7 dic 2010

De Andrè "Via del campo"

Sapete quanto amo la musica di Faber,a mio parere è il poeta-cantautore che più di ogni altro ha saputo esprimere l'attenzione per i diversi, gli emarginati, i rifiutati dalla società, i poveri della terra...Ha saputo raccontare storie individuali e collettive, con la sua anarchia semplice e intensa...Storie di esclusi,di umiliati,di antimilitarismo,di ribellione ai codici imposti dalla morale e dalla religione...Parole e poesie che sono entrate nei cuori di tutti,senza differenze generazionali, abbattendo con la sua irriverenza il perbenismo di chi anteponeva l'apparire all'essere...Uomo schivo,lontano dai riflettori,ci ha raccontato una società malata di luoghi comuni,di atteggiamenti preconfezionati, di chiusure mentali...Ci ha fatto conoscere personaggi grotteschi ma vivi,reali,di straccioni,di puttane,di amori sbagliati e amori profondi,sacrificati alla morte e rassegnati alla vita...

Oggi voglio proporre "Via del campo"


Via del campo è una delle mie preferite, è una canzone molto corta,però con un testo bellissimo!!! leggendo potrebbe sembrare  che si parli di persone diverse (graziosa, bambina, puttana), in realtà la persona è sempre la stessa. Infatti via del campo è una stradina malfamata di Genova, piena di travestiti prostitute e gente povera che vive di espedienti illegali. Gli aggettivi utilizzati dal cantautore sono usati per rappresentare il candore, la purezza (graziosa, bambina, rugiada) e le gioie che la donna può donare (sorriso paradiso). La protagonista è prima una graziosa, cioè una bella ragazza, ma triste (via del campo c’è una graziosa, gli occhi grandi color di foglia). Prima una bambina innocente ma povera (via del campo c’è una bambina, con le labbra color rugiada, gli occhi grigi come la strada) che però, nonostante questo, è in grado di fare cose belle (nascon fiori dove cammina). Infatti i fiori rappresentano la bellezza, la giovinezza, la passione e la felicità. Poi c’è una puttana, che è l’aspetto più evidente della protagonista della canzone, che è malinconica perché non è li per sua scelta (via del campo c’è una puttana, gli occhi grandi color di foglia) ma è costretta a essere docile e a non negarsi a nessuno (se di amarla ti vien la voglia, basta prenderla per la mano, e ti sembra di andar lontano).È una persona che nonostante sia triste e non le piaccia la vita che fa, è costretta a mentire con il corpo e con le parole, mostrandosi allegra e sorridente (lei ti guarda con un sorriso). Lei è malinconica perché non è la vita vuole ma è costretta a viverla. Non può, anche se vuole, averne un’altra anche se ne avesse l’opportunità (via del campo ci va un illuso a pregarla di maritare, a vederla salir le scale, fino a quando il balcone è chiuso).
La duplice ma inscindibile metafora finale sottolinea da un lato  il giudizio di positività che De André esprime per quel mondo umile e reietto (letame), ma pieno di umanità e passione, cui la giovane prostituta appartiene; e  d'altro lato formula la condanna al vuoto e all'insensatezza del mondo ricco e benestante,ma ipocrita e freddo (diamanti).Com'è stato notato, "mai per De André la prostituta è veramente colpevole; la colpa semmai è dalla parte di chi profitta dei suoi servigi
Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.
Via del Campo c'è una bambina

con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.
Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.

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