27 ott 2010

Claudio Pompi

Adesso c'e' un attimo di quiete, Adesso,soltanto adesso ,nell'anima
un pò di pace è scivolata come rivolo
d'acqua sulla terra arsa.
La coscienza torturata riposa,
stanca del troppo tempo passato
nel tormento del tiranno rimorso.
Ad occhi chiusi vola l'anima mia libera,
sospinta da parole prigioniere che al cuore
non salivano.
Raggi di luce dai cuori di chi mi donò
generoso ascolto, a me giunserò
come chiavi di oscura prigione.
Porterò della prigionia cicatrici profonde
nel cuore.
Un nuovo palpito di fatiosa speranza
allevierà d'ora in poi l'antico dolore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Struggente e dolce l'apertura , la chiusa è incantevole perchè lascia il cuore aperto alla speranza, nonostante le profonde cicatrici.

Michela

ANAM ha detto...

Sì Michela la speranza malgrado tutto il dolore:Un nuovo palpito di fatiosa speranza
allevierà d'ora in poi l'antico dolore.