30 mag 2010
Fabio Volo nato a Calcinate,23 giugno 1972,è uno scrittore,attore, conduttore radiofonico e televisivo italiano.Il suo nome anagrafico è Fabio Bonetti.
Pur se nato nella provincia di Bergamo,si considera bresciano a tutti gli effetti.
«Brescia è la mia città, il mio rifugio e il covo dei miei migliori amici»
Dopo le scuole medie,alcuni lavori saltuari,tra cui il panettiere nella forneria del padre,il barista e una fulminea carriera di cantante(una manciata di singoli dance cantati in lingua italiana,incisi tra il 1994 e il 1995 per l'etichetta bresciana Media Records,uno dei quali intitolato Volo,da cui deriva il cognome d'arte),nel 1996diventa uno dei nuovi personaggi di punta a Radio Capital,creatura di Claudio Cecchetto...era andato in radio per presentare un suo disco,Claudio sentì subito che sapeva comunicare e l’ho mise in onda..con grande successo!!!
LA TV:
Dal novembre 1998 conduce tre edizioni del programma Le Iene su Italia 1, accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari.
Nel 2001 e 2002 conduce Ca' Volo e Il coyote su MTV,e Smetto quando voglio e Lo spaccanoci su Italia 1
Nell'aprile del 2006 ritorna su MTV con Italo-Spagnolo trasmesso da un attico che si affaccia su una Rambla di Barcellona.
Le puntate:
Nel 2007:sempre su MTV,questa volta in diretta da Parigi con Italo-Francese.
Nel 2008 è nuovamente su MTV con Italo-Americano,dove,accompagnato su e giù dall'inseparabile amico Ivo,analizza la realtà socio-culturale degli Stati Uniti d'America paragonandola col suo paese di origine
Nel 2000 inizia l'avventura con Il volo del mattino su Radio Deejay(che dura ancora oggi con Paolino Rossato in regia)un programma che rompe gli schemi della programmazione musicale della radio diretta da Linus.Fabio legge poesie, manda in onda monologhi tratti da film e telefonate con sua zia Leti,Spank,Heidi Peter ecc...
LIBRI:
nel 2000 il primo libro,Esco a fare due passi
E' la storia di Nico un DJ radiofonico ventottenne che non vuole crescere e ha paura di ogni incarico di responsabilità che gli viene offerto nella vita.Vive da solo,racconta scene di vita vissuta reali e storie d'amore al limite dell'immaginabile.All'inizio del libro,il protagonista decide di scrivere a se stesso una lettera in cui si racconta, immaginando di riceverla 5 anni dopo.In questa lettera racconta di come si sente in quel momento,come si trova nei confronti del mondo e delle persone che lo circondano:donne,colleghi di lavoro,la sua famiglia.
Nico descrive la propria interiorità nel modo più personale possibile aggiungendo ad ogni evento una riflessione momentanea o una massima nello stile di Fabio. C'è chi parla di Sindrome di Peter Pan che colpisce Nico...Volo ha descritto in modo semplice la "famosa" generazione dei trentenni:insicuri e spaventati dall'idea di dover prendere decisioni importanti.Nello scrivere ha messo molto di sè:si tratta della storia di un Dj che scrive a un amico sui suoi dubbi,sulle donne,l'amore,la vita,la musica e su quello stato di apnea perenne che attanaglia questa generazione. Pur non essendo propriamente autobiografico Fabio racconta a cuore aperto tutto il suo mondo,le sue riflessioni e le sue esperienze.I ricordi si invischiano poi con episodi spiritosi,a volte banali ma divertenti e raccontati bene,e a tutto questo fanno da sfondo le diverse vicende di un percorso maturativo fatto di scoperte e prese di coscienza che in un modo o nell'altro un po' tutti ad una certa età hanno vissuto ma delle quali,tuttavia,spesso trovano imbarazzante parlare in toni così espliciti ed autoironici.Sta proprio qui la forza di Esco a fare due passi:nella capacità di identificazione col lettore,la semplicità e la schiettezza.
Libro meraviglioso...
Nel 2003 è il secondo libro È una vita che ti aspetto,
Questa è la storia di Francesco un ragazzo 33enne che inizia ad analizzare la sua vita e scopre di non essere felice,non avendo grossi problemi credeva che la sua vita fosse "regolare", condita da un buon lavoro, gli amici, diverse donne,le sigarette e le canne che fumava per provare nuove emozioni e tanto altro ancora.
Un giorno si accorge che tutto questo non gli basta più e mille paure lo assalgono, crede di stare male, va quindi dal medico, fa diversi esami ma tutto è a posto, ma lui si sente a disagio, non sa più come vivere, cosa fare, cosa e chi scegliere, inizia così una lunga e graduale ricerca di se stesso.
