28 nov 2010

Con Susanna verso lo sciopero Generale!!!!

Vedere ieri la Camusso in piazza S.Giovanni a Roma "all'esordio in una manifestazione come segretaria della Cgil"  intonare Bella Ciao è stata una bellissima emozione,e oltre a questo sono soddisfatto dell'intero intervento di questa donna,è la dimostrazione che le donne ci sono,basterebbe ogni tanto dargli fiducia,perchè la posizione raggiunta dalla Camusso ai vertici del maggior sindacato Italiano è garanzia di grandi capacità non solo di rappresentanza sindacale ma anche di preparazione politica.Le donne che rappresentano la sinistra ai vertici della politica italiana, non sono certamente delle “veline”,ma per i compiti che devono svolgere non hanno nulla da invidiare alle migliori colleghe in europa e per il loro lavoro non usano il corpo ma il contenuto del cervello.Qualcuno ieri auspicava(fantasticando) per Susanna già un futuro da leader della sinistra Italiana non è da escludere in futuro,per ora è più importante recuperare la fiducia degli iscritti al sindacato  per ridare speranza alla parte più debole della società Italiana: i lavoratori dipendenti ed i pensionati.



Tornando al discorso d'ieri di Susanna,condivido quando dice che è necessario uno sciopero Nazionale.Perchè non si deve dare più tregua alla Casta politica Burattinaia,capitanata dal duce " Silvio" la quale con maestria si è appropriato dello Stato,facendo occupando tutte le poltrone Istituzionali ai suoi fedeli servitori.Prima hanno depredato lo Stato e poi hanno svenduto la Nazione agli Americani-Vaticano-Israele per farne base strategica della globalizzazione a senso unico....La sete di denaro con l’egoismo dell’ingordigia,ha provocato l’arrembaggio dei nuovi fascisti alla spartizione delle poltrone e dei posti succosi sicuri dove sistemare i figli-famigliari-parenti-amici.Quindi è necessario cambiare,auspico in futuro un governo di Sinistra che prenda seri provvedimenti,per prima cosa bisogna regolamentare le loro rendite(dei politici ) ed i loro redditi e tutti gli incarichi che ricoprono per ridurre sprechi ed azzerare il latrocinio.Bisogna ridare dignità al lavoratore mortificato e distrutto nell’isolamento nel quale è stato relegato. I disoccupati hanno bisogno di un lavoro dignitoso e non di promesse, fiducia, speranze,per  fare questo bisogna contribuire a spazzare questa classe politica improduttiva, litigiosa e parolaia...



Dico questo perchè sono convinto (e ieri abbiamo avuto una dimostrazione) che esiste un'Italia migliore ed è l'Italia che da anni e anni denuncia quel che sarebbe accaduto e che si poteva forse arginare (allora. ora che vuoi fare se non subire le conseguenze...). L'italia migliore è quella coraggiosa che da anni denuncia i mafiosi che si sono potuti insediare nelle amministrazioni perchè ben coperti dal capo del governo.L'Italia migliore è quella che da anni indica strade diverse e migliori ma che nessuno ascoltava (PD e C. compresi anzi ostruzionisti e complici)e che ora, ad una ad una, come se fosse farina del loro sacco, costoro propongono in ritardo.L'Italia migliore è quella che si è ritirata "sulle montagne" anni fa. Quelli che finalmente si sono svegliati sono i benvenuti ma non sono l'Italia migliore; non sono coloro ai quali affiderei le sorti del paese perchè hanno dimostrato il più ampiamente possibile di non averne la competenza, la lungimiranza e la RETTITUDINE MORALE necessaria... E allora penso a qui ragazzi che in questi giorni hanno manifestato in tutta Italia,penso alla vera Sinistra quella rappresentata dal popolo ieri a Piazza San Giovanni... Penso a Saviano,Vendola...e allora penso che ABBIAMO SPERANZA!!!
Un pezzo di Concita de gregorio:
Immagino che abbiate sentito tutti Susanna Camusso cantare Bella ciao, ieri a San Giovanni, e che l'abbiate vista persino accennare un passo di ballo, con quella sciarpona al collo e il sorriso grande così, chiamare Epifani con le mani, vieni avanti dai vieni, e riprendere insieme ai Modena City Ramblers, mi son svegliata e ho trovato l'invasor. L'ho scritto il giorno del suo insediamento e lo ripeto: è un vento di allegria. Poi giudicheremo dai fatti, certo, ma intanto diciamoci che vedere una donna che parla di lavoro dei giovani e saluta gli studenti, dice che questo paese non merita un governo machista, indossa il casco degli operai e canta Bella ciao è - in Italia, oggi - uno spettacolo straordinario: fuori dal comune.

Meglio in piazza San Giovanni che a Sanremo, dove per un'idea delirante di par condicio e per un soffio abbiamo scansato Giovinezza. Poi resta il fatto che passa il tempo e siamo ancora qui, che era il 2002 quando Santoro cantò Bella ciao a Sciuscià e successe l'iradiddio, ho messo insieme una raccolta di cronache degli ultimi vent'anni - "Un paese immobile" - racconta per esempio di quella riunione all'Ambra Jovinelli, otto anni fa, con tutto il teatro a cantare e Nicola Piovani che dice "non avrei mai pensato che Bella ciao tornasse ad essere una canzone sovversiva". 2010, ancora sovversiva. Meno male che gli studenti non scendono dalla cupola del Brunelleschi ed entrano nei nostri blog per dire aiutateci a far sapere come stanno le cose che ci stanno infangando. Tranquilli, è il fango di ogni giorno. Copritevi che il fine settimana sarà freddo e restate sui tetti, se potete.Questa faccenda della par condicio è diventata grottesca. Dopo Giovinezza ecco i Movimenti per la vita che golosi dei dieci milioni di spettatori che non riuscirebbero mai ad ottenere pretendono il palco di Fazio e Saviano. Della morte nessuno sa nè vuole parlare più. E' il supremo dei tabù, negli anni di plastica dell'eterno presente. Trovo che fissare nel 9 febbraio, anniversario della morte di Eluana, la Giornata della Vita sia un insulto indecente a chi ha sofferto l'indicibile: è come dire voi siete quelli che vogliono la morte, è come dire al padre di Eluana alla moglie di Welby che hanno ucciso la figlia, il marito. Credete davvero che li abbiamo voluti morti, che non li avrebbero preferiti vivi? Avete il coraggio di dir questo? Son cose che sgomentano. Sgomenta sentir dire che se la camorra avesse voluto uccidere Saviano l'avrebbe già fatto. Sgomenta la rissa da galli nel pollaio che si è scatenata contro Saviano fra campioni dell'opposizione mediatica.

Dicevo molti mesi fa che c'è un eccesso di testosterone, in queste dispute: lotta fra aspiranti maschi alfa. Michele Serra giorni fa ha scritto: la consueta gara a chi ce l'ha più lungo. La sindrome si associa spesso alla sua gemella: ce l'ho solo io. Sono stato il primo, non metto il cappello sulla manifestazione degli altri, eccetera. Vorrei far notare alle prime donne - mai come in questo caso: ai primi uomini - che il pubblico (l'elettorato) da casa è lo stesso. Sono le stesse persone, a volte più a volte meno, e si aspettano che chi conduce la medesima battaglia sia solidale. In tv come in politica. E' quella malattia lì il cancro dell'opposizione. Spiace farne una questione di sesso, ma è una malattia maschile. Un augurio a Susanna Camusso.

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