16 ago 2010

Carlos Ruiz Zafòn, IL PALAZZO DELLA MEZZANOTTE


Mi sono immerso nella lettura di questo libro durante la vacanze,ho letto tutti i romanzi tradotti in italiano di Zafon che considero uno dei migliori scrittori contemporanei per la capacità di descrivere in modo quasi fotografico le sue storie e di renderle assolutamente affascinanti anche quando la trama è decisamente surreale(avevo già recensito gli altri e anche questo,seppur leggermente sottotono rispetto ai precedenti,mi ha rapito e soddisfatto.Non è ai livelli de L'ombra del vento,ma è comunque un romanzo che ho divorato in poche ore(c'è da dire che non è affatto lungo,non fatevi ingannare dall'impaginatura)e che mi ha incuriosito fino all'ultimo.Pecca un po' di suspence,a mio parere,dato che alcuni di quelli che dovrebbero essere colpi di scena sono tutto sommato prevedibili anche se non scontati.L'autore è sempre un maestro nel gestire i nodi della trama,stavolta non particolarmente complessa o strutturata,ma estremamente gradevole.Le descrizioni dell'ambientazione sono dettagliate,calarsi nell'atmosfera calda e speziata di Calcutta è cosa inevitabile,così come una certa tensione prende il lettore ogni volta che viene menzionato e presentato il Jheeter's Gate.Una punta di delusione la devo riservare al finale:Zafon mi ha sempre regalato epiloghi degni di nota,sopra le righe,ricchi di sentimento e insospettabili.Stavolta non è andata così:il finale è piuttosto lineare,non mi fa cadere la mascella in terra come è accaduto in altre occasioni,né mi ha fatto sobbalzare il cuore per il pathos che impregna le pagine. Non è nemmeno un finale risicato,per carità,ma la mie alte aspettative stavolta hanno avuto una piccola delusione.E' comunque immeritato dire che il romanzo non ha un finale all'altezza dell'opera,solo che ormai il signor Zafon mi aveva abituato a livelli davvero alti...
Un mio piccolo riassunto della Trama:
Un orfanotrofio,sette amici legati da un patto che assomiglia molto più a una fratellanza, l'India malsana e opprimente della prima metà del '900,una gemella sconosciuta,un mistero:questi i principali ingredienti "Il palazzo della mezzanotte",scritto da Zafon prima dei famosissimi "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" ma ripubblicato "come spiega lo stesso autore" ora a causa di alcuni cavilli legali.Con il suo talento indiscutibile Zafon ci racconta le avventure della Chowbar Society:gruppo di orfani cresciuti a Calcutta,dove l'orfanotrofio S.Patrick offre per i loro primi 16 anni di vita vitto,alloggio e istruzione.Le vite dei protagonisti scorrono serene tra racconti di fantasmi e fughe notturne fino al maggio 1932,quando Sheere,gemella fino a quel momento sconosciuta del componente della Chowbar Society di nome Ben,compare all'orfanotrofio portando con sé i cocci di una leggenda sanguinosa e tragica.La riconciliazione dei due porterà tutti i ragazzi a scoprire cosa si nasconde dietro il drammatico incendio che uccise 365 bambini in un incidente ferroviario proprio poco dopo la nascita dei due gemelli. Uno spietato assassino,misterioso e soprannaturale,è sulle tracce dei due gemelli e il suo intento tutt'altro che celato è proprio quello di ucciderli.Gli altri sei componenti della Chowcar Society non abbandoneranno i compagni,seguendoli in una ricerca della verità che porterà alla luce drammi famigliari e complotti economico-politici,il tutto sapientemente condito da una sferzata di soprannaturalità

2 commenti:

little-prince ha detto...

di lui ho letto solo "l'ombra del vento" e mi era piaciuto molto, ma ora mi procurerò questo ...mi ha incuriosito quanto dici :-)
certo tu sei un ottmo recensore in quanto sai mettere in luce anche i lati negativi , non solo quelli positivi!
ciao Emanuele ^____^
buone vancanze da Pallina

ANAM ha detto...

Ciao cara amica,purtroppo le vacanze sono finite...oggi scrivo da casa... come stai?
Si l'ombra del vento resta la sua opera meglio riuscita...però ti consiglio pure "Marina" e il gioco dell'Angelo" se vai a vedere tra i libri recensiti puoi farti un'idea... un bacione buona settimana cara