Come sapete adoro Coelho,quindi non vi sembrerà strano se periodicamente vi propongo una recensione di un suo libro...quest'ultimo è "11 minuti" un libro diverso da tutti gli altri che ho recensito...La trama è audace,piena e infinitamente carica di profondità, pensieri e azioni sono tutto un insieme,ma i primi rimangono più impressi, colpiscono e rimarcano meglio i loro effetti,ti spingono a riflettere,a dare orientamento ai tuoi giudizi,e aiutano ad incarnarti nella persona di cui tu stai leggendo la propria vita.
E' la vita perduta e che si desidera,l'amore idealizzato e che si cerca, la felicità mai conosciuta e che arriva,l'anima incapace di individuare se stessa,dislocata e trascurata,poi trovata,amata e rispettata,ed i corpi,la materialità,la consistenza sotto il tatto,l'esplorazione del contatto, l'importanza del sapore del profumo,il primato del desiderio,l'attesa riuscita,il dolore "naturale" esasperato e vinto che porta alla pace non al piacere,il sesso come rituale,come mezzo,poi come magnifico esperimento,come sensata esperienza,come apice del trionfo,l'incontro reciproco tra universi diversi e poi uguali,ma solo quest'ultimi rimangono agganciati,per l'eternità,senza tempo,sempre e solo con l'Amore,trovo che il suo messaggio sia inaspettatamente profondo e credo per questo che sia un libro non da leggere ma da "sentire",da ascoltare e farlo proprio,solo così è possibile carpirne il VERO significato,non solo del termine "sesso" ma anche di quell'universo,che vive attorno a noi e che spesso veglia e cammina al ns fianco,che noi chiamiamo Donna.Sarebbe stato banale riportare solo la trama del libro: sarebbe apparsa come qualsiasi avventura terrena,ciò di importante è la profondità degli aspetti di questo libro,e penso sia proprio questa la peculiarità di Coelho
trama:Undici minuti" racconta la storia di Maria, una giovane ragazza brasiliana che, seguendo il miraggio di una vita più facile, si trasferisce da Rio de Janeiro in Europa, a Ginevra. Qui, dopo il tentativo di lavorare come modella, comincia a esercitare la prostituzione e, dagli incontri con i suoi clienti, sviluppa la sua particolare conoscenza del mondo. Gli undici minuti del titolo, il limitato arco di tempo che Maria dedica a ciascun uomo, diventano quindi lo strumento attraverso il quale la ragazza entra in contatto con l'anima degli sconosciuti che incontra. E sarà proprio uno di questi uomini, il pittore Ralf Hart, ad aprirle le porte di una nuova consapevolezza.
Vi lascio con l'inno a Iside che troverete tra le prime pagine...una bellissima introduzione a ciò in cui state per avventurarvi
Perchè io sono la prima e l'ultima,
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la mamma e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà la luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto,
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò,
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figlio respinto.
Rispettami sempre,
Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.
Inno a Iside, sec III o IV, ritrovato a Nag Hammadi
2 set 2010
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