16 mar 2011

Propaganda nucleare.....

Ascoltando la Prestigiacomo che,con la fissità di sguardo  tipico dell’ottuso,pontificava sui programmi di governo per il nucleare sono rimasto allibito(non che da lei mi aspettassi altro!!),così come sono rimasto allibito ier sera alle parole di Alfano sullo stesso problema che,con sottile doppiezza dell’azzeccagarbugli,affermava tutto ed il contrario di tutto.Voglio parlare seriamente,anche a coloro che pensano che  questo sia un modo per attaccare il regime Berlusconiano..No!! qui non c'è destra o sinistra..Qui c'è la nostra salute la nostra vita!!!!E allora 25 anni dopo Chernobyl.Inneggiare alla "Scienza" non serve a nulla,parlare di "scienza" o tecnologia,come arti magiche che risolvono i problemi e' solo suonare il piffero,e chi lo suono lo fa pure  male.Anche utilizzare la retorica del "cosi' fan tutti" ...insomma e' un po' pochino come argomentazione.Tutte le tecnologie purtroppo hanno un punto debole un difetti che ti frega prima o poi: tutti i tuo controlli (che per carita' servono nel 99.9% dei casi), procedure, sicurezze in quel momento vengono meno.Questo e' il significato del dire che non esiste una tecnica sicura al 100%.
Allora il passo succesivo e' chiedersi cosa succedera' quel (maledetto) giorno in cui saro' fregato dall' inopportuno 0.01%. Col Nucleare il Giappone abbiamo visto!!! Questo e' il nocciolo: ci sono poche probabilita', quasi nulle, sicuramente prima moriro' io, ma prima o poi mi frega,o freghera' i miei figli. Siamo disposti a questo? Io no. Il pannello solare, se proprio mi va di sfiga,dal tetto mi cade in testa... a me solo ed e' finita li'. Con una centrale fuori controllo?Il sole (fantastica centrale nucleare) ci manda tanta di quella energia  che chiede solo di essere utilizzata ...In più un'altra considerazione come dicevo qualche giorno fa l'italia insieme al Giappone e alla California è uno dei paesi a maggiore rischio sismico del mondo ...Esistono inoltre altre criticità che rendono non consigliabile la costruzione di centrali atomiche nel nostro paese come l'elevatà densità abitativa,mancanza di fiumi adeguati a fornire l'elevata quantità di acqua necessaria al funzionamento, etc.

Perchè allora dobbiamo costruirle proprio in Italia?L'unica vera ragione del nucleare è la possibilità di mantenere centralizzata nelle mani del potere la gestione dell'energia e quindi mantenere il controllo sui costi di qualsiasi cosa.Le rinnovabili danno l'opportunità per la prima volta di restituire dignità e partecipazione alle singole persone, siano esse fisiche che giuridiche (aziende). Chi sostiene il nucleare fa parte del sistema di potere che vuole la gente schiava. La libertà parte dalle energie rinnovabili e se veramente vogliamo prendere in mano il nostro futuro questa è la strada. I nuclearisti, che magari sono padri di famiglia, ragionano come se non dovessero morire mai...le scorie stoccate in appositi luoghi per "MIGLIAIA DI ANNI"!!!!
 E allora che si possa definire "civile" un paese che massacra il proprio territorio,legalmente o meno,come facciamo da decenni con le conseguenze drammatiche che hanno spesso occupato le cronache,o in cui le scuole e i collegi universitari crollano e ammazzano gli studenti perché chi li ha costruiti ha speculato sui materiali e nessuno se ne è accorto o ha finto di non accorgersene, in cui con i soldi si compra letteralmente tutto, in cui le emergenze nazionali sono la mafia e la (speculare) corruzione endemica che pervade la pubblica amministrazione, soprattutto negli appalti? Io credo di no. E questo è il motivo per cui il 12 giugno dirò no al nucleare: perché certamente ci sarà qualcuno che speculerà anche sui materiali con i quali verranno costruite le centrali e sui livelli di sicurezza, che costano, e quindi c'è molto da lucrare. Altra questione è il modello di sviluppo: si può continuare a consumare sempre di più, in una escalation senza fine, depredando la terra di qualunque cosa possa offrirci? La risposta è ancora no, no, no!

