13 apr 2011

Bomba libera tutti(Silvio)

Nessuno può togliermi dalla mente che questo Parlamento è ormai ostaggio di una maggioranza politica “nominata e/o comprata” da un unico personaggio! Questo Parlamento ha perso la sua essenza di Istituzione Repubblicana per diventare succursale dei domicili privati di quel personaggio dove, a tutti gli effetti,parassiti e servi piduisti stabiliscono calendari e menù confezionati sulle sue avventure giudiziarie. Questo personaggio è Silvio Berlusconi, ormai padrone assoluto dell’Italia...E qui torno alla mia critica di sempre al presidente della Republica che non stà facendo niente...
Napolitano per prima cosa non deve firmare questo schifo,che è di fatto non solo un’amnistia non dichiarata (con i 2/3 dei voti),ma addirittura una depenalizzazione di fatto dei reati commessi!Ma dico Napolitano,queste camere,le vuole sciogliere o no? O è un altro degli articoli della ns. pregiata Costituzione che non si possono più usare?Come si può far tracimare, tra un monito e un pisolino,la situazione al punto da rischiare la guerra civile?Sbaglio o era proprio il Presidente della Repubblica che una settimana fa esatta è andato a L’Aquila dicendo ‘non vi dimenticheremo’?? Se lui mette la firma a questo obbrobrio,allora vuol dire che non è all’altezza del suo ruolo istituzionale,è lascia l'Italia in mano a un dittatore!!!
Poi l’opposizioni deve,ripeto,deve disertare in massa(a proposito oggi qualcuno con il voto segreto ha votato favore di Silviuccio) quindi è fin troppo chiaro che, anche con lo scrutinio segreto, è impossibile ancora lavorare con la speranza che la ‘maggioranza’ rinsavisca.Qui bisogna considerare, da parte di chi ‘veramente’ vuole fare opposizione,(ma forse conta più la propria poltrona e lo stipendio da parlamentare?Vergognatevi anche voi..) di andarsene dal Parlamento,ritirandosi dal parlamento con DIMISSIONI DI MASSA.Che i cittadini lo sappiano: non possono essere 300 VENDUTI che distruggono l’Italia,giusto perché dall’altra parte ce ne sono 280! L’Opposizione faccia così,Napolitano ne prenderà le conseguenze e si va ad elezioni anticipate.Non c’é altro modo,se non vogliamo davvero arrivare CON QUESTO ESECUTIVO, al 2013, anno nel quale semplicemente, tra un ministro -mitragliere leghista, e le prostitute di regime, l’Italia semplicemente non esisterà più!

E allora svegliatevi,in modo poi di dare un senso a tutti i movimenti che ci sono nel paese e ceercare di unendoli in un obiettivo comune,al di là delle proprie particolari esigenze,trasformandoli in un’unica grande onda..E così marchieremmo nella nostra mente a fuoco alcune date:25 aprile, 1 maggio, 6 maggio, 12/13 giugno e saremmo in tanti nelle piazze e nelle strade a sentirci coinvolti a partecipare e applaudire e fischiare e parlare e urlare e cantare e danzare..E voteremmo ascoltando le voci che vengono da lontano che un giorno si sono unite e ci hanno regalato una fulgida Carta Costituzionale che dovrebbe essere il breviario delle nostre scelte e comportamenti socio-politici.

Se questo non è golpe, che cos’è?
Abbatte un Potere dello Stato
( Nella Costituzione soni tre!)
facendosene uno riservato !
Tutto è chiaro e vuol dire che

siamo già oltre il colpo di Stato.
Manca soltanto che si faccia Re
Perché gli venga tutto perdonato.
Mi chiedo cosa deve accadere
per ribaltare questa situazione
e per condannare il Cavaliere
a centomila anni di prigione.
Nessuno capirà che è un golpe
se stiamo a dividerci le colpe !
Vox

