E’ sorprendente il finale di ieri.E’ sorprendente che non sia finita come nel film “il caimano”. E’ sorprendente che sia finita con le uscite secondarie come la servitù. E’ sorprendente che anche Letta abbia abbandonato le giravolte,le stantie e squallide furbate del Piazzista di Arcore.Si sarà rotto le balle,specialmente dalle urla e latrati di La Russa, Gasparri e il manipolo degli ex An che volevano lo sfascio completo,si sarà rotto di dover sentire lo starnazzare di tutte quelle beneficiate dal Cavaliere. E così dopo 17 lunghisimi anni noi ci sentiamo tutti un po’ più liberi!Liberi di non esser rappresentati da uno che fa le corna e racconta oscene barzellette ai consessi internazionali, liberi da uno che discute i problemi italiani non in Parlamento ma a casa sua con i suoi amici affaristi,liberi da chi si fa le leggi per sé,liberi da chi corrompe giudici,fa concussione e sfrutta la prostituzione minorile,liberi da chi nega la crisi fino a portare il paese al tracollo,liberi dal più grande rappresentante al mondo di conflitto di interessi ecc. ecc)....
Se si pensa che fino all’ultimo,di questa tragica barzelletta Berlusconi si è preso gioco di noi e le sue ultime parole resteranno quelle in cui magnificava i ristoranti pieni e gli aerei esauriti di un inesistente benessere.Fino all’ultimo ha cercato di stare aggrappato al governo ed evitare le elezioni,dicendo che senza lui non c’era alternativa.Ma l’alternativa c’è,eccome,meglio di lui tutto!!E con lui speriamo sparisca quella Lega che ci ha portato indietro nella politica e nell'etica.Un partito nato con programma di pulizia morale,lotta alla mafia,avversione a Roma ladrona,denuncia e di difesa del territorio e decentramento del potere da Roma agli enti locali,si è rimangiata via via tutte le sue belle promesse,in 17 anni non ha conseguito nessuna secessione e tanto meno federalismo,si è mangiata qualsiasi programma democratico derubando addirittura i loro elettori della scelta elettorale,in combutta coi peggio di Roma ladrona,pronta solo a arraffare potere e soldi pubblici e sistemare amici e parenti,ha chiuso tutti e due gli occhi su mafia e P2 al punto da sostenere fermamente tutte le nefandezze e gli obbrobri del 1° pidduista e mafioso d’Italia,da difendere i fondi neri della mafia esportati all’estero,da negare l’autorizzazione a procedere per mafiosi e camorristi,da bloccare le procure, disarmare le forze di difesa,smantellare il dipartimento antimafia creato da Falcone.E poi ha svenduto il territorio, ha esautorato gli enti locali, ha tentato di rubar loro l’acqua pubblica e di ucciderle col nucleare, ha impoverito il nord-est, ha guardato con indifferenza i fallimenti a catena delle piccole e medie imprese,ha rifiutato un presidente di Bankitalia perché non era del nord.
Certo sappiamo che il Berlusconismo non è finito qui,già il fatto come dicevo ieri che detta le condizioni al governo "Monti" è la dimostrazione che ancora vorrà dire la sua,sopratutto con questo parlamento...Andare alle elezioni era la cosa più saggia,perchè solo così non sarebbe stato concesso a Berlusconi di salvare le sue capre e i suoi cavoli dopo aver distrutto un paese fin dalle fondamenta,solo così si poteva riportare Berlusconi a essere considerato un cittadino come tutti,il che vuol dire da domani (proprio da domani) metterlo di fronte alle sue responsabilità,soprattutto quelle di carattere giudiziario,fargli sentire quanto pesa quel bagaglio di illegalità che lui ha portato con sé nel momento in cui è dovuto entrare in politica perché in Italia si sa,la politica è l'ultima ratio, l'estrema soluzione per chi ha dovuto salvare soprattutto se stesso e non certo quel paese di fronte al quale si presentò come salvatore / liberatore. Berlusconi non ha fatto nulla di quello che aveva promesso, nessuna rivoluzione liberale, nessuna riforma per rendere questo paese dinamico, moderno, efficiente nei suoi servizi, nella sua burocrazia tutt'altro che snellita. In compenso ha distrutto molto: è riuscito ad estrapolare dalla maggioranza della gente tutto il suo peggio, quello che persone normalmente equilibrate si vergognerebbero di trovare dentro se stesse. L'operazione di rendere normale quello che non può esserlo mai, di rendere bello l'orribile, di rendere legale e consentito quello che invece le leggi non permettono a nessun cittadino gli è riuscita benissimo. La sua dottrina si è incistata in tutti gli ambiti e molti si sono prodigati per metterla in pratica, in tutti gli ambiti. Molti lo hanno fatto addirittura gratis pensando di poter trarre vantaggi personali, altri, invece, sono stati pagati a peso d'oro per farlo, non da lui ma da tutti quanti noi. E in questo paese bisognerà ricominciare dalla Storia, da quella per esempio che c'insegna che Matteotti non fu ammazzato per ordine diretto di mussolini ma perché chi lo uccise aveva pensato che a mussolini questo avrebbe fatto piacere. In questo paese c'è stato chi si è fatto in quattro per anticipare desideri che non erano mai stati nemmeno espressi, dichiarati.