Prenderà delle decisioni importanti, modificherà il suo lavoro per avere più tempo, già… il tempo… spesso anche noi diciamo "vorrei fare questa cosa ma non ho tempo" ed allora Francesco cerca di trovarlo, si gode la vita con più serenità e così facendo nota anche le cose più semplici che lo circondano, abbandona le cattive abitudini, con sofferenza, ma alla fine la sua forza di volontà ha il sopravvento.
Da piccolo sognava di lavorare in un panificio ed allora si improvvisa anche panettiere, cerca di fare tutte le cose che gli piacciono e che spesso aveva rimandato.In altre parole inizia a volersi più bene, comincia a credere di più in se stesso ed una nuova vita si presenta dinanzi ai suoi occhi, vivrà giorno dopo giorno, ma senza rimorsi e paure.
Nel 2006 viene pubblicato il suo terzo libro Un posto nel mondo
Questa è la storia di Michele,ha un amico Federico. Uno di quegli amici con i quali dividi tutto: l'appartamento, la pizza e la birra, ma anche i sogni e le frustrazioni, le gioie e i dolori, e qualche volta le donne. Un giorno Federico decide di mollare tutto e partire.Stanco della vita monotona di provincia, se ne va alla ricerca dell'altra metà di sé. Michele invece resta. Quando torna, dopo cinque anni, Federico è cambiato. Ora è sereno, innamorato di una donna (Sophie) e della vita. Sembra una storia a lieto fine, ma non è così. Federico all'improvviso riparte, stavolta per un viaggio molto più lungo.Ritornerà (a sorpresa) nascosto dietro gli occhi di una bambina, Angelica...la ricerca di sè,il dolore,la profondità dei legami affettivi..Leggerlo appaga per un attimo quella voglia di evasione che tutti noi pseudo adulti abbiamo ancora dentro nonostante i trentanni già compiuti da un pò....ognuno di noi ha voglia di esplodere,di vivere,di dimostrare quanto valiamo, ma pochi ne hanno davvero il coraggio. Esistono sempre delle scuse, lì nel cassetto, pronte ad uscire in ogni situazione... Ci siamo creati una corazza di scuse intorno a noi... Ma basta poco per non sprecare il nostro tempo. Non servono soldi, non serve chissà quale dose di coraggio, di strafottenza...Serve la fiducia in se stessi: Nessuno è come di noi. E' il poterci distinguere dagli altri che ci rende ricchi e ci differenzia dagli animali. Importante è amare prima di tutto se stessi, o per lo meno, conviverci in modo sano, costruttivo, poi, viene tutto naturale...l'amicizia, l'amore, la vita... Stupendo!!!
2007 è uscito il suo quarto libro dal titolo Il giorno in più.
Questa è la storia di Giacomo.la sua abitudine a guardare se stesso come fosse un osservatore esterno,e il desiderio di normalità e affetto anche se non fa nulla per ottenere questo risultato,sono frutto forse di un'infanzia segnata dall'abbandono del padre.L'abitudine quotidiana di salire sul tram per andare al lavoro e vedere una ragazza che fa lo stesso tragitto e che lo attira sempre di più, la difficoltà nel comportarsi senza lasciare traccia del proprio interessamento, temendo uno sdegnoso rifiuto, impedisce a Giacomo,di entrare in contatto con lei. Sarà proprio Michela, questo è il nome dell'attraente compagna di tram, a fare il primo passo e a invitarlo a prendere un caffè. Questo invito in realtà è un saluto: la ragazza si trasferirà a New York per lavoro. Incapace di chiederle indirizzo e email, Giacomo riesce però a "rubare" l'indirizzo dell'ufficio newyorkese di Michela e, attraverso una cara amica, scoprirà anche la sua e-mail.
Dopo aver raccontato al lettore molto di sé, della sua infanzia, dei rapporti poco costruttivi avuti con alcune donne, delle vicende sentimentali di Silvia che, dopo una breve storia, è diventata la sua migliore amica, il nostro protagonista decide di prendere un aereo e di andare a cercare Michela a New York.
L'incontro tra i due è preceduto da una specie di regalo che la ragazza gli fa: il diario scritto quotidianamente sul quel tram che li ha fatti conoscere, pagine in cui rivela il suo interessamento per lui e i suoi "giochi" per metterlo alla prova.
Inevitabilmente quindi ha inizio un amore tra loro, un amore a termine però nel senso che Michela propone un fidanzamento che duri esattamente il tempo del soggiorno americano di Giacomo. Difficile non prevedere però che tutto non si concluda in quella settimana, che quei pochi giorni non diventino una specie di preparazione per un sentimento più profondo e durevole...Un libro magnetico,intensamente affascinante che ti risucchia dentro un viaggio alla scoperta della natura recondita di ogni essere umano. Un libro privo di ipocrisia,che parla direttamente al tuo cuore,senza inabissarsi nella retorica
Il suo ultimo libro Il tempo che vorrei è uscito nel 2009.
