30 gen 2011

Marco Paolini "Ausmerzen"

Il 25 Gennaio scorso per celebrare la girnata della memoria(27/01)  Marco Paolini in diretta dall'ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano,e trasmesso su LA 7 (senza interruzioni pubblicitarie)ha dato vita ad un emozionante e intenso  spettacolo teatrale dai forti contenuti:Ausmerzen.Una narrazione pensata per approfondire il senso del ricordo descrivendo la terribile vicenda legata alle teorie dell'eugenetica che, fra il '34 e il '45, ha portato il nazismo alla sterilizzazione prima,e all'eliminazione poi,dei disabili e dei malati di mente.Paolini ha spiegato in modo dettagliato tutte le tecniche sperimentali utilizzate per l'eliminazione di massa.Un progetto tanto efferato concepito dall'essere umano contro un proprio simile, in un periodo storico che sembra essere lontano anni luce dal presente, in realtà avvenuto poco più di sessant'anni fa. Aumerzen è  una sorta di «prova generale» dello sterminio messo poi in atto con la «soluzione finale»,in cui l'attore ha raccontato  documenti alla mano come il nazismo abbia prima sterilizzato e poi sterminato con la complicità di medici, infermieri, burocrati, ostetrici e psichiatri almeno 400 mila handicappati, disabili, ritardati mentali e pazzi con lo scopo di «purificare il sangue della nazione» e soprattutto risparmiare nel bilancio della sanità sulla pelle di persone considerate improduttive. In pratica «vite indegne di essere vissute», come diceva il sottotitolo della trasmissione.
Spiega Paolini:«È una narrazione cruda, nitida, razionale. Faccio la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla. Anch'io ne sapevo pochissimo fino a qualche tempo fa. Serve provare a raccontarla perché non penso sia solo archeologia storica, e neppure una storia solo tedesca. Pone domande difficili, che riguardano il presente, e forse è per questo essere difficili che non ce le poniamo volentieri». Le domande - Noi cosa avremmo fatto al loro posto? Quali sono i limiti della scienza e della genetica? Possiamo dimenticare come sono stati ottenuti molti dati scientifici che ancora oggi sono alla base degli studi in molti settori? - che dopo il monologo Gad Lerner ha rivolto agli spettatori, in una sorta di riflessione-dibattito su un tema attualissimo che si basa su un dato di fatto: in un periodo di crisi economica - come quella che stata attraversando la Germania negli anni Trenta e poi con la guerra - le prime risorse che vengono tagliate sono quelle dell'assistenza ai più indifesi.
L’utilità della riflessione su temi così forti, grazie all’interpretazione intensa e dolorosa (del bravissimo Paolini) inizialmente lascia sgomenti e vuoti (siamo gli uomini vuoti) ma può aiutare tutti noi a rivedere quei parametri che pensiamo essere in linea con una sorta di umanità buona da brava gente che troppo spesso scivola nel male. Un risveglio lento e consapevole dall’indifferenza che ci permette di vedere gli occhi di quel bambino(Ernst Lossa, un bambino zingaro 14enne) in tutti coloro che per una qualsiasi ragione vengono discriminati, epurati e dimentici.Detto questo,voglio condividere l'intera sezione del monologo perchè  personalmente mi ha emozionato e dato che da settimane guardando la telev. riesco solo ad indignarmi e vergognarmi,il mio coinvolgimento emotivo unito al nobile scopo informativo del programma mi hanno finalmente sorpreso in positivo.Spero che lo stessa sensazione possa arrivare in voi,ancora grazie e complimenti vivissimi al grande Paolini.
Vanessa Baldazzi
Quercia"
Quercia,
fammi posare la mano
sulla tua corteccia.
Allevia la mia sofferenza.
Fammi capire perchè un disabile
è un "essere imperfetto"..
Perchè un bimbo deve finire
con la peggiore delle morti,
deve morire in piedi con la bava
alla bocca e la pelle squamata?
Come può "una persona sapiente"
essere priva di coscienza?
Come si può scindere la vita
con la parola "indegna"
di essere vissuta?
Dimmi Quercia, dimmi..
Fammi vedere attraverso
la tua purezza
oltre il male!
Dedicato alle vittime di Ausmerzen.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Rallentare la marcia".. "Il razzismo non é mai nuovo ha origini antiche".. "I cittadini geneticamente inaccettabili".. "Il sangue di una Nazione dipende dalla salute dei suoi abitanti".. "Gli uomini sani non possono prendersi cura dei mostri".. "Ai tiranni piace ricevere le suppliche dei sudditi".."Eutanasia per disabili".. "I Nazisti come la mafia".. "Danno la finta speranza ai genitori dei bambini con malattie ereditarie".."Sei vita indegna di essere vissuta".. "La storia di Lossa, morto con la bava alla bocca e la pelle squamata, in piedi".. "L'umanità in mancanza di selezione, sarà annientata"... "Per farsi una coscienza tocca studiare almeno altrettanto che per farsi una scienza"..

Anche la "buona e brava" gente spesso é cieca.. Si maschera con l'ottusità, forse con l'ingenuità, e "crede" a dittatori, falsi miti, falsi Dei..
Andare "contro Natura", cercare la perfezione.. E' così che nascono, spesso, le tragedie.
Bravissimo Paolini, molto bello ciò che hai scritto Emanuel. Sta a noi far si che questo non accada più..
Vanessa.