26 mag 2010

FRANCO BATTIATO:POVERA PATRIA

Era il 1991.Doveva ancora scoppiare Tangentopoli.Tutti sapevano chi rubava, chi riduceva questo paese in una melma.Se ne satireggiava,si sbeffeggiava, ma QUELLI stavano sempre lì...Battiato scriveva un pezzo di una struggente bellezza,perchè vero.Sono passati tanti anni,e la speranza di quel "vedrai che cambierà" si è miseramente perduta sotto i tacchi (rialzati?)di una classe politica anche peggiore di quella lì.E chi sbeffeggia o dice a voce alta che QUELLI fanno schifo sono assediati,messi all'angolo,minacciati,a rischio.E ancora una volta è Battiato a ricamare un pezzo per rimarcare lo schifo di questi anni vuoti..


Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare

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