22 set 2010

Omertà(Lorenzo Poggi)


L’ibiscus chiuso nasconde del sangue,
l’inchiostro simpatico fa le pagine bianche,
il coro è piangente,
ma le maschere son cieche e sorde.
La strada si svuota, spiata dai vetri,
fugaci fantasmi dai veli neri.
La campana rintocca ma non per il morto,
annuncia che è sera, sera di sangue.
C’è solo il pianto dei parenti
vicino al corpo dell’ammazzato,
pianto già orfano della vendetta,
pianto umiliato, pianto deriso,
pianto infangato da chi ha ucciso.
Ora è il tempo dei funerali
ora è il tempo di farsi vedere
per ribadire, con la presenza,
che nessuno parli, che nessuno dica
quello che ha visto la tragica sera.

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