Ecco perché la convalescenza sarà lunga, faticosa e dolorosa, perché come diceva Montanelli: da Berlusconi ci può salvare soltanto Berlusconi. Io non so se quel vaccino abbia sortito il suo effetto, so però che questo è un paese in cui ci si dimentica in fretta specialmente delle brutte cose, ecco perché quelle stesse cose riescono a riproporsi con facilità. Io vorrei che questo non accadesse più, mi piacerebbe poter vivere il resto della mia vita in un paese composto nella sua maggioranza da gente consapevole, da persone che quando entrano in una cabina elettorale non lo facciano con l'idea che quel voto sia la chiave per portare al potere persone che poi potranno essere utili per i propri tornaconti, o perché, come è stato per Berlusconi, "sono simpatiche e fanno ridere", o perché ci s'identifica in quel personaggio invidiando il suo modo di fare e i suoi atteggiamenti, ancorché i suoi soldi che nessuno di noi avrà mai la possibilità di accumulare. Io vorrei che chi esprime la sua preferenza lo facesse avendo in mente non se stesso ma tutti. Perché un altro errore l'Italia non se lo può permettere.
Un ultima considerazione generale è necessario farla,da persona obbiettiva c'è da riflettere su un altro aspetto,e cioè il fatto che non serve più invadere paesi,come si faceva un tempo militarmene per prenderne possesso,il nuovo ordine mondiale,ha trovato un sistema assai più indolore,e apparentemente democratico:i mercati.Lo si è visto con la Grecia, la quale ha dovuto rinunciare alla più alta forma di democrazia:il referendum,per imposizione della Europa,pena uscita dalla stessa e fallimento quale Nazione. L'abbiamo visto con la Spagna, il cui Presidente del Consiglio ha dovuto dimettersi anzi tempo per calmierare i mercati e salvare il proprio paese dal baratro.Lo vediamo ora con L’Italia, il cui destino è stato tracciato dal nuovo ordine mondiale,dal Europa,dal duo francotedesco.Certo la credibilità e l'insignificante presidente del consiglio hanno fatto la sua parte e qundi non mi soffermo nemmeno sul personaggio Berlusconi,di cui ho scritto milioni di parole,sopra e in questi mesi ...Vi invito a riflettere sul fatto che non siamo noi Italiani a decidere chi deve governare e in quale modo.
Quale sia l’ idea di paese che vorreste, e chi possa rappresentare le vostre istanze, è ormai un aspetto del tutto irrilevante, visto che i mercati possono sovvertire qual si voglia governo,affossando il paese economicamente.Poniamo il caso che dopo Monti l Italia riuscisse a darsi un Governo di estrema grandezza, guidato da uomini irreprensibili e rispettabili, i quali, hanno davvero in mente di dare al popolo equità, benessere, e quei famosi diritti umani e civili da sempre negati.Che per farlo chiedono finalmente sacrifici a chi non li ha mai fatti, e che anzi, han cavalcato la crisi per arricchirsi oltremodo, oltremisura, e oltre ogni residuale forma di umanità. Poniamo che l Italia riuscisse a spazzar via questo comitato affaristico, e in un sussulto di dignità riuscisse finalmente a darsi un Governo che sia al altezza del paese , e che questi non piacesse ai mercati. Basta un niente a sovvertirlo democraticamente: togliendo allo stesso la fiducia, gettarlo nel baratro è un attimo per il nuovo ordine mondiale.
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