31 mar 2011

Lampedusa:30/03/2011 “Silvio! Silvio”....Roma:10 Giugno 1940 “Duce! Duce...

Ogni giorno i fatti superano il peggior degrado che sia immaginabile,assistere a quello che ieri è accaduto a Lampedusa,sentire le parole di un presidente del consiglio piazzista arruffapopoli e contemporaneamente vedere ciò che accadeva in parlamento(anche oggi) sono situazioni che è ormai inutilmente ripetitivo dire che sono impensabili per una nazione ,nemmeno per una fantascientifica ricostruzione di un film dell’assurdo.
La sciagurata falsità di un presidente palesemente spergiuro, bugiardo e corruttore e la spregiudicata evidenza della legge ad personam discussa a discapito di quanto affermato poche ore prima in dispregio ed insulto all’intelligenza del popolo intero ed a scapito di migliaia di processi, sono così enormemente ignobili e indegne di una minima credibilità che non poter far sì che il governo venga immediatamente sciolto e che berlusconi sparisca dalla faccia politica,è talmente mortificante che dovrebbe porterare ad una ribellione di massa,in un paese normale ..appunto un paese normale cosa che l'italia non è..spesso mi chiedo a cosa servono le nostre proteste,le nostre parole e per nostre intendo non quelle dei post ma quelle di tutti gli italiani indignati,ripeto a cosa servono se non sono supportate da azioni..altro che firme e le parole di Bersani...qui ci vuole una rivolta!!!Spero che questa gente che arriva dal nord africa possano insegnarci anche come ci si libera di quello che non è piu' civilmente accettabile.
E gli Italioti?Mi chiedo cosa aspettano!!!!perchè la parte onesta dell'Italia non si sveglia?guardate quell’intronato di Bossi che ruggisce “fora da i ball” ai poveracci che muoiono in mare in fuga da fame e tiranni,a quel venditore di noccioline, imbonitore d’un B. che sa solo prendere per i fondelli (mi fa incazzare a mille vedere che c’è gente che ancora gli crede), la cui persona è un affronto alla decenza (che arroganza, annunciare che in meno di dieci minuti s’è comprato un villone a Lampedusa, mentre la miseria e la povertà gli stavano attorno),a quel fascista di La Russa (anzi, La Rissa),che non sa trattenersi e discutere in modi civili e adeguati a quel che il Parlamento dovrebbe essere.L’immagine della folla di lampedusani (e tra loro, ahimè, anche molti giovani) che si spellavano le mani ad applaudire e gridavano “Silvio! Silvio” come quelli che 70 fa  gridavano “Duce! Duce!”, mi ha semplicemente costernato. L’idea che applaudissero (seppure a pagamento, magari) e invocassero un clown che prometteva loro di trasformare Lampedusa in una specie di Las Vegas più Portofino del Mediterraneo, mi ha sprofondato nella disperazione. E dove la mettiamo quella miserabile ennesima parodia di Kennedy (”Anch’io sono un lampedusano! E ve lo dimostro acquistando una villa per, quanto vuole? Cia’, facciamo due milioni!”, e poi magari nella villa ci manderà uno stalliere amico di Dell’Utri)?


