20 ago 2010

LA SCHIAVITU'

Dopo secoli di(in)civiltà umana la SCHIAVITU' è ancora un fiorente mercato di vite umane.In occidente lo SCHIAVO è una fonte di guadagno rinnovabile a basso costo,sia che si tratti di donne destinate alla prostituzione forzata mediante ricatti ignobili o matrimoni forzati,che se si parla di immigrati impiegati nei lavori dei campi per 12 ore al giorno per un pezzo di pane,sia che parliamo di operai cinesi ombre umane che vivono tutta la vita lavorando,dormendo ,mangiando in un capannone industriale
Si dice che frutta 7 e i 10 MILIARDI DI DOLLARI ogni anno,quasi quanto il traffico internazionale di armi o droga.Coinvolge milioni di persone,la tratta di esseri umani che perpetua in forme moderne l'antica schiavitù.Ma quello che mi fà più specie sono gli SCHIAVI BAMBINI,messi a lavorare quando la vita dovrebbe regalargli solo momenti di spensierato apprendimento,in TUTTO IL MONDO,nessuno posto escluso.


In Ghana,Costa d'Avorio in modo particolare e non solo lì,i bimbi vengono rapiti o estorti alle famiglie con promesse mendaci per farli lavorare duramente nelle piantagioni,in oriente ne fanno operai minuziosi per lavori che richiedono mani piccole ed agili,nei paesi dell'est son preda di trafficanti che li portano in europa,li addestrano al furto,li vendono ai pedofili o a famiglie senza figli,li mettono agli incroci a lavare vetri,li picchiano continuamente se non guadagnano abbastanza. E poi ci sono i bimbi vittime della depravazione/devianza,del cosidetto turismo sessuale costretti a vendere,per sopravvivere  il loro corpo in tutto il mondo,in particolare in sudamerica e in oriente ,dove persino la polizia usa ogni tipo di violenza su di loro. E ancora,la vergogna del traffico d'organi che sottrae parti del loro corpo per darle a ricevitori paganti,spesso anche a costo della loro vita.


Le cifre di questo fenomeno sono quelle di una catastrofe umanitaria che si aggiunge ai milioni di persone che muoiono di fame e di malattia ogni giorno,non è difficile trarne un bilancio sociale inaccettabile, anche chi non ha mai approcciato questi problemi si rende immediatamente conto che questo modello di vita è fallimentare senza appello.
Abbiamo la giornata di commemorazione di numerosi eventi nefasti per l'umanità,l'olocausto ne è un'esempio,sarebbe ora di dare la giusta importanza anche alla tratta umana che si perpetrò durante il colonialismo,quando 90 milioni di esseri umani e forse più,furono strappati dalle loro terre per farne carne da macello in tutto il mondo, forse in questo modo,ricordando e condannando,anche la MODERNA SCHIAVITU'  diventerebbe una pratica inammissibile contro cui lottare davvero con forza,sia da parte degli stati che dei cittadini,perchè la povertà e lo sfruttamento non sono mai casuali,tanto meno inevitabili.

3 commenti:

little-prince ha detto...

La storia è piena , e continua ad esserlo purtroppo , di brutte storie :-(
Ma che spingerà mai un uomo ad approfittare di un bimbo ? A sua volta dev'essere stato sfruttato ..maltrattato.. usato .. violentato e deve avere accumulato dentro di sè tanto odio che può generare solo nefandezze!
E noi...cosa possiamo fare noi , singoli cittadini perchè tutto questo non continuui ad accadere ?

Mi torna alla mente la canzone di B.Dylan ... How many roads has a man walk down before you can call him a man ?

ANAM ha detto...

Si Pallina...è una domanda che tutti ci poniamo...poi però riflettendo sono soprattutto a essere schiavizzati perché i bambini sono funzionali al business della tratta sono più facilmente ricattabili e assoggettabili di un adulto,e perché un bambino,magari con un handicap fisico,desta più pietà.Inoltre sotto i 14 anni i minori non sono imputabili,di qui il loro impiego in attività illegali come furti o scippi o come corrieri della droga,per non parlare della richiesta di minori utilizzati nel mercato della prostituzione.Mentre cercavo una foto adeguata alla mia riflessione ho letto allegato a un'immagine che poi non ho scelto questo pezzo di un giornalista:
Ve la farò pagare», pensò Manto Scarpati, avvocato,
il giomo in cui alcuni uomini sulle strade di Bangkok
gli mostrarono un catalogo con donne, bambini
e bambine pronti a prostituirsi. L'anno dopo (era
il 1996, tornò nella capitale thailandese, si recò
in un bordello e acquistò tre ragazze.
«Avevano 11, 12 e 13 anni»,
racconta Scarpati, «la più cara costò
400 dollari, la meno cara 200.
Nessuno ci chiese cosa ne avremmo
fatto. Erano delle vere e proprie
schiave. La bambina di 11 anni
era stata venduta dalla madre che,
rimasta vedova con 7 figli, pensava
di poterla riacquistare in seguito.
Le tre giovani sono state affidate
a dei centri di recupero». Spesso
Marco Scarpati
i minori vengono sequestrati
in Cambogia e poi venduti, nel
corso di aste pubbliche, ai confini con la Thailandia.
Quelli che non trovano un acquirente sono uccisi. A
gestire questo traffico disumano è una potente mafia
internazionale che si muove indisturbata in decine di
Paesi. 11 turismo sessuale è un fenomeno in aumento:
oltre alle tradizionali mete dell'Asia e dell'America
latina, si stanno aprendo nuovi mercati in Slovenia,
Polonia, Ungheria. «La cosa più triste», dice Scarpati,
«è il tentativo dei clienti dell'Occidente di giustificare
il loro crimine affermando che in quei Paesi la cultura
è diverso e le ragazze maturano prima».

ANAM ha detto...

La canzone è perfetta....grazie amiaca!!!