7 gen 2011

Vogliamo parlare dei problemi del paese? Altro che primarie!!!

Buongiorno amici,da oggi torniamo alla normalità "l'Epifania tutte le feste porta via" e menomale!!!Visto che queste feste sono state rovinate ancora una volta dal continuo apparire del NANO in ogni programma televisivo,ho appena letto il bellissimo  pezzo di Concita De Gregorio dall'Unità (che ho inserito sotto) che fotografa ampiamente le ultime due settimane,a partire dalla dichiarazione di Silvio sui comunisti...che ho ampiamente trattato ieri...E da qui voglio ripartire,c'è bisogno di un pò di vero e sano  comunismo...Non coloro che vengono etichettati di Sinistra,e poi stanno a centro e magari pure a destra...Come ho detto tante volte c'è bisogno di una sinistra che stia vicino ai problemi della gente...Penso ancora di questi rappresentanti del Pd(Dc) D'Alema,Fassino,Franceschini,Bersani(chiamare loro comunisti,è un'offesa per chi lo è veramente)e che fanno? Parlano delle primarie non di quello che avviene a Mirafiori a Pomigliano a Termini Imerese, parlano di tutte le cazzate possibili e immaginarie, ma non dicono niente che il 2011 per le famiglie sarà un anno terribile, si parla di un prelievo di 1000euro mentre le pensioni standar aumentano di 60euro all'anno. Ma possibile che non ci sia tra di loro una sola  persona in grado di mobilitare i disgraziati e proporre un nuovo ordine, "Nuovo"? Magari !
Pensiamo allora alla stupidità umana,e prendiamo un marziano come il signor Marchionne che ci dice: prendere o lasciare come selui  fosse diventato il  Dio in terra.Prendiamo tutta la crisi finanziaria che si è abbattuta sulle nostre teste e che nessuno più ne parla. Pensiamo alla illusione che il capitale finanziario ha dato al mondo, quello di uno sviluppo senza limiti, poi quando tutto è imploso tutti i capi di stato hanno scaricato sui poveri fessi le speculazioni criminali fatti dalla casta dei Banchieri! Dicono i grandi maghi della finanza (Tremonti): la crisi tra qualche anno passerà, ma di quale crisi sta parlando? Lo sanno anche gli imbecilli che prima o poi passerà, il problema è di vedere chi avrà pagato la crisi. Noi....

Mi ricordo qualche tempo fa che strali trasversali si sono sollevati al indirizzo di Beppe Grillo(in questo caso aveva ragione), reo di aver detto quello che tutti sanno: Il presidente Napolitano ha firmato tutto, ma proprio tutto,senza colpo ferire,ha firmato decreti incostituzionali. L indignazione è stata molta,si è gridato al vilipendio,al offesa,confondendo quella che non si può nemmeno definire una opinione, in quanto era un dato di fatto incontrovertibile, quindi, una constatazione.Nessuna offesa,al dunque, soltanto la verità. Poi si è visto e sentito di tutto: che il CSM è una fogna,che i magistrati che indagano Berlusconi sono dei comunisti,Bossi che fa il gesto del dito al indirizzo della bandiera Italiana, e a seguire parole razziste nei confronti degli insegnanti del sud. Compravendita del genere umanoide,ladrocinio,corruzione assurta a sistema mignotte a spiovere nelle residenze del miglior deficiente del Consiglio degli ultimi 150 anni, varie et eventuali. Parlamentari e Ministri, i quali si presume abbiano obblighi istituzionali che i comici non hanno. Tantomeno i Ragazzi. Il presidente Napolitano che fa? Non trova di meglio che alzare il monito, invariabilmente rivolto alla magistratura, offesa, vilipesa, di cui egli stesso è il Presidente. E, bontà sua, ricevere gli studenti vestiti da strada, come fossero appestati, utili idioti, per poi asservire invariabilmente il cittadino singolo Berlusconi, con l' immancabile firma a suggello del' inutilità della di sue parole...Ecco perchè ci vuole un pò di vero e sano comunismo....Il quarto re magio