Eppure, è con questi mezzi che si sta comprando un’altra volta mezza Italia (il parlamento lo ha già acquistato in saldo). A contrastarlo, c’è solo il vuoto assoluto di un’opposizione troppo occupata dai litigi interni per reagire compatta a quello che succede all’esterno.Svegliatevi!!!!Cmq arriveremo anche al giorno in cui si assisterà al linciaggio materiale, fisico, di questi vermi parassiti, strafottenti, sanguisughe, troie e prostitute al pari di quello che si è assistito non molto tempo fà, quando gerarchi, federali, camicie nere, podestà, prefetti, balilla, delatori e spie, uomini, donne, giovani e vecchi, vennero assaliti in strada dalla folla infericta e imbestialita, trucidati o appesi a ganci, fili o cappi, malmenati a bastonate, a calci, a pugni, a schiaffi e sputi, rasati, come migliaia di volte abbiamo assistito nelle immagini in bianco e nero dell’Istituto Luce all’indomani dell’8 settembre 1943.La differenza abissale purtroppo sarà che mentre ci fù allora un Piazzale Loreto, oggi assisteremo al saluto col dito medio dall’aereo dell’attuale dittatore e se potesse ci cagherebbe dall’alto.Craxi e il suo lancio delle vecchie amate lire all’uscita dell’Hotel Raphael, sarà una minimissima parte di quello a cui assisteremo.Un amico mi disse che non saremmo arrivati a questo,che sarebbe stato impensabile,ma quello che è avvenuto ieri, oggi e forse in seguito, non ricordo sia mai avvenuto in forma così eclatante quanto manifesta.Spero di sbagliarmi.
Il nazareno del consiglio ha incontrato all'interno della base dell'aeronautica dove si è recato in visita, le mamme che in questi giorni hanno protestato animatamente affinché fosse risolta l'emergenza immigrati. Durante l'incontro il premier ha raccontato alle signore una barzelletta … Dal Vangelo secondo Repubblica.Solo una barzelletta? Buffo! Perché tra ieri e oggi i giornali sembravano direttamente estratti dagli antichi copioni di Gino Bramieri. In realtà, vent’anni di barzellette ci hanno portato a diventare noi stessi una barzelletta, con questo essere infame, che ogni volta sembra uscito da un cabaret di terz’ordine.Io non c’ero a Lampedusa, e non so se sia vero che qualcuno batteva le mani, ed era felice. Non so neppure se sia vero che la neo vicina di casa del tizio si sia dichiarata “emozionata”. Ai giornali e ai giornalisti non credo più. Se fosse vero, però, allora va bene così e va bene tutto. Se fossero veri gli applausi, andrebbe tutto ancora meglio di com’è, perché i lampedusani avrebbero perso il diritto di lamentarsi, e di pretendere solidarietà e vicinanza. Se fosse vero, io lo rispetterei come ho imparato a rispettare chi decide di porre fine alla propria esistenza, impiccandosi o sparandosi in bocca.Chi applaude non è migliore di lui, e merita d’esser deriso e scacciato al pari di lui, perché passi l’ignoranza, ma non si può scusare la stupida ottusità. Chi applaude non riesce a cogliere il disprezzo che c’è nelle barzellette di quel ridicolo apprendista despota, nelle parole che lancia come sputi catarrosi in faccia di ognuno di noi. Chi applaude e sogna ancora non ha compreso che ieri, l’Italia, ha trattato la vita umana come ha già trattato la spazzatura.

Da Napoli partirono i camion per le altre regioni del sud Italia, nel tentativo – fallito – di nascondere i cumuli di immondizia sotto il tappeto; ieri e oggi da Lampedusa, partiranno le navi, cariche di altra spazzatura, da rispedire in Tunisia o a Taranto, e nessuno saprà mai che ne sarà di queste vite umane. Contro ogni logica di legge, italiana o europea. Rimpatriati, senza alcuna assistenza legale – sebbene prevista dal nostro ordinamento e da quello europeo – senza nessuna assistenza, se non quella di un poliziotto ogni 4 sacchi di immondizia. Se è vero che avete applaudito, ben venga tutto quello che verrà. Si tratta solo di aspettare un altro mesetto, quando ci saranno le elezioni, e dopo io applaudirò davanti al vostro pianto e alla vostra disperazione. Ricordandovi – anche tra vent’anni – il campo da golf, la zona franca, le scuole e gli ospedali, i giardini, le strade tutte d’oro, le casette di marzapane, le scarpette di cristallo, i pani, i pesci, la vista ai ciechi, la sparizione delle piaghe … e pure il cancro, che a giorni, entro i tre anni stabiliti, finalmente in Italia sarà sconfitto, come promise il nazareno di Arcore, in occasione delle precedenti elezioni.A voi, se è vero che avete applaudito, resteranno solamente gli spot televisivi che vi ha promesso, e se scommettessi, vincerei. “Ho ripulito Lampedusa in 60 ore, e ora la vita è bella e serena …” Poi qualcuno di voi si accorgerà che le immagini sullo schermo, non sono state girate a Lampedusa ma in un atollo del Pacifico, e magari s’incazzerà pure. Ma sarà bene che lo faccia in silenzio, per non essere assordato dalle risate e gli applausi di tutti noi, che con disprezzo vi staremo a guardare :Aggiungo, doverosamente un video, che sarà utile a comprendere in che merda di posto viviamo, guardatelo e diffondetelo*

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