19 lug 2010

La voce della notte -Claudio Pompi


Quanta realtà in quelle notti bianche,
quanto amore, rabbia, dolcezza,
quante voci disperate e stanche.
Come ti chiami, quanti anni hai,
nella vita cosa fai…
Vai con quel dolcissimo brano,
che ti fa sentire vicino
anche quando sei troppo lontano.
Ti chiamano con la voglia di morire
anime sole senza forza per gridare,
senza qualcuno da amare,
anime sole che non trovano parole
da dire oppure da ascoltare.
Vai con un altro brano, un’altra sigaretta,
ora vai con l’ennesima diretta,
l’ennesimo caffè buttato giù in fretta…
La notte moriva, l’aurora nasceva,
qualcuno ancora chiamava…
la mia voce, a quell’ora, taceva.
Qualcuno tornò la notte seguente,
qualcuno si perse per sempre.

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