27 gen 2011

Cristina Bove "Almeno chiedersi"

Ci sono tombe in cielo fatte di fumo
tante hanno misure piccole
portano solo nomi illeggibili
sono però nel cuore delle stelle
conservano la cenere degli uomini
i loro corpi mutilati e offesi
madri svuotate di bambini a sangue
c’erano scarpe a tonnellate
fuori dai forni
occhiali una montagna
e ceste di capelli
prima d’essere fumo venivano spogliati
d’identità e di pelle
se ne fecero oggetti e paralumi:
chi scuoiava, conciava, a chi pareva logico
fare d’esseri umani suppellettili?
più delle sentinelle
dei cavalli di frisia
del gelo e della fame
li uccise chi
non vedeva orrore
in quei bambini denutriti
strappati dalle braccia delle madri
chi non provava pena
per i corpi indifesi nella neve
e che li raccoglieva
per gettarli nei forni e nelle fosse
quelli per cui la strage fu normale.
Di quelli ancora è pieno il mondo
brandiscono randelli
e vorrebbero forni da sfamare.

Da Cantiere poesia

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