In questi giorni mi sembra di assistere alla caduta di Hitler(magari).Il nanetto ha riunito le sue truppe nel bunker di Arcore ed i suoi Goebbels (Cicchitto-La Russa-Gasparri), Himmler (Quagliariello), Hess (Straquadanio), Goering (Ghedini-Longo-Lupi)insieme alle sue Eva (Santanchè-Zanicchi-Meloni-Minetti-Carfagna-Gelmini-Prestigiacomo-ecc., ecc.)stanno mandando al fronte le ultime combattenti dai 15 ai 25 anni. Presto tutto finirà perchè il bavoso non ce la farà più ad obbedire al suo turbo sesso e si schianterà circondato dai suoi sodali.Questi, nella nuova Norimberga , difesi da Alfano, diranno di aver obbedito agli ordini, mentre il gruppo dei responsabili, guidati da Moffa l'onesto, diranno che avevano famiglia. Il Vaticano naturalmente,schierandosi coi nuovi vincitori, farà sentire la sua voce chiedendo il perdono per i peccatori ed il rinnovo di tutti i benefici che il nanetto concedeva loro coi nostri soldi e ce li ritroveremo di nuovo tutti in parlamento felici e contenti. Spero solo che Capezzone si sia messo a lavorare, perchè il suo posto è uno dei più ambiti di tutti..
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Senza dimenticare i media,i vari Minzolini,Vespa,Fede!Adesso il regime Berlusconino ha dato spazio all'ultimo esemplare della razza Berlusconita un'altro ambizioso personaggio Alfonso Signorini,lo dimostra la propaganda che in queste ultime settimane stà portando avanti nel suo programma(comizio),non l'ho mai seguito(e mai lo farò) ma leggendo i giornali e ascoltando la radio ho appreso tutto...Quello d'ieri è un capolavoro mediatico televisivo di regime: il Cav. offre a Ruby davanti a milioni di italiani la contropartita per le sue prestazioni che la legge definisce "altre utilità" in alternativa al denaro.Ovvero quella che Ruby bramava di più come le sue colleghe di Bunga Bunga: l'apparizione in TV da protagonista,con intervistatore,luci, trucco e autori che ti scrivono le domande e le risposte.
D'un colpo supera la sua maitresse Minetti, in televisione mai andata oltre il ruolo di muta ballerina di fila, ha dovuto accontentarsi di un misero posto di consigliere regionale, dove per guadagnare in soldi pubblici 12.000 euro al mese che Ruby guadagna in due sere,deve sorbirsi mattinate intere di interventi leghisti... poveretta. Quindi Berlusconi paga i suoi debiti con Ruby davanti a milioni di italiani, di fatto completando il reato, e aggiungendone un altro per lui ormai abituale: la corruzione di testimone e l'inquinamento delle prove. Spero che i PM di Milano glieli mettano in conto, visto che per un imputato qualunque avrebbero come conseguenza immediata la carcerazione preventiva! Nel frattempo però per il 50% degli Italiani la storiellina scritta dagli autori della De Filippi per Ruby e quella scritta da Ghedini per Berlusconi diventeranno verità assoluta, grazie a una strategia, anche quella abituale, di pubblicare la "verità" su un prodotto di nicchia come Kalispera, il sito dei promotori della libertà o il Giornale (come si fece per gli articoli sui Tulliani) e poi rilanciarla con oculate anticipazioni e citazioni da tutti i telegiornali.
Persino i giornalisti del TG3 ci cascano regolarmente. Se fossero giornalisti seri come finalmente è diventato Floris dovrebbero dire: no grazie, video con la calza non ne accettiamo più, se Berlusconi vuole spiegarsi, venga che lo intervistiamo senza domande concordate: abbiamo visto tempo fa dalla Annunziata che i nervi dello gnomo non reggono cinque minuti! Non c'è nulla da fare, i mass media italiani sono come la Tunisia di Ben Alì: la sua famiglia, i suoi scherani controllano tutto ciò che è privato e ciò che è pubblico. A meno che qualche giornalista trovi il coraggio di darsi fuoco sul tetto della rai, bisognerà circondare gli edifici e prenderli per fame..Spero "sarà difficile" che questo scandalo abbiamo come risultato almeno quello di aprire gli occhi a molti italiani sulla qualità dei personaggi a cui Berlusconi affida l'informazione (Fede!), l'educazione dei loro figli (Mora!) e quella delle masse (Signorini, lo spin doctor dei rotocalchi da milioni di copie!!!)
