21 mag 2011

Il fuhrer di casa nostra!!!!!

Era ovvio visto che gli insulti personali contro il candidato Pisapia non hanno funzionato (pare anzi abbiano sortito l'effetto contrario) il centro destra cambiasse registro e  rispolverasse lo spauracchio ideologico.I grandi assenti dalle loro "contromisure" per risalire la china,come sempre,sono i problemi di Milano e della gente comune.Lavoro,inquinamento,traffico,servizi, qualità della vita sono temi che a loro interessano solo se rappresentano altrettante occasioni di predazione e spogliazione sociale.Da bravi "moderati", appunto.Quindi parlano di islamizzazione e zingaropoli a Milano se vince la sinistra, ma non dicono  che loro hanno degradato la politica,portando in Parlamento fior di mafiosi affaristi e donnine di dubbia capacita facendo solo leggi ad personam per il presidente del csnsiglio...Senza dimenticare il conflitto d'interessi,l'abbiamo visto proprio ieri con Berlusconi presente in tutti i Tg delle sue reti telvisive e non solo pure quelle pubbliche violando tra l'altro anche ogni regolamento sulla par condicio...Questo suo modo di fare politica mi fa ricordare Hitler,più volte ho parlato di loro trovando molte similitudini,infatti proprio Hitler sosteneva che,per avere il consenso popolare,bisogna arringare le folle in piazza nelle ore serali,quando le menti hanno perso lucidità e sono inclini ad essere suggestionate e vien meno la capacità di resistenza.Ma il nostro,forse dittatore in pectore, fa di più: usa l’ancor più vasta platea televisiva di venerdì cioé a fine settimana quando le Camere sono vuote,parla a pochi giorni dalle Elezioni ( che da amministrative ha trasformato in un referendum sulla sua persona) senza contraddittorio,facendosi intervistare da giornalisti consenzienti e tenendo in pratica dei monologhi ed infine imbastisce i suoi comizi-interviste di menzogne,di insulti e vaghe promesse.
Come Hitler agitava al popolo tedesco i nemici da combattere, per giustificare la sua volontà d’impadronirsi dell’Europa e del mondo, così il Nostro, come sempre addita agli italiani elettori i nemici:i rossi,gli zingari, i giovani dei Centri sociali, gli estremisti di sinistra che non si lavano e che vorrebbero costruire Moschee per quelli cha hanno un altro Dio e case per quelli che non possono acquistare appartamenti di lusso o per quelli che un tetto non hanno.A proposito voglio spiegare meglio il fatto del simbolo della falce e martello:il PCI e il PSI adottarono la falce e il martello,come simbolo di partito,poi sopratutto per effetto della guerra fredda,quei simboli divennero per molti vessilli da novecento da archiviare.Ma non tutti sanno che sotto quel simbolo quei partiti servirono il paese e la democrazia,ci salvarono dal fascismo e lottarono per l'emancipazione dei lavoratori...Quindi probablimente Berlusconi è turbato dalla bandiere rosse,che sventolavano quel 25 Aprile 1943 in Milano libera e che i milanesi non hanno mai dimenticato,e non lo turbano quelle nere con le croci celtiche di forza nuova o della destra, che rappresentano l'estrema destra,che sono parte della coalizione della "moderata" Moratti.Sarà il ricordo di quel 25 Aprile che lo turba,infatti non festeggia mai...Quidi nonostante sia un simbolo vecchio per molti "non per me" in Italia è simbolo di Libertà e di Eguaglianza e io sono fiero di questo simbolo "io sono comunista e ne vado orgoglioso".....
Riprendendo il paragone,Hitler come sappiamo voleva giustificare la guerra.Anche il Nostro in realtà vuole giustificare la sua guerra personale contro i PM milanesi ne è prova il blitz che ha predisposto il suo Alfano per venerdì 27 a due giorni dalle Elezioni.A destra si dicono moderati, essi che non hanno carità cristiana, non hanno sentimenti di solidarietà sociale ed umana, mentono sapendo di mentire, con arroganza sbraitano le loro presunte verità.Tutti i big della Destra, nessuno escluso, non hanno dimostrato moderazione e sentimento di amore per l’Italia e la minima attenzione per i problemi degli Italiani, ( So che qualcuno troverà azzardato il paragone tra Hitler e Berlusconi, ma tengo a precisare che qui si parla di “metodi” non di attività o di crimini contro l’umanità quali si addebitano al dittatore nazista.) A volte si sa come si comincia, ma nel prosieguo, non dove si arriva. E noi non possiamo sapere a quali estremi possa portare l’odio e la mancanza di lucida e attenta valutazione del momento difficile in cui ci troviamo.Spero soltanto che gli elettori sopratutto i Milanesi non si lascino ingannare e spero anche che le Autorità che ne hanno il potere intervengano contro gli abusi.Come dicevo ieri qui c'è in gioco tanto...Questi sono capaci e parlo di "imbrogli elettorali"...Attenzione!!!!
Un altro limite è stato superato, forse irrimediabilmente. Un prepotente, abusando in modo autoritario del suo potere e del conflitto d'interessi che lo protegge, ha rovesciato il tavolo. Si è assiso dinanzi alle telecamere di tutti i notiziari e, infischiandosene di ogni regola, si è lanciato in messaggi promozionali per i candidati della destra. Che cosa resta più del corretto gioco elettorale dopo questo oltraggio? Ci sono da qualche parte nelle istituzioni le energie e la volontà per mettere fine a questa oscenità per la democrazia? In tutte le battaglie che ha combattuto - politiche, economiche, finanziarie, fino ai conflitti matrimoniali - Berlusconi ha truccato le carte, ingannato gli antagonisti, corrotto gli arbitri, violato le regole del gioco. Tecnicamente, è un imbroglione perché "ricorre al raggiro in modo abituale". Lo fa anche ora. Ha gli arnesi mediatici a sua disposizione. Li adopera come meglio crede rifiutando ogni autocontrollo, non riconoscendo alcun limite e norma. Dopo giorni di silenzio assordante, il premier s'impadronisce degli schermi televisivi in un illegittimo, abusivo appello alla Nazione frammentato nelle interviste al Tg1, Tg2, Tg5, Tg4, Studio Aperto e al Gr, con uno straniante effetto orwelliano: dovunque fossi sintonizzato, ti raggiungevano la sua voce e le sue parole. Si scrive "interviste", ma l'espressione è alquanto impegnativa per l'umiliante - e servile - spettacolo che tocca osservare. Il Cavaliere quando mette la testa fuori dal Palazzo vuole un ambienteprotetto.
Riparato e sicuro come il salotto di casa. Così è stato, come d'abitudine anche ieri sera. Mai che l'uomo si avventuri in mare aperto in un confronto pubblico con un suo competitore politico. Si tiene al coperto e getta sulla bilancia non i suoi argomenti (ne ha solo uno da 17 anni e lo vedremo), ma il nudo potere sui media, personali e pubblici. La prepotenza di Berlusconi dovrebbe trovare un contrappeso nelle autorità che custodiscono, per missione o per legge, il principio di uguale chance.Tace, al contrario, l'Autorità per le garanzie delle comunicazioni a Roma. Non pervenuto alcun accenno alla questione dalla commissione parlamentare di vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi. Nessun imbarazzo dal presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che posa da inossidabile "liberale", qualsiasi sia il significato che l'uomo attribuisce alla parola. Nessun gemito dal consiglio d'amministrazione dell'azienda pubblica. Non una parola dal nuovo direttore generale della Rai, Lorenza Lei. CONTINUA> QUI