"Il tempo che vorrei" e' il quinto libro pubblicato di Fabio Volo,viene raccontata la storia in prima persona di un ragazzo,Lorenzo,descrivendo il rapporto con il padre,con la situazione famigliare,con gli amici e con una donna ormai uscita dalla sua vita. Vengono descritte le prime delusioni,sia nell'ambito lavorativo che sentimentale.Delusioni nate dal contesto economico-sociale nel quale appartiene il protagonista.La narrazione, continua poi, con l'evoluzione professionale della vita del giovane, contrastata dal rapporto con il padre per sfociare poi in colpi di scena inattesi. Un libro molto scorrevole, scritto con una forma semplice, che offre molti spunti di riflessione e perché no, un senso di immedesimazione da parte del lettore con il protagonista. Per chi conoscesse già lo stile Volo riscontrerà la stessa forma narrativa dei testi precedenti, magari con qualche deja-vu.Anche in questo capitolo il lettore, potrà chiedersi se la narrazione è frutto della fantasia dello scrittore oppure una storia effettivamente successa e romanzata.Notevoli e piacevoli le citazioni letterarie e musicali.Sicuramente anche questoun gran libro.
ALTRI LIBRI:
LA MELA ROSSA e DALL'ALTRA PARTE DEL BINARIO
dai corti di carta usciti allegati con il corriere della sera
tra il 2007-2008
"La mela rossa"...è la storia di Francesca, 35 anni, che ha preso la decisione di lasciare il marito, Andrea. Non si riconosce più in un matrimonio che non la fa sentire felice. L'ha deciso, ma non l'ha fatto...e questa condizione di attesa la porta a riflettere sulla sua vita. Con "La mela rossa", Fabio Volo, attraverso la voce femminile, si fa portavoce di sentimenti, raccontando un universo familiare fatto di attese deluse, promesse non mantenute e speranze mai realizzate.
"Dall'altra parte del binario"...la protagonista di questo racconta è Silvia che, nell'attesa dell'arrivo del treno, si chiede che cosa ci sia "dall'altra parte del binario"! Decide di attraversarlo con Luca, un ragazzo incontrato pr caso su una panchina della stazione di Bologna. Il binario racchiude in sè sentimenti...è rottura di quegli schemi che gli altri hanno tracciato per noi. La storia di una passione che azzera una vita difficile e offre la speranza per un nuovo inizio.
CD/POESIE
Nel 2010 collabora a "parole Note”che nasce da un progetto di Maurizio Rossato, noto regista radiofonico di Fabio,che decide di unire in questo disco due delle sue più grandi passioni,la Musica e la Poesia...il tutto per beneficenza infatti parte del ricavato del Cd è andata alla Fondazione Umberto Veronesi,che si occupa in particolare alla prevenzione dei tumori e a quello di "Science For Peace", che si pone come obiettivo la nascita di un grande movimento per la pace guidato dal mondo della scienza.
Come un Pop Corn
FILM:
Nel 2002 è la volta del cinema: Fabio debutta in Casomai di Alessandro D'Alatri, nel ruolo di Tommaso, accanto a Stefania Rocca. L'interpretazione gli varrà la candidatura al David di Donatello nella categoria "Miglior attore protagonista".
Casomai è un simpaticissimo film-commedia dell'allora esordiente regista pubblicitario Alessandro D'Alatri, con un bravo Fabio Volo (e la già acclamata S. Rocca). Molto attuale sulla realtà delle famiglie di oggi, non è difficile riconoscersi o riconoscere amici in Stefania e Tommaso. Quando poi arrivano i bambini tutto si complica, ma è il gioco della vita...
Film garbato, leggero, non annoia mai
Nel 2005 esce il film LA FEBBRE ,sempre di D'Alatri
La febbre è l’italiana illegalità e il malcostume,la febbre di Fabio/Mario è il non riuscire a mandar giù una vita mediocre seppur italicamente soddisfacente.La febbre è un amore che supera il tempo e la distanza.Chi di noi,trentenni e no,non ha visto, a un certo punto, aprirsi di fronte a sé un immaginario bivio:cercare di sistemarsi optando per un lavoro sicuro,o inseguire gli spericolati sogni di quell’adolescente che non ti ha ancora del tutto abbandonato, e vampirizza la tua maturità succhiandoti via quel po’ di saggezza che credi di aver raggiunto,e ancora,tutti noi,chi prima chi poi,si sono imbattuti nel peninsulare sistema delle raccomandazioni e dei compromessi,e tutti,almeno una volta si saranno chiesti: me la vendo o me la tengo, quest’animuccia che mi alberga lo sterno e che a sua volta ospita una, seppur dormiente, coscienza?Tutto questo in un briciolo di film, irreale,a tratti ironico,inverosimile ma verissimo.