di Concita De Gregorio
tutti gli articoli dell'autore I primi cinque giorni dell’anno, trascorsi in clima semifestivo ­ scuole ancora chiuse, figli a casa, Befana in arrivo ­ e in condizioni di ansia leggerissimamente ridotta dalle consuete speranze per il nuovo inizio stanno rapidamente scivolando verso un 2011 sgombro di miracoli. Non è accaduto, purtroppo. Nessun sortilegio, nessuna meraviglia. Verrà lunedì e riprenderemo a remare controvento assordati da un coro sempre più ossessivo di venditori di tappeti che strillano le inesistenti meraviglie della loro merce farlocca. Tentano di distrarre con scemenze, urlano al complotto e all’attentato. (Avete fatto caso? Un attentato, un tentativo di spionaggio, un disegno criminale da denunciare alla stampa prima che alla polizia non si nega più a nessuno. Sono tutti vittime. A denunciare attentati di mandante ignoto ci si è messo ultimamente anche Belpietro, un esperto del ramo. Non abbiamo saputo più nulla dell’orribile episodio di cui è stato vittima, nè del resto nessuno gliene chiede mai conto).
Facendo slalom fra allarmi su cimici, voci di spionaggio ai danni di coloro che ci spiano e altre amenità ci si imbatte di tanto in tanto in qualche notizia. Quella di oggi è che Bossi, l’azionista di riferimento di questo governo, dà l’ultimatum per l’attuazione del federalismo. Berlusconi dovrà provvedere, ne va della sua sopravvivenza. E così, mentre gli italiani si accingono ad ignorare anche i saldi (Codacons prevede un ulteriore calo dal 10 al 20 per cento dei consumi nonostante gli sconti) il quarto re magio si accinge a portare i suoi doni pur di tener salda la poltrona. Mentre il boscaiolo Tremonti usa l’ascia su servizi, scuola e ricerca, ecco quanto ci costerà evitare che il premier debba presentarsi da imputato nei vari processi che lo attenderebbero se dovesse perdere la preziosa carica. Con il federalismo fiscale, che Bossi pretende entro gennaio, «i comuni potrebbero ritrovarsi con due miliardi e mezzo di euro in meno, in pratica un decimo dell’intera posta in gioco» ha scritto in prima pagina il Sole 24 Ore citando uno studio dell’Ifel, la fondazione per la finanza locale targata Anci. Nell’inchiesta che pubblichiamo abbiamo calcolato quanto ci costeranno gli altri doni salvavita: il quoziente familiare voluto dall’Udc, i rimborsi (dovuti ma miracolosamente effettuati) ai deputati Svp nonché il cadeaux dello Stelvio. E alla Mpa? Nulla?Per fortuna che il Nostro sa sempre farci ridere per dimenticare. Complice la spalla Alfonso Signorini, il Vespa del nuovo decennio, abbiamo sentito rispolverare in tv il repertorio dei tempi di Macario: i comunisti hanno cambiato nome ma il trucco non funziona, si sono anche mascherati ma l’astutissimo statista li ha riconosciuti. Non basta che indossino maglie di cachemire, scarpe fatte a mano, che vestano capi firmati e vadano in barca a vela (mia nonna diceva “fa il comunista e va a sciare”, il senso è quello): sono sempre loro, vogliono solo “farmi fuori, ma gli italiani per fortuna non si riconoscono in questa sinistra”. Si riconoscono già di più in Signorini, che ha interrotto il sensazionale monologo con la domanda che nessuno avrebbe osato fare.
Roba da Pulitzer: ha mai avuto una tresca con una di sinistra? «Mai, posso giurarlo». Risate, applausi, sipario.
Nel mondo reale, intanto, i lavoratori di Mirafiori si preparano al referendum del 13 e 14 gennaio, sulle loro spalle una responsabilità enorme.Gli studenti che abbiamo visto in piazza tornano preparare gli esami. Uno studio ha stilato la classifica delle migliori università e centri di ricerca del Paese: le prime otto sono tutte pubbliche, ancora. Gelmini e Tremonti possono fare di più

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