21 ott 2010

OCEANO MARE BARICCO

Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile. Ma soprattutto: il mare chiama”.
Sembra di sentirlo ancora ...il mare,lo sento,anche se ho finito da qualche giorno di leggere questo meraviglioso libro di Baricco OCEANO MARE...Una locanda, un sogno, un luogo che può essere qualsiasi luogo basta che sia messo lì, davanti al mare. Ma non un mare qualunque, questo è l’Oceano. Smisurato. L’Oceano che parla, che racconta, che intesse trame fitte di destini fatti come lui, profondi, in continuo movimento, acque che incontrano acque e si mescolano, si sfiorano, si dividono.Così sono i personaggi di questo romanzo, partoriti dal mare, attratti dal mare, spettatori del mare….Sì, perchè il mare è il vero protagonista! Il mare come cura da qualunque malattia, il mare come rinascita e voglia di tornare a vivere, il mare come liberazione da ogni schiavitù interiore; mentre i personaggi, al contrario, sembrano quasi non esistere, e racchiusi in una locanda, che per alcuni rappresenta un luogo di fuga dalla realtà , dall'altra un rifugio sicuro, si confrontano, raccontandoci le loro esperienze, la loro vita e ciò che li ha portati fin lì.
Un professore, il professor Bartleboom, dedito alla realizzazione di una enciclopedia dei limiti, si trova alla locanda per studiare il confine del mare, fin dove le onde arrivano e si separano dalla terra ferma, il punto esatto in cui la terra (o il mare , a seconda del punto di vista) ha una sua fine.Solitario e dedito a queste ricerche, di nessuna donna si è mai innamorato, ma, ogni giorno della sua vita, scrive una lettera a quella che sarà la sua amata, la donna della sua vita, chiudendola poi (insieme alle altre) all'interno di uno scrigno che gli consegnerà una volta che l'avrà incontrata.
Un pittore famoso di nome Plasson, che, deciso ad abbandonare la sua vecchia vita, passata a dipingere solo volti di personaggi illustri e nobili, sceglie di recarsi in un luogo silenzioso dove poter dipingere il mare ed i suoi confini.

Elisewin, malata della vita, è mandata alla locanda da suo padre, un barone, dietro consiglio di un medico, con la speranza, che il rumore, il sapore, la forza del mare, riesca a liberarla da questa inquietudine interiore.
Un marinaio, di nome Adams, un uomo che, vissuto mille avventure, e visitato mille e più posti,porta con sè un grande dolore: imbarcatosi sull'Alliance con Therese, la donna che amava, ben presto si ritrova su una zattera, in mezzo al mare, ed insieme ad altri 147 uomini, altri naufraghi, abbandonati dall'egoismo di altri uomini, che su lance più sicure, spezzarono la fune che gli garantiva la salvezza. Con essa si spezzò anche qualunque legame con il mondo, e da uomini, ben presto diventerano lupi solitari, alla ricerca della propria salvezza.Un uomo misterioso, di cui non si è certi nemmeno della sua esistenza, ma che, rinchiuso nella sua stanza, in fondo al corridoio della locanda, rimane nascosto agli occhi di tutti, forse per paura di qualcosa o di qualcuno.

Una bellissima e sensuale donna, Ann Deveria, mandata dal marito nella locanda, con la speranza che dimentichi l'amante ed il suo tradimento.
Eccoli, sono tutti lì, a contemplare il mare , di fronte ad un oceano, alla ricerca di qualcosa dove, mentre qualcuno rimane solo a contemplarlo , altri vi entrano...e se qualcuno vi morirà, qualcun altro tornerà vivo o, meglio ancora, tornerà di nuovo a vivere.In Oceano mare, insomma, Baricco prende spunto da altre storie che riguardano lo stesso soggetto (il mare) che per molti, ha sempre avuto diversi significati. Ma se in molti di questi casi , il mare ha rappresentato la voglia di sconfinare, di superare i propri limiti e quelli del mondo che circonda gli uomini, in Oceano mare, il mare, diventa quasi una prigione immaginaria, che non dà alcuna via di fuga, ma che tra le sue onde, racchiude ogni singolo personaggio fin quando, ognuno, non ritrovi la propria individualità, alla ricerca di se stessi. Ed ognuno in qualche modo, alla fine di questa opera, riuscirà a ritrovare la propria strada da seguire, nel bene o nel male.Questo romanzo, figlio del virtuosismo e della poesia di Alessandro Baricco, mi è entrato dentro in maniera indelebile, come un tatuaggio, non posso che consigliarlo a tutti

1 commento:

little-prince ha detto...

Quando ti trovi davanti al mare ...davanti all'Oceano non puoi non amarlo .
Baricco non fa altro che portarti lì davanti e farti spiccare il volo !

Sono felice che tu te ne sia innamorato ...lo sapevo che sarebbe stato così.

un abbraccio ^_______^

P.Pallina