Nel 2006 "Uno su due"
Questo film parla di Lorenzo(fabio volo)tutto quello che ha ottenuto nella vita l'ha fatto con determinazione,senza voltarsi indietro:una casa,amici che lo invidiano, una donna che lo ama, una posizione... quando alla vigilia del "business" che lo farà diventare ricco si affaccia nella sua vita la malattia,ogni suo passo diventa incerto e doloroso come l'attesa dei risultati della biopsia.Eppure sarà proprio questa sospensione fra la vita e la morte, una volta uscito dall'ospedale, a dargli la forza per intraprendere un viaggio lontano dal Lorenzo che era prima per andare in cerca di qualcosa di molto più autentico. Una commedia umana sul tema dell'attesa, la rimozione della paura e la riscoperta del valore dell'altro...
Nel 2007 è al cinema con Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi di Giovanni Veronesi e Uno su due di Eugenio Cappuccio
Nel 2008 è protagonista del nuovo film di Cristina Comencini, Bianco e nero, assieme a Ambra Angiolini.
Il film racconta la vita di un trentenne preso dai suoi computer.Sposato con Elena, che manda avanti un'associazione contro il razzismo, Carlo guarda con disinteresse all'Africa, gli provoca angoscia. Un giorno però incontra Nadine, impiegata all'ambasciata del Senegal, moglie di uno storico africano. I due si piacciono, prendono ad amarsi clandestinamente. E a quel punto Elena, che pure conosce e apprezza Nadine, deve fare i conti con la faccia nascosta e indicibile del pregiudizio. Le vengono fuori sentimenti che non immaginava...
Storia d'amore sullo sfondo di una Italia che fino ad oggi non ha ancora compiuto il passo di considerarsi davvero un paese multirazziale: probabilmente la realtà del nostro paese è in certi casi anche tristemente piu' drammatica sul tema razziale. Nel film, inoltre, le contraddizioni della vita matrimoniale sono descritte con attenta analisi e risalto di tutti i personaggi che ruotano attorno alla vicenda descritta. Da notare il comportamento garbatamente neutro degli Autori che non si ergono a giudici nei confronti nè del tradimento nè del valore della famiglia: lo spettatore è accompagnato con dolcezza e occhio trasognato a seguire le vicende di Carlo e Nadine senza disattenzione allla passione di chi 'subisce' il tradimento. Ma questa è la vita!
Da apprezzare la costante ironia tipica delle nostra cultura (qui positiva e gioviale) che rende il film gradevolissimo
Sempre nel 2008 presta la sua voce a Po,il panda protagonista del film d'animazione della DreamWorks, Kung Fu Panda.
infine quest'anno è uscito l'ultimo suo film Matrimoni e altri disastri,diretto da Nina Di Majo,in cui Fabio Volo recita al fianco di Margherita Buy e Luciana Littizzetto.
La quarantenne Nanà (Margherita Buy) vive a Firenze dove gestisce una piccola libreria insieme all'amica svampita Benedetta (Luciana Littizzetto). Oppressa da una famiglia ultraborghese e delusa da un grande amore finito male, Nanà vive sola con il gatto Marcel e un ospite invadente, uno squinternato filmmaker svedese accampato oramai da mesi nel suo salotto; inoltre dà ripetizioni a Leonardo, intrattabile adolescente moderno, figlio di Benedetta. Da troppo tempo single, Nanà non ha nessuna intenzione di dare una svolta alla propria esistenza. Non vuole arricchirsi affermandosi professionalmente e ha rinunciato a trovare l'uomo della sua vita, pur essendo segretamente innamorata del narcisissimo e avventuroso romanziere Bauer (Mohammad Bakri), che la sfrutta per piccole collaborazioni. Sarà in occasione del matrimonio della giovane sorella Beatrice (Francesca Inaudi), manager impiegata nell'azienda vinicola di famiglia, con il simpatico arrampicatore Alessandro (Fabio Volo), che Nanà dovrà stravolgere le proprie abitudini e distruggere ogni certezza. A partire dall'organizzazione delle nozze, assurdamente affidata alla super-single Nanà allergica ai matrimoni, si dipanerà una serie irresistibile di esilaranti situazioni. Colpi di scena imprevisti e scoperte inaspettate porteranno Nanà ad aprire gli occhi sulla propria condizione e a desiderare di cambiarla.
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