24 gen 2011

Ricostruire una identità di sinistra,altro che PRIMARIE!!!

Leggo da L'Unità che Silvio Berlusconi sta progettando un'altra delle sue leggi ,questa volta per colpire i giudici di Milano.Una legge punitiva che toglie("guarda caso") la possibilità di ordinare intercettazioni telefoniche se un giudice non è competente,e vuol fargli pagare tutte le spese di tasca propria se il fatto non è conclamato, e che vuol dire?Mettiamo che un giudice di Firenze sa che a Palermo risiede il mandante della strage di via dei Georgofili non puo aprire un fascicolo ed ordinare le intercettazioni telefoniche?Di pazzi ignoranti ce né stanno tanti nel mondo ma averne uno come Premier credo che riguardi soltanto la povera Italia.Gli danno noia i magistrati di Milano? Faccio una legge e gli tolgo la facoltà di agire.La Costituzione dice che devo dare esempio di sobrietà essendo primo Ministro?Cambio la costituzione!Questo è il capo del governo.Nella sua testa c'è solo il Bunga Bunga e l'imbroglio,infatti chi conosce la sua storia sa benissimo da dove provengono tutti i soldi che sperpera con le prostitute.
Quel che è peggio è il tentativo di far passare per legali tutte le illegalità possibili e immaginabili. E' un po' come il livello di inquinamento, se le autorità dicono che il 10% di polveri sottili provocano il cancro basta alzare per legge il valore al 20% e non ci sono più problemi per la salute.Ecco questa è la testa del Bunga Bunga.Il miglior capo di governo degli ultimi 150anni!!!La realtà è che con lui  ha coinciso il più grande e veloce declino del paese,il grande play boy è costretto a pagare puttane anche minori per soddisfare il suo godimento fisico a discapito di quello morale. Abbiamo un presidente che unico caso al mondo,giudica se stesso assolvendosi,e giudica i giudici condannandoli,addiritura minacciando di punirli, paradossalmente in Italia nessuno può permettersi di criticare o dissocciarsi da lui,qualche giorno fà ha democraticamente dichiarato che prenderà a calci in culo e sbatterà fuori dal "suo" partito coloro che si permetteranno di proporgli cose a lui non gradite.

Già in questo si vede la sua tirannia ed allo stesso tempo domostra la mancanza di dignità di coloro che lo circondano,i quali DEVONO accondiscendere al suo volere pena essere messi al bando a calci in culo, in pratica nessuno può prendere iniziative di nessun genere se non gradite a lui, ed assoggettarsi a fare delle cose gradite a lui a costo di annullare la propria dignità e la libertà di pensiero. Democrazia? Se dobbiamo parlare di golpe, questo è stato messo in atto proprio da lui, non dimentichiamo che in tutti i colpi di stato la prima cosa da fare è quella di impossessarsi dei mezzi di informazione, egli da piduista-pseudomafioso-corrotto ha attuato tutto questoE' veramente desolante e umiliante per gli onesti cittadini vedere che ancora il 30% di italiani gli sono fedeli.... Mi chiedo ma quanto ancora deve durare questa tortura?Sono convinto che questo essere se non viene arrestato difficilmente perderà la poltrona.

Anche perchè l'opposizione non ha un programma,pensa solo a queste benedette primarie de cavolo.Vittoria del PD(leggo sullUnità)..ma quale vittoria?il Pd è un fallimento... Ieri ho letto svogliatamente Veltroni e Bersani.Niente di nuovo.Ormai ho superato anche la fase della rabbia,ognuno è lasciato a se stesso, e io lo so bene, non cambierà niente,perchè non c'è nessuno che abbia la volontà e la capacità di farlo.In un paese "normale" di fronte a uno sfacelo e uno squallore tali del governo l'opposizione coglierebbe al volo l'occasione invece nente,ci troviamo senza una vera opposizione,con dei partiti senza identità lontani dai valori di sinistra e lontani dai problemi della gente...Bersani,Veltroni che si trovano al loro agio in compagnia di marchionne,e tutto questo piddi filo-padronale ed anti-operaio .Oggi a questi figure si aggiungono i rottamatori frequentatori di arcore.Mi auguro solo che Niki Vendola che mi sembra la sola persona con idee giuste se ne tenga ben distante.E la sola speranza nostra!!!
Come dico sempre occorre ricostruire una identità di sinistra,riscrivere un progetto la cui modernità non sia l'asservimento ai padroni.Per questo non occorre governare ad ogni costo scambiando dignità e libertà, diritti e lavoro per una seggiolina nella stanza dei bottoni. Occorre partecipare alla vita democratica del paese consapevoli delle difficoltà di interpretare il mondo in cui siamo in una prospettiva di uguaglianza, di pace e di felicità per tutti..Spero che il piddi si chiaro con i suoi elettori dicendo a loro quello che pensa,con  onestà senza tentare di ingannare i cittadini,i lavoratori,gli studenti che sono stufi della casta,dei suoi privilegi,del malaffare....