Io sono comunista
perché non vedo una economia migliore nel mondo che il comunismo.
Io sono comunista
perché soffro nel vedere le persone soffrire.
Io sono comunista
Perché credo fermamente nell’utopia d’una società giusta.
Io sono comunista
Perché ognuno deve avere ciò di cui ha bisogno e dare ciò che può.
Io sono comunista
perché credo fermamente che la felicità dell’uomo sia nella solidarietà.
Io sono comunista
perché credo che tutte le persone abbiano diritto a una casa, alla salute, all’istruzione, ad un lavoro dignitoso, alla pensione.
Io sono comunista
perché non credo in nessun dio.
Io sono comunista
perché nessuno ha ancora trovato un’idea migliore.
Io sono comunista
perché credo negli esseri umani.
Io sono comunista
Perché spero che un giorno tutta l’umanità sia comunista.
Io sono comunista
perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
Io sono comunista
perché detesto l’ipocrisia e amo la verità.
Io sono comunista
perché non c’è nessuna distinzione tra me e gli altri.
Io sono comunista
perché sono contro il libero mercato.
Io sono comunista
perché desidero lottare tutta la vita per il bene dell’umanità.
Io sono comunista
perché il popolo unito non sarà mai vinto.
Io sono comunista
perché si può sbagliare, ma non fino al punto di essere capitalista.
Io sono comunista
perché amo la vita e lotto al suo fianco.
Io sono comunista
perché troppe poche persone sono comuniste.
Io sono comunista
perché c’è chi dice di essere comunista e non lo è.
Io sono comunista
perché lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo esiste perché non c’è il comunismo.
Io sono comunista
perché la mia mente e il mio cuore sono comunisti.
Io sono comunista
perché mi critico tutti i giorni.
Io sono comunista
perché la cooperazione tra i popoli è l’unica via di pace tra gli uomini.
Io sono comunista
perché la responsabilità di tanta miseria nell’umanità è di tutti coloro che non sono comunisti.
Io sono comunista
perché non voglio potere personale, voglio il potere del popolo.
Io sono comunista
perché nessuno è mai riuscito a convincermi di non esserlo

1 commento:

Dario Pulcini ha detto...

Salve, la poesia è erroneamente attribuita a Hikmet, ma in realtà e mia. Vi prego gentilmente di correggere tale errore che gira su internet, mi sta creando non pochi problemi!
Qui la pubblicazione mia originale:
Io sono comunista - Dario Pulcini
Cordiali saluti,
Dario Pulcini