Adesso c’è un attimo di quiete.
Adesso, soltanto adesso, nell’anima
un po’ di pace è scivolata come rivolo
d’acqua sulla terra arsa.
La coscienza torturata ora riposa,
stanca del troppo tempo passato
nel tormento del tiranno rimorso.
Ad occhi chiusi vola l’anima mia libera,
sospinta da parole prigioniere che al cuore
non salivano.
Raggi di luce dai cuori di chi mi donò
generoso ascolto, a me giunsero
come chiavi di una oscura prigione.
Porterò della prigionia cicatrici profonde
nel cuore.
Un nuovo palpito di faticosa speranza
Allevierà d’ora in poi l’antico dolore.
24 gen 2011
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