28 giu 2010

Léopold Sédar Senghor "E muoiono di fame"


Vedevo nel sogno paesi
fino ai quattro angoli
dell'orizzonte
sottomessi alla riga,
alla squadra,al compasso;
falciate le foreste,
distrutte le colline,
nei ceppi valli e fiumi.
Per quanto è grande la terra vedevo paesi
sotto una griglia di ferro
tracciata
da mille rotaie.
E poi vedevo i popoli del sud
formicaio in silenzio al lavoro.
E' santo il lavoro
ma non va più col gesto
ritmato dai tam-tam
e dalle stagioni che tornano.
gente del sud nei cantieri,nei porti,
nelle miniere,
nelle officine,
segregati la sera
nei borghi miserabili.
Accumulano
montagne d'oro rosso,
montagne d'oro nero:
e muoiono di fame!

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