22 mag 2010

ABDUL 2009 " Per un pezzo di pane e di futuro.


" Per un pezzo di pane e di futuro.
Per la terra lasciata,
terra dura di vanga e dolore,
per queste cicatrici di anime e case,
per queste pietre di memoria e di abbandono.
Per questo figlio appena nato
e per questa donna che mi abbraccia.
Per la guerra che ci ha devastato la mente e il cuore,
per le anime nere.
Per i morti senza croce e senza nome e senza pianto.
Per l'urlo delle madri
e per la rassegnazione dei padri
Per questo, partiamo.
Per questo sfidiamo le onde e i ricordi.
Gli agguati dei porti o delle derive.
Per questo vi chiediamo se non la pietà,
la comprensione.
Non vogliamo rubarvi l'aria:
siamo braccia per il lavoro,
siamo volti e mani,
siamo un mondo di storie,
di culture,
di suoni.
Siamo fratelli nuovi,
siamo un ponte tra la sofferenza e il sogno.

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