28 ago 2011

Le pensioni non si toccano!!! Al massimo si desiderano.....

Ma che ci si poteva aspettare votando un imprenditore inquisito per mafia,se non la distruzione del nostro Paese? Cosa pensava quella massa di scemi che lo hanno votato, che sarebbe stato un moderno Robin Hood? Che avrebbe spartito il suo bottino con loro? Si sapeva che il Parlamento sarebbe stato trasformato in un covo della mala,in un bunker e una volta arroccatisi chi avrebbe potuto stanarli? Noi eravamo consapevoli che ci avrebbero depredati ma quella parte della popolazione che gli ha dato il voto no.E adesso che ci hanno derubati di ogni cosa,adesso che il Paese rischia la bancarotta osano chiedere proprio a noi,di risanare i conti,non solo a quei polli che se lo meritano.Il fatto che gli sta bene ci consola,visto che purtroppo ne siamo coinvolti anche noi.Mi piacerebbe sapere se condividono il fatto che non si possono chiedere sacrifici ai ricchi, perché poverini non sono abituati a farne, non si può fare una VERA lotta all'evasione altrimenti gli amici si offendono e dunque tocca a loro e noi sanare i furti e le rapine...

Penso per esempio al giorno della presentazione della manovra economica ,quando molti esponenti del PDL (e non solo) e la presidente di Confindustria Marcegaglia hanno criticato l’idea della tassa di solidarietà per coloro che guadagnano oltre 90.000 euro lodi all’anno (“soltanto”!) e come hanno sottolineato che sarebbe preferibile intervenire sulle pensioni di anzianità.Nessuno però neanche l'opposizione ha evidenziato come in questo ambito non rientrino solo lavoratori che hanno un’occupazione e che potrebbero continuare a lavorare, ma anche numerosi dipendenti che, avendo versato i contributi previsti dalle attuali norme,sono stati però licenziati dalle aziende che hanno chiuso.Si tratta di lavoratori operai che lavoravano nelle fabbriche da anni e anni,8-10 ore al giorno!!!! lavoratori altamente qualificati,ma anche laureati con compiti di responsabilità,ma che,vista la crisi, e l’età “avanzata” ( oltre i 50 anni) hanno pochissime o nulle possibilità di trovare un altro lavoro o che spesso sono stati costretti dalle loro stesse imprese a divenire collaboratori a progetto con paghe davvero irrisorie e lontanissime dai famosi 90.000 euro che per loro e per noi(operai metalmeccanici) sono solo un sogno!!!
Il cambiamento degli scalini delle pensioni ,qualora fosse attuato, ridurrebbe molti di loro alla disperazione.Ho l’impressione che costoro,come del resto i giovani o gli adulti disoccupati,siano trattati da tutti come “invisibili”, proprio perché i partiti politici ( PD incluso)..E allora i miei complimenti vivissimi a questo governo:ci ha regalato a noi dipendenti la possibilità di essere licenziati senza giusta causa,ci ha regalato a tutti noi lavoratori la prospettiva di lavorare fino alla morte,ci ha migliorato la scuola pubblica permettendo così alle giovani generazioni di evitare la fatica di imparare a pensare, ha consentito già in passato, e lo consentirà a maggior ragione con la presente manovra, agli onesti di pagare le tasse fino all’ultimo centesimo ed ai disonesti di evaderle senza problemi...E a lei signor Presidente stia tranquillo , nei libri di storia verrà ricordato come il miglior Presidente del Consiglio di sempre, come il più bello, il più spiritoso, il più onesto. Noi italiani così beneficiati dai suoi governi preghiamo i medici italiani di curare il suo cuore grondante di sangue e speriamo che tra due anni lei decida di sollevare gli italiani dalla fastidiosa incombenza del voto… in fine dei conti, signor Presidente, lei lo farebbe solo per evitare uno sciagurato sperpero di quattrini, perché è evidente a tutti, anche ai giornalisti di sinistra, che il 60% degli italiani è, e sarà sempre con lei…complimenti presidente e….grazie….di cuore (il mio sì grondante di sangue)

APPELLO MANOVRA E ARMI: "IL MALE OSCURO" da Alex Zanotelli
In tutta la discussione nazionale in atto sulla manovra finanziaria, che ci costerà 20 miliardi di euro nel 2012 e 25 miliardi nel 2013, quello che più mi lascia esterrefatto è il totale silenzio di destra e sinistra, dei media e dei vescovi italiani sul nostro bilancio della Difesa.E' mai possibile che in questo paese nel 2010 abbiamo speso per la difesa ben 27 miliardi di euro? Sono dati ufficiali questi, rilasciati lo scorso maggio dall'autorevole Istituto Internazionale con sede a Stoccolma(SIPRI). Se avessimo un orologio tarato su questi dati, vedremmo che in Italia spendiamo oltre 50.000 euro al minuto, 3 milioni all'ora e 76 milioni al giorno. Ma neanche se fossimo invasi dagli UFO, spenderemmo tanti soldi a difenderci!!
E' mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini? Ma ai 27 miliardi del Bilancio Difesa 2010, dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni, altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra, semplicemente tagliando le spese militari.A questo dovrebbe spingerci la nostra Costituzione che afferma: "L'Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali" (art.11) Ed invece siamo coinvolti in ben due guerre di aggressione, in Afghanistan e in Libia.La guerra in Iraq (con la partecipazione anche dell'Italia), le guerre in Afghanistan e in Libia fanno parte delle cosiddette guerre al terrorismo, costate solo agli USA oltre 4.000 miliardi di dollari (dati dell'Istituto di Studi Internazionali della Brown University di New York).Questi soldi sono stati presi in buona parte in prestito da banche o da organismi internazionali. Il governo USA ha dovuto sborsare 200 miliardi di dollari in dieci anni per pagare gli interessi di quel prestito. Non potrebbe essere, forse, anche questo alla base del crollo delle borse?La corsa alle armi è insostenibile, oltre che essere un investimento in morte: le armi uccidono soprattutto civili. Per questo mi meraviglia molto il silenzio dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica.Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva.

Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?Ma perché i nostri pastori non alzano la voce e non gridano che questa è la strada verso la morte? E come cittadini in questo momento di crisi, perché non gridiamo che non possiamo accettare una guerra in Afghanistan che ci costa 2 milioni di euro al giorno? Perché non ci facciamo vivi con i nostri parlamentari perché votino contro queste missioni? La guerra in Libia ci è costata 700 milioni di euro! Come cittadini vogliamo sapere che tipo di pressione fanno le industrie militari sul Parlamento per ottenere commesse di armi e di sistemi d'armi.Noi vogliamo sapere quanto lucrano su queste guerre aziende come la Fin-Meccanica, l'Iveco-Fiat, la Oto-Melara, l'Alenia Aeronautica. Ma anche quanto lucrano la banche in tutto questo. E come cittadini chiediamo di sapere quanto va in tangenti ai partiti, al governo sulla vendita di armi all'estero (Ricordiamo che nel 2009 abbiamo esportato armi per un valore di quasi 5 miliardi di euro).

 E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un'Italia che spende 27 miliardi di euro per la Difesa.E il 27 ottobre sempre ad Assisi , la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo.Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo.Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte.Che vinca la Vita!
Alex Zanotelli Napoli, 24 agosto 2011

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