15 nov 2010

UMBERTO SABA Squadra paesana

Anch’io tra i molti vi saluto,
rosso-alabardati,
sputati dalla terra natia,
da tutto un popolo amati.
Trepido seguo il vostro gioco.
Ignari
esprimete con quello
antiche cose meravigliose
sopra il verde tappeto,
all’aria,
ai chiari soli d’inverno.
Le angoscie che imbiancano i capelli all’improvviso,
sono da voi cosi lontane!
La gloria
vi da un sorriso fugace:
il meglio onde disponga.
Abbracci corrono tra di voi,
gesti giulivi.
Giovani siete,
per la madre vivi
vi porta il vento a sua difesa.
V’ama
anche per questo il poeta,
dagli altri
diversamente – ugualmente
commosso.

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