18 nov 2010

CONAN IL RAGAZZO DEL FUTURO

Parlando con gli amici su Fb sono venuto a sapere di una simpatica e importante iniziativa,a ogni profilo fb viene chiesto d' inserire la foto di un cartone al posto della propria,c'è da dire che non si tratta di una delle solite trovate del social network ma questa si tratta di un'iniziativa lanciata in occasione della settimana dedicata ai diritti dell'infanzia (vedi linkche và dal 15 al 22 novembre in modo di sensibilizzare tutti a questo evento. La giornata mondiale dell'infanzia vera e propria sarebbe il 20 novembre perchè in quel giorno del 1989 fu firmata la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia
E prendo spunto da questo per parlare di qualcosa di più leggero e
sopratutto del mio cartone preferito CONAN IL RAGAZZO DEL FUTURO(ovviamente la foto che ho scelto)......E' un cartone Giapponese  di 26 puntate trasmesso nei primi anni 80,diretto da Hayao Miyazaki ..
LA STORIA:
Siamo all'inizio del ventunesimo secolo un gruppo di scienziati elabora l'utilizzo di una fonte di sviluppo alternativa: l'energia solare, uno strumento destinato a cambiare per sempre le sorti del pianeta. Ma come sempre accade, al progresso tecnologico si affiancano le applicazioni belliche e così da quella che avrebbe dovuto costituire una fonte inesauribile di energia al servizio dell'uomo vengono ricavate potentissime armi di distruzione.Nell'estate del 2008 il mondo viene sconvolto dalla terza guerra mondiale: aerei da combattimento simili a grossi insetti metallici oscurano il cielo e nel giro di poche ore le nuove bombe magnetiche devastano metà della superficie terrestre.


L'asse di rotazione del pianeta si incrina e i continenti vengono inghiottiti dagli abissi. In seguito alla catastrofe i fortunati superstiti rimangono isolati nelle poche terre emerse e danno inizio a una nuova civiltà con gli scarsi mezzi rimasti. Comincia così una delle più belle saghe animate che siano mai state trasmesse sul teleschermo.Conan non è un cartone animato come tutti gli altri. E' una serie che si sviluppa sul filo di una realtà alternativa a sé stante...

Ogni singolo tassello della storia rientra perfettamente all'interno di un mosaico fatto di emozioni concrete. Conan rappresenta lo stadio embrionale di tutte le tematiche care al suo autore, ma allo stesso tempo ne costituisce la massima espressione nell'ambito di una narrazione fluida ed essenziale. Ma Conan è anche una meravigliosa storia d'amore; è una fiaba che racconta dell'uomo e delle sue vicende; è una tela sulla quale è dipinta l'intera storia dell'umanità. Una storia fatta di contrasti, di debolezze, di desideri e di leale amicizia. Uno splendido racconto che nasce sulle rive di un'isola perduta in mezzo all'Oceano, dove Conan vive insieme a suo nonno, unico superstite di un manipolo di sopravvissuti all'olocausto che distrusse il mondo. Una mattina le onde del mare trascinano a terra il corpo di una ragazza vestita di rosso. Il ritrovamento della giovane Lana regala grandi speranze al nonno di Conan: gli fa capire che l'umanità non si è estinta come temeva e che forse all'uomo è stata concessa una seconda possibilità. Lana e Conan legano immediatamente, ma il giorno successivo atterra sulle rive dell'isola uno strano aereo simile a un grosso rapace da cui escono due soldati armati.I nuovi visitatori si rivelano violenti e prepotenti come in tempo di guerra, catturano la ragazza e la portano via nonostante l'estremo tentativo di salvataggio da parte di Conan. Il vecchio, ormai in fin di vita, prega suo nipote di fuggire via dall'isola e di dare un senso alla propria esistenza. Conan seppellisce suo nonno tra le tombe degli altri abitanti dell'isola, si costruisce un solido battello con i pochi strumenti a disposizione e si lancia alla disperata ricerca di Lana.