L'indennità (Trilussa)
Adesso, ar Parlamento Nazzionale,
ogni rappresentante der Paese
sai quanto pija? Mille lire ar mese:
...dodici mila all'anno... nun c'è male!
Chi je le dà? nojantri: è naturale!
Ne la paga, però, ce so' comprese
l'opinioni politiche e le spese
po' sostené la fede e l'ideale.
Quelli che ne potrebbero fa' senza,
perché so' ricchi e c'hanno robba ar sole,
li spenneranno pe' beneficenza.
Er mio, defatti, pare che li dia
ar Pro-Istituto de le donne sole
ch'hanno bisogno d'una compagnia...
Non amo le varie raccolte firme pro e contro qualcosa però c'è un'iziativa sulL'unità da parte delle donne
(ecco il link Dove siete donne? Diciamo: «Ora basta» )che approvo,e colgo l'occasione per inserire il pezzo di Loredana Lipperini
Cambiamo, subito
tutti gli articoli dell'autore Esistono altre donne: è vero. Esistono donne che si chiamano Susanna Camusso ed Flavia Perina, Anna Finocchiaro e Maria Ida Germontani, e firmano lo stesso appello. Esistono donne normali che leggono, lavorano, prendono l’autobus, giocano a carte con i propri figli, studiano, pensano, vanno al cinema, sognano come tutti gli esseri umani. Esistono donne che non considerano un traguardo entrare nella dimora di un potente e uscirne avendo guadagnato quello che “un cristiano normale” percepisce con sette mesi di lavoro, come una delle sventurate ragazze di Arcore ha confidato alla propria madre. Esistono altre madri, anche. Ed esistono altri uomini, che non si complimenterebbero con la propria sorella perché si è travestita da porno-infermiera per risolvere i problemi della famiglia. Esistono uomini che non si riconoscono nella logica del “Così fan tutte” (“il mondo è pieno di ragazze che si concedono al professore per goderne l’indulgenza all’esame o col capoufficio per fare carriera”, scriveva ieri Piero Ostellino sul Corriere della Sera) e che amano le proprie compagne per quelle che sono, e non per come il modello delle donne raccontato dalla televisione e dalla pubblicità in oltre vent’anni pretenderebbe che fossero. Esistono altre strade, infine, rispetto a chi sostiene che le vie siano soltanto due, ovvero l’accettazione della pornocrazia attuale o il perbenismo bigotto: le strade, e i modelli, sono tanti quanti i cittadini di questo paese, che non corrisponde affatto alla narrazione che ne è stata fatta dal 1983 (anno di nascita di Drive In) a oggi. Solo che è difficile vederle rappresentate nei media. Avolte,persinonellescuole:inunliceoscientifico del Veneto (uno di quelli da cui secondo l’assessore regionale all’Istruzione Donazzan, Pdl, devono essere tenuti lontani i libri di Pennac, deiWuMing, di Cacucci, di Agamben e anche della sottoscritta), si organizzano seminari del Rotaract per “addestramento alla leadership”.
Crescere significa vincere. In un altro comune veneto, in provincia di Treviso, il sindaco (Lega Nord) ha chiesto di rimuovere i libri di Roberto Saviano dalla biblioteca comunale dopo la messa in onda di Vieni via con me: è stato accontentato. Sono in catalogo, ma non più negli scaffali. A denunciarlo è stata una donna, una bibliotecaria, una madre che, mi ha scritto, si è chiesta cosa avrebbe raccontato ai suoi figli, di questo paese. Ci sono molte cose che l’Italia non sa raccontare di se stessa: così come non conosce (né riconosce) il lento avvelenamento dei pozzi che è stato perpetrato da anni, non conosce neppure la fatica, l’impegno, l’indignazione delle donne e degli uomini che costruiscono una narrazione diversa. Faccio un piccolo esempio. Laura Albano è una fotografa e sul suo blog, che si chiama Un’altra donna, ci restituisce la nostra immagine: con pazienza, propone volti che conosciamo bene, perché li incontriamo tutti i giorni.
20 gen 2011
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