La tragedia del Giappone ci ha distratto dai i vari casi Italini da Ruby da Berlusconi dalla festa nazionale e perchè no dal mutandone Ferrara...Giulianone alla sua prima uscita!!! Un successone...hihihihi perde per strada un milione(che vuoi che sono) dei telespettatori del tg1 che si sono sintonizzati dopo di lui per guardare i pacchi ( quelli di Minzolini, evidentemente non bastavano). Il dramma comunque restano quei 7 milioni e oltre di persone che guardano il tg1 pensando che sia un telegiornale vero.Sostituire un Grande con un grosso non è stata un'idea brillante, effettivamente non è stata nemmeno un'idea se pensiamo ai veri motivi per cui Ferrara è stato richiamato urgentemente alla Rai, visto che l'esercito di berlusclowns già presenti nella cosiddetta rete ammiraglia della cosiddetta tv di stato non aveva bisogno di un colonnello essendo già dotato appunto di una folta schiera di soldati semplici ma pagati come se fossero specializzati ( a pensarci bene però, qualche specializzazione ce l'hanno).
Certo è che 3000 euro per 5 minuti di trasmissione esigerebbero un diverso impegno intellettuale, le cose che ha detto Ferrara le avrebbe sapute dire chiunque anche gratis, considerata la loro inconcludenza.Perché dire che le vicende che riguardano berlusconi sono fatti suoi è mentire, si tratta di reati e anche molto pesanti.Perché prendersela con dei cittadini onesti e dignitosi che rifiutano l'idea che una ragazzina sciagurata debba poter diventare un personaggio e magari un esempio da imitare solo perché è entrata nei letti del premier è qualcosa di talmente disgustoso che bisognerebbe inventare un aggettivo nuovo per descriverla.E disturbare il vangelo per difendere certe porcherie dovrebbe far indignare i cattolici....Ricordiamo poi al mutandone che la signorina in questione,quella che lui ha paragonato alla Maddalena del vangelo, non ha mostrato il benché minimo gesto di pentimento, anzi, si è comodamente adagiata sulla sua reputazione dimostrando di sentirsi molto a suo agio. E ricordiamogli anche che chi induce alla prostituzione dei minorenni è un criminale,non qualcuno che si fa i fatti suoi.

Nucleare, la preghiera di Celentano: «Non disertare il referendum»
«Nel bel mezzo di una tragedia come quella che sta vivendo il Giappone, dove fuoco e acqua stanno distruggendo tante vite umane, senza contare l'aspetto più insidioso dovuto alle radiazioni liberatesi nell'aria, il nostro presidente del Consiglio non demorde. Ha subito fatto annunciare dai suoi 'cicchittiprestigiacomini' e dai piccoli insidiosi Sacconi, che il progetto sul nucleare in Italia andrà avanti. L'orientamento popolare contro le centrali nucleari decretato dal referendum fatto 24 anni fa, fu chiarissimo. Ma per Berlusconi non basta: 'chi se ne frega della sovranità popolare!'. l'unica sovranità che conta per lui è il potere di guidare gli uomini in una sola direzione come se fossero degli automi». Lo scrive Adriano Celentano in un intervento sul «Corriere della Sera» spiegando il suo 'no' al nucleare in Italia e rivolgendo un appello ai cittadini.  
«Ora - afferma - il mio potrebbe sembrare un appello, ma non lo è. E' una preghiera. Una preghiera che non è rivolta ai politici. 'Loro non sanno quello che fanno'. Per cui mi rivolgo a tutti quelli che invece li votano i politici. Di destra, di sinistra, 'studenti', leghisti, fascisti e comunisti, per il vostro bene, non disertate il referendum. Questa volta sarebbe un suicidio. Dobbiamo andare a votare anche se il governo spostasse la data del referendum al giorno di Natale. Non sia mai che prendiate sotto gamba questi referendum: saremmo spacciati».
Celentano ricorda «le ottocentomila firme raccolte da Di Pietro contro le centrali atomiche e il legittimo impedimento, saranno oggetto di un referendum che «si fara», ha detto il ministro Maroni allievo di Berlusconi. Ma a giugno. Quando la gente va al mare. E questo naturalmente vale anche per il milione e quattrocentomila firme raccolte dal Forum italiano movimenti per l'acqua, di cui nessuno parla tranne il loro sito che gentilmente vi indico - www.acquabenecomune.org - per i due quesiti referendari contro la privatizzazione di questo prezioso bene comune». Il molleggiato parla di Chicco Testa, Pier Ferdinando Casini e Matteo Renzi. «Non vorrei neanche parlare - dice - del clamoroso fuori-tempo (non solo musicale) esternato da Chicco Testa, «presidente del Forum nucleare italiano», ormai appassito per mancanza di clorofilla e quindi non più in grado di catturare quell'energia solare di cui un tempo si nutriva». Di Casini afferma: «che tu fossi un nuclearista convinto lo sapevamo tutti e io rispetto la tua opinione, anche se è orribile. Ma dirlo proprio in questo momento, non pensi che tu abbia dato una sberla sui denti al tuo elettorato?». La verità, aggiunge, «è che tu e Berlusconi siete degli ipocriti marci. Lo sapete benissimo che per quanto sicure possono essere le centrali atomiche, anche di decima o di undicesima generazione, il vero pericolo sono soprattutto le scorie radioattive, che nessuno sa come distruggere e che già più di mezzo mondo ne è impestato».
Infine, una parola per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi: «Finalmente uno che ha intuito cosa c'è nel cuore della gente. E che ha il coraggio di dire no alla cementificazione facile con la quale, secondo i malvagi, si costruirebbe per il bene dei cittadini. Bravo Matteo! Forse tu hai capito tutto e magari ancora non ti rendi conto di quanto sia importante ciò che hai capito».

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