A partire da quel momento il rapporto tra Lana e Conan costituirà il filo conduttore dell'intera vicenda. Un rapporto costruito sulla fiducia reciproca e sulla più sincera dedizione. Non emerge mai nulla di esplicito dall'affetto che nutrono l'uno verso l'altra, eppure Miyazaki riesce a farci percepire, con sapiente maestria e senza mai scadere nel banale, tutta la natura del profondo sentimento che li unisce. Lana è una ragazza fragile, ma dotata di una solida forza interiore. E' una ragazza che, al di là dei momenti di sconforto che attraversano sporadicamente il suo animo, non ha paura di mettere a repentaglio la propria incolumità quando è la vita di Conan ad essere in gioco. E la serie di Conan è letteralmente costellata di episodi simili, perfettamente amalgamati nell'ambito di differenti registri emotivi: basti pensare all'incontro con Gimsy, colui che di lì a poco diventerà il migliore amico di Conan. Dopo la difficile fuga dall'Isola Perduta, infatti, il ragazzo approda sulle rive di una terra apparentemente disabitata, durante l'esplorazione della quale viene pedinato da una misteriosa ed inquietante presenza simile a uno spettro.

Quando i due si trovano l'uno dinanzi all'altro ha inizio quella che può essere considerata la sequenza più esilarante di tutta la serie: una sorta di grottesca ed infantile prova di forza tra i due ragazzi, in cui chiunque abbia vissuto la propria adolescenza in condizioni normali non potrà che rivedersi e immedesimarsi. Con il suo essere buffo, pigro e ingordo Gimsy sarà capace non solo di smorzare le tensioni che si verranno a creare durante lo svolgimento della trama, ma anche e soprattutto di dare a Conan quel solido appoggio morale di cui in più di un'occasione avrà bisogno. Conan e Gimsy diventeranno amici per la pelle e navigheranno insieme alla volta di Indastria, l'isola in cui è stata condotta Lana.Lo scenario in cui si svolge la serie si alterna tra due distinte realtà: quella di Indastria e quella di High Harbor. Indastria è la misteriosa isola da cui a grandi linee traspare quello che doveva essere il progresso tecnologico raggiunto dall'uomo prima del grande olocausto. La sua popolazione è ancora assoggettata a un regime di tipo autoritario, tipico delle dittature militari. Indastria è destinata ad andare incontro a una grave crisi di natura energetica. La sola speranza per la sopravvivenza della sua popolazione è condizionata al ritrovamento di un uomo, il dottor Rao, unico sienziato ancora in vita a conoscere il segreto dell'energia solare. Il dottor Rao, dato per disperso da molto tempo, altri non è che il nonno di Lana e l'unico modo per riuscire a ritrovarlo è quello di servirsi con ogni mezzo di sua nipote. Ma sebbene Lana, così come suo nonno, tenga molto alla vita degli abitanti di Indastria, è anche consapevole del fatto che Lepka, direttore amministrativo della città, desidera ottenere l'energia al solo scopo di far volare di nuovo gli aerei da combattimento ed impadronirsi del mondo una volta per tutte.Indastria rappresenta quella fetta di umanità che non ha imparato dai propri errori e che, nonostante la terribile catastrofe, non è stata ancora in grado di placare il suo morboso desiderio di dominio.
High Harbor di contro è la terra natale di Lana, un'isola felice in cui l'uomo ha ritrovato la sua dimensione in perfetta armonia con la natura. Una terra di allevatori e contadini, dove l'unica fonte di energia a sostegno della produzione industriale è costituita dal vento. Ma Miyazaki non si limita a delineare sommariamente questi due scenari contrapposti secondo la semplice logica del bene e del male, bensì ne dipinge con estrema cura i chiaroscuri, rendendoli profondamente realistici nell'ambito di un delicato equilibrio drasticamente compromesso dal conflitto mondiale. L'avidità e la sete di potere albergano anche ad High Harbor e portano il nome di  un giovane avido e prepotente che assieme a un assortito gruppetto di manigoldi tenta di ottenere il completo dominio dell'isola.Tutto si sussegue di colpi di scena  e Indastria e High Harbor due realtà differenti, ma destinate a scontrarsi e a rimettere in discussione ciascuna i propri valori....

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