi capire che per il mio passaggio con la maggioranza era già tutto pronto. Poi, mi ha detto chiaramente che avrei avuto bisogno di un rimborso per le spese elettorali che avrei dovuto sostenere.
E mi ha parlato di una cifra di 150mila euro che sarebbero stati disposti a darmi...».«Io, ripeto, non ho detto nulla. E siamo rimasti d'accordo che gli avrei dato una risposta a breve attraverso un sms telefonico. Così ho fatto. Dopo poche ore gli ho scritto che l'offerta non mi interessava e lui mi ha risposto dicendo 'va bene grazie. Ora questi sms li ho conservati e ho la prova di quello che vi sto raccontando». «Perché ho aspettato tre settimane a denunciare l'accaduto? - risponde Bucchino - Perchè purtroppo nel frattempo è morto mio padre e ho avuto altro di cui occuparmi...».

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