Tette e culi di Rita Pani
Ecco perché volenti o nolenti, non si può distogliere lo sguardo “dalle tette e dai culi” come vorrebbe il ministro per il razzismo, maroni. Non si può per il semplice motivo che una prostituta va nelle Università a tenere conferenze, e nello stesso tempo c’è chi prova orrore per le parole d’ammirazione e sostegno che Roberto Saviano dedica alla Bocassini. Non si può, perché ignorare tutta questa vicenda, sarebbe come rendersi complici del dilagare della corruzione che non è solo quella che paga con danaro, ma elargisce ancor più libertà di delinquere con la distruzione della civiltà.Mi è capitato di vedere il filmato della ricostruzione di un’intercettazione telefonica tra un padre e una figlia, nella quale lei spiegava di essersi ritrovata in un puttanaio. Il padre, per mostrare d’aver ben compreso diceva alla figlia: “Ah! Un’orgia!” Poi le madri, sempre al telefono, che s’informavano sul prezzo delle marchette delle rispettive figlie, lamentando il poco danaro e i troppi gioielli, e finendo con un sospiro sul tipo della vecchina che a bordo di un autobus ti dice: “Signora mia, che tempi!”. “Pazienza, bisogna pur accontentarsi.
”La corruzione non è solo pagare un giudice per una sentenza, un ministro per un appalto, un medico per curare il proprio figlio. La corruzione è stata soprattutto quella morale che ha permesso il dilagare di quella materiale. In un mondo in cui una puttana fa solo il suo mestiere, il ladro rischia la galera, le leggi dello stato sono “leggi” e non si discutono ma si applicano, non ci sarebbe certo il problema di domandarsi quale pantano saltare per primo per non rischiare di rimanere infangati.Ogni volta che vedo su uno scaffale il libro della D’Addario, sento che il mio animo cerca d’arrendersi. Se quel libro sta esposto al pubblico – mi dico – è segno evidente che c’è ancora chi lo compra. E se un editore ha esultato per averlo pubblicato, quell’editore sarà complice di un sistema del quale, state certi, si lamenterà magari unendosi al coro di giuste proteste verso l’ignobile ministro bondi, che tanto ha fatto per radere al suolo gli ultimi baluardi della cultura italiana. E se poi c’è un Università che favorisce “le conferenze” della D’Addario ma una scuola che proibisce agli allievi di partecipare ad una lezione di legalità, impartita dal giudice Ingroia, allora va da sé che non sia proprio tempo di voltare lo sguardo, perché facendolo saremmo complici e non più degni di esigere nulla di diverso da ciò che nostro malgrado abbiamo.Non a una cosa, bisogna guardare, ma a tutte le cose che tra loro sono drammaticamente inanellate.E bisogna guardare con la giusta attenzione, più che con la più misera delle curiosità. Qualunque giusta rivendicazione – quella sul pane e lavoro, per esempio – si perderà nel vuoto fino a quando il vuoto starà al governo. Che oggi salti fuori un ministro (leghista) a dirci che non è più tempo di guardare a tette e culi, è un oltraggio verso il Parlamento stesso, occupato e reso impotente da chi anziché governare deve pensare a come non finire in galera proprio per quei culi e quelle tette.Ma si ritorna così al problema fondamentale di questa povera Italia, che pullula di italioti
e che non arriverà mai a comprendere che non si può estirpare il ricatto o la corruzione col ricatto e la corruzione. Ed è proprio con questi espedienti che la Lega, partito da nulla, si regge per partecipare al banchetto dello stato italiano. Non si può parlare di politica con chi della politica non si è mai interessato, non si può parlare di stato con chi dello stato, in così breve tempo, ha fatto una succursale delle sue aziende pirata. Non si può pretendere lavoro da chi paga solo e soltanto i propri servi per rendersi facile la vita. Non si può pretendere il diritto alla sanità da chi devolve gran parte del bilancio della sanità dello stato per finanziare gli studi sulla sua immortalità.E non si può pretendere nemmeno di scendere dai tetti dove si è stati confinati pretendendo danaro e libertà d’istruzione, quando si pensa di poter formare il pensiero delle prossime generazioni attraverso “la conferenza” di una puttana … che comunque sì, sente il dovere di “mettersi in politica”. La vendetta delle tette e dei culi.

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