Per cambiare argomento leggo da Repubblica:saras, ancora morte alla raffineria..Operaio ucciso dal gas!
Nuovo incidente sul lavoro nella raffineria Saras di Sarroch, in provincia di Cagliari, di proprietà della famiglia Moratti. Un operaio - Pierpaolo Pulvirenti, trentenne, originario della Sicilia, dipendente di una ditta appaltatrice - è morto e altri due sono in gravi condizioni. Pulvirenti stava effettuando lavori di manutenzione all'interno di un impianto chiamato Dea, quando è stato investito da idrogeno solforato. Soccorso e condotto in ospedale, dove è stato rianimato, il giovane è purtroppo deceduto nella notte.
Nei blog e sulle pagine facebook frequentate dagli operai della raffineria e dagli abitanti della zona,da tempo si mettono sotto accusa i protocolli di sicurezza,pare non rispettati a dovere,e la tendenza della società a ricorrere a ditte appaltatrici che, costrette a lavorare al ribasso,tendono poi a limare le risorse per la prevenzione degli operai...Vergogna Moratti!!!.In questa storia c'è pure da ricordare che Moratti è indagato per aver gonfiato il prezzo delle azioni della stessa Saras a danno degli azionisti che hanno perso quasi tutto il loro investimento.E  pensate pure che ogni anno il Massimo Moratti spende 240 milioni di euro per gli stipendi dei calciatori mentre non spende niente per la sicurezza dei suoi operai!!Vergogna...
Purtroppo questa è l'Italia,uno non può partire di casa alla mattina,salutare i figli e la moglie per andare a lavorare e non tornarci più.Tutto questo è un insulto allla vita di un essere umano e un insulto alla civiltà, basata sul reddito di pochi alla spalle di altri.Una vergogna del nostro tempo,dovrebbero inventare l’eltilometro del lavoro, della fatica delle ore passate sul posto del lavoro e non di quanto ho bevuto,lì si, servirebbe una legge ad hoc. Non cazzate basate sulla coscienza delle persone e non sulla fatica,sullo sfruttamento dell’uomo.Mai visto Tempi Moderni di Charlie Chaplin, già allora esisteva l’alienazione del posto di lavoro,parlo di tanti anni addietro,bè ora siamo arrivati!Siamo alla frutta ma marcia non trasgemica,non si può morire sul posto di lavoro,non nel terzo millenio per lo meno.Questi politicanti da marciapiedi dovrebbero capirlo ma non sarà così poichè a loro come a tutti interessa solo ed esclusamente il proprio portafoglio.Ma di noi poveri operai cosa rimarrà...solo e  esclusivamente un numero...Un morto sul lavoro resta per i politicanti solo un numero per la statistica e basta!!!Ogni morte sul lavoro è una ferita al cuore, naturalmente per chi ha il cuore.

Dacci oggi la minchiata quotidiana
La famiglia Moratti ha ucciso un altro lavoratore a Cagliari, si chiamava Paolo Pulvirenti e aveva solo 25 anni. Forse si riteneva anche fortunato per avercelo un lavoro, in una terra, la mia, tra le più massacrate dalla disoccupazione. E nonostante gli assassini abbiano un nome e un cognome, come sempre la Procura aprirà un fascicolo contro ignoti. E se pure un domani si dovessero accertare le responsabilità, forse in galera non ci andrà nessuno, perché oggi è anche il giorno della morte di un altro pezzo di democrazia, con l'assurda discussione sull'ennesima legge ad personam, della quale beneficeranno anche tutti gli altri complici del padrino, siano essi industriali, palazzinari o mafiosi – che poi troppa differenza non c'è.Questo è il paese reale, ed è bene ripeterselo fino alla nausea, che tuttavia continua a vivere nell'irrealtà, lasciando scorrere la vita distante, con la speranza che essa non ci debba mai venire a sfiorare.
Ogni giorno è tutto un susseguirsi di minchiate istituzionali, gettate quasi a caso sul mucchio, in attesa che i giornali abbocchino, e inizino a scrivere, dell'Italia che vuole andare via dall'Europa, di un legaiolo stupido come castelli che si rammarica di non poter sparare agli africani - quelli che il mare risparmia – o dell'ex soubrette male in arnese carlucci che pretende una commissione d'inchiesta sui libri di storia, spalleggiatta dalla ministra orale dell'istruzione, che quasi sembra dolersi con l'aria di chi vorrebbe dire: “Oh cazzo! Ma perché 'sta minchiata non me la sono inventata io?” ed ammette che sì – raccontare la storia è un problema, perché getta fango su berlusconi. In effetti, considerato che spesso il programma di storia delle scuole italiane, si ferma giusto a Mazzini, potrebbe anche essere che già quel tizio ci fosse, ma per quanto abbia letto non mi pare di ricordare che fosse menzionato.Intanto le cose, come dicevo, continuano ad accadere, ma sottovoce, perché sui giornali non c'è abbastanza spazio per farcele entrare tutte, sepolti come sono dalle abili armi della propaganda. E così non si apprende del calo del potere d'acquisto dei salari italiani, dell'impossibilità degli italiani di avere una vita decorosa, delle malattie che stanno diventando compagne di vita di una generazione sempre più giovane, che non può farsi curare. Delle organizzazioni di volontariato che vedono ogni giorno aumentare le code nelle mense dei poveri, dove gli italiani sono in numero crescente e in un'età sempre più inferiore. I giornali semmai ti diranno che gli italiani s'indebitano – felici – per sposarsi, che il matrimonio è una cosa importante, soprattutto se fatto al cospetto di Dio.

Pure il terremoto del Giappone è stato trattato quasi una minchiata, con un numero incredibile di filmati da vedere e rivedere, sulla compostezza di un popolo, sulla sua reattività, un po' meno sulla sua radioattività, perché in Italia ci sarà un referendum, anche se non lo sa quasi nessuno, e quindi dato che non si può più negare che Fukushima è come Chernobyl, si potrà sempre dire che però non è proprio lo stesso, ma il 10%.Ricapitolando … mi sono persa, e come tutte le sere attendo domani, per sapere quel che sarà, una minchiata o una barzelletta, con la certezza che per la prima, il Presidente della Repubblica risponderà, per la seconda, forse si vergognerà reggendosi il viso tra le mani, in silenzio. Così in silenzio che non ci ha detto nemmeno che oggi l'Italia vanta un altro eroe, un ragazzo che aveva trovato un lavoro, ed è stato ucciso dal padrone.
Rita Pani (APOLIDE)

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