Ripeto siete la nostra speranza,e noi dobbiamo seguire la vostra lotta....
Proprio ieri sembrava un miracolo della biologia,sì nel vedere come questi giovani stiano asssumendo gli atteggiamenti dei nostri padri,dei loro nonni...nonostante siano figli di una generazione scriteriata e siano vissuti fra separazioni,debiti,ripicche,regali consolatori,pizza con l'uno e pranzo con l'altra,vacanze separate, ritmi inadeguati e debiti, mentalita del chi se ne frega io tengo il posto e scanso i problemi oppure tutto per il lavoro e la carriera e niente per gli altri,sempre distrutti con il mal di testa del sabato.Grazie ragazzi,voi nati dal 90 in poi,siete tornati a vestirvi normale,alle ortiche le griffe ,e sta new economy del piffero che i vostri genitori vi hanno venduto come salvifica soluzione,una intera generazione comprata a suon di milioni di lire ,e diciamolo, una generazione di genitori prostituitisi per dare ai figli uno status superiore alle pur legittime aspettative,mai qualcuno che gli abbia chiesto ma tu veramente cosa vuoi studiare,no tutti economia e legge, e poi a sbattere la testa o a pietire dall'amico la soluzione,poveri figli
ingannati,pompati,distratti,e oggi lasciati soli, e scusate se poi ogni tanto si incavolano pure. nero su bianco:le generazioni colpevoli di questo immane casino sono i nati nel consumismo non hanno saputo fare il loro dovere,si sono fatti fregare e hanno fregato i figli.e a un cero punto hanno creduto che la soluzione fosse votare per chi incarnava il mito dello slalom fra i debiti e le gonnelle,proprio come in piccolo e' stata la vita di queste generazioni.rate,finanziamenti,seconda casa,amante, settimana bianca,abiti trendy, carriera,carriera,orari impossibili e i ragazzi li' soli ,pc e solitudine,poi qualcuno ci pensera'. diciamo che ci siamo distratti,diciamo che abbiamo fatto il passo piu lungo della gamba,diciamo che molti sono stati presi dalla vertigine del denaro e ora torniamo con i piedi per terra.e basta con sta spesa frettolosa di domenica mattina,e basta sto mangiare scombinato ognuno all'ora che capita, e spegnamola sta televisione e parliamo, e leggiamolo insieme il quotidiano, torniamo alla semplicita,semplicita.apriamo sti armadi zeppi di roba comprata e mai indossata e regaliamola per natale a chi non ha come coprirsi,mangiamo le cose di una volta,freghiamocene delle maldive e capiamo perche siamo sempre stracchi, e poi cominciamo come i ragazzi ci hanno insegnato a usare l'ironia,con chi ci sta intorno, sfottiamoli sti esaltati ,torniamo alla dignita,dignita,dignita
Grazie, figli
di Concita De Gregorio
tutti gli articoli dell'autore Grazie, figli, di questa lezione memorabile che avete dato a noi che solo per voi lavoriamo e viviamo e che per voi avevamo paura, dicevamo va bene vai ma stai attento, come sempre avremmo voluto essere al posto vostro per aiutarvi e proteggervi e chissenefrega oggi di destra sinistra e centro, l'unica cosa che conta è il vostro futuro e il futuro è di tutti, anche – avete visto – di quei poliziotti e di quei finanzieri che vi applaudivano al passaggio, ce n'era un gruppo sotto al ministero Gelmini che si è messo a scherzare vi ha detto “non vi fate fregare che dipende solo da voi”, sono gli stessi agenti che manifestano davanti a Montecitorio e ad Arcore, gli stessi che vi hanno scritto, sono ragazzi anche loro, ce ne sono tanti come voi anche fra loro. Non tutti, ma tanti. Avevamo paura per voi e insieme speranza, come sempre, e come sempre non potevamo esserci perché il tempo è vostro, adesso, e da voi dipende il nostro.
Grazie di aver sconfitto con l'unica arma possibile, l'intelligenza e l'ironia, la minaccia grande e reale di chi ha cercato e ancora cercherà di farvi passare per estremisti, ignoranti, provocatori, di aver sconfitto la torva arroganza del fascismo di ritorno spiazzandolo, come vi avevamo suggerito e certo sappiamo bene che non è successo perché ve l'abbiamo detto noi però lasciateci la gioia di vedere incarnato un pensiero, un testimone che passa di mano, un'idea che si muove e da qualche parte, del resto, verrà. Grazie di aver reso ridicoli semplicemente ignorandoli quelli che chiedevano il sangue sull'asfalto, quelli che vi volevano arrestare prima, che volevano trattarvi da ultras, che vi temono e vi odiano perché non vi ascoltano, non sanno quanto sia difficile stare nei vostri panni perché non ci stanno mai, stanno nei loro. Grazie per aver pensato l’idea di libertà che lascia le trincee a chi le ha costruite. Così, a Roma, vi abbiamo visti in periferia, lontano dalla zona rossa. Vestiti da Babbo Natale, coi pacchi regalo su cui avete scritto “Lotta all’evasione fiscale”, “Riconoscimento delle coppie di fatto”, “Acqua pubblica”. Diritto allo studio, avete detto al Presidente della Repubblica. Avete visto, Napolitano ha aperto la porta. I nonni e i nipoti, sono anni che lo andiamo dicendo: è questa l’alleanza che salverà l'Italia. La saggezza dei nonni, la forza dei nipoti. Scriveva Luigi Manconi, ieri, che siete un vero movimento politico. Jolanda Bufalini Claudia Fusani e Maria Grazia Gerina sono state con voi e raccontano per esempio di Alessandro, che aveva al collo una poesia di Franco Fortini. Istruitevi, abbiamo bisogno della vostra intelligenza. Non fermatevi, la battaglia è appena cominciata. L'Italia siete voi. Restituiteci la dignità che abbiamo cercato in questi tempi di fango di tenere in salvo come i libri ai tempi delle alluvioni, le mani in alto. Bianche, le mani, come le vostre. È un Paese bello e onesto e dignitoso, il nostro, avete ragione. È un Paese migliore di quella gentaglia. Prendetelo, figli. Restituitecelo. Vi guarderemo portarlo lontano, dove merita e dove meritate.
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