5 giu 2010

Claudio Pompi (abbracciami)


Eccomi, sono tornato finalmente, per sempre,
per non tornare più indietro.
Il mio viaggio è stato lungo e faticoso
ma nel cammino non ti ho dimenticato.
Ho portato sulle spalle il peso del tuo coraggio,
quello che io non ho mai capito;
quello che forse non ho mai avuto.
E più deboli si facevano le mie spalle,
più pesante diventava quel fardello.
Ti ho sentito sempre vicino, nella mente
ho sempre portato il ricordo della tua mano,
calda e forte, come te.
Ho dimenticato tante cose nella mia vita,
la tua mano mai.
E più passava il tempo, più debole diventavo
più in me si rafforzava il tuo ricordo,
tanti particolari che come tessere di un mosaico
ricomponevano la tua figura.
Più passava il tempo più ti sentivo vicino
come se mi stessi venendo incontro per
sorreggermi negli ultimi dolorosi passi.
- Forza, ce la fai!- pareva di sentire.
Eccomi papà, ce l’ho fatta, abbracciami
con la forza del tuo perdono.
Loro capiranno un giorno e non dovranno
portare un grande peso ma solo un vuoto
in angolo del cuore .

1 commento:

ANAM ha detto...

Bellisima poesia,commuovente un'inno dolce,profondo e senza veli d’amore per il padre.....