E Mama Africa,è morta come è vissuta,con la speranza nel cuore e la sua voce a raccontarla.Era l'8 novembre 2008 stava cantando in Italia a Castel Volturno.Era il concerto dedicato a Roberto Saviano e alla memoria dei sei africani uccisi poche settimane prima dalla camorra.Miriam Makeba era febbricitante,ma voleva esserci comunque per fare la sua parte contro la camorra e il razzismo,cantando a piedi scalzi sul palco,ebbene l’esibizione nella cittadina del casertano non entrava nel suo tour europeo.Prima di cantare aveva tenuto un discorso e aveva parlato anche dello scrittore e giornalista Roberto Saviano dicendo:«un giovane scrittore coraggioso.Ma,come succede in ogni grande causa in ogni parte del mondo,chi parla rischia di essere zittito con la forza».Appena finita la sua esibilizione cadde a terra,esanime..Inutile il ricovero all'ospedale.. Per chi ancora non la conoscesse, consiglio il suo brano più famoso, "Pata Pata canzone che l’ha costretta a trent’anni di esilio,e questo è incredibile,visto che il testo non parlava di lotta tra bianchi e neri,non parlava di apartheid,non parlava di lotte africane,non parlava di tutto questo,semplicemente era un inno alla gioia,alla voglia di danzare,la voglia di essere felici.Tutto ciò, paradossalmente metteva ancora più paura,proprio perché lanciava un messaggio universale al quale potevano aderire tutti:il sogno per un futuro di pace,di divertimento,e di speranza per un Sudafrica diverso.Il percorso di Miriam non si poteva dunque fermare e l’unica soluzione era l’esilio,finito solamente quando Mandela,tornato ad essere presidente l’ha richiamata in patria....Pata pata è una danza
che noi balliamo in una via di Johannesburg
e tutti iniziano a muoversi
non appena il pata pata iniza a suonare
Ogni vederdì e sabato sera
è il tempo del pata pata
e il ballo continuerà per tutta la notte
finchè il sole del mattino inzia a splendere.....
(Di questa canzone è quasi impossibile la traduzione perchè è in Xhosa,una lingua bantu)

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