26 ott 2010

Ambrogio Mauri

Domenica sera su "Report" Michela Gabanelli ci ha fatto conoscere la storia di questo uomo onesto..
per chi non ha visto la puntata:
Era il  1997 quando Ambrogio Mauri,uno dei maggiori produttori di autobus del nord Italia,si toglie la vita per protestare contro il sistema delle tangenti, a cui si era ribellato. Il gioco era molto semplice: o accettavi le regole e quindi pagavi le mazzette al politico di turno o ne stavi fuori...
Aveva 66 anni. Lasciò la moglie, tre figli e un'azienda che da mezzo secolo costruiva autobus e tram esportandoli in tutto il mondo, ma a Milano era regolarmente esclusa dalle gare dell'Atm. Aveva il brutto vizio di non ungere i partiti. Quando partì l'inchiesta Mani Pulite, che falcidiò anche i vertici dell'Atm, Mauri andò a testimoniare davanti al pm Antonio Di Pietro. Il quale poi, quando lesse della sua morte, si ricordò di lui e partecipò al suo funerale, disertato da tutte le autorità.I dirigenti corrotti dell'Atm gli avevano fatto una serie di soprusi.
Era una vittima del sistema e fu uno dei primi e dei pochissimi a collaborare spontaneamente dice Di Pietro.. La testimonianza andò benissimo.Col tempo si creò un rapporto di stima e amicizia.Ci veniva a trovare in Procura,ci incoraggiava ad andare avanti. Ci diceva: meno male che c'è Mani Pulite, grazie al vostro pool sono tornato a credere nella giustizia. Si era illuso che potessimo ripulire l'Italia. Invece, dopo Tangentopoli, è scattata la vendetta". Nel 1996 Mauri fu escluso anche dalla gara bandita dall'Atm per la fornitura di cento autobus. Pochi mesi dopo scrisse poche parole su un biglietto:

Auguro, a chi continua a resistere, di avere maggiore fortuna di me. Potrà sembrare un atto di egoismo. Non è così, sono proprio stufo di lottare ogni giorno contro la stupidità e la malafede e non capisco se è incompetenza. Come tanti, ho cercato di fare il mio dovere, di uomo, di imprenditore. Sempre. Abituato ad essere uno che guardava avanti con fiducia, ora, dopo tangentopoli tutto è tornato come prima. Più raffinati. Forse chissà, saranno anche onesti. C’è chi rinuncia alla vita perché non riesce a lavorare per troppa trasparenza. Il mio vuole essere un gesto estremo della protesta di chi si sente isolato dalla così detta società Civile. P.S. Se fosse possibile vorrei essere il primo sepolto nel nuovo cimitero per essere più vicino al luogo dove ho lavorato e sofferto molto”.
Ecco, la prossima volta che verrà la moda di cambiare nome a un parco di Milano, la sindaca Letizia Moratti potrebbe dedicarlo ad Ambrogio Mauri. La prossima volta che Renato Schifani cercherà una "vittima sacrificale di Tangentopoli" da beatificare in Senato, potrebbe raccontare la storia di Ambrogio Mauri. La prossima volta che a Giorgio Napolitano scapperà la voglia scrivere alla vedova di un uomo trattato con "una durezza senza eguali", Giorgio Napolitano potrebbe rivolgerla a Costanza Mauri. Risparmierebbe pure sull'affrancatura: la signora non abita ad Hammamet, ma a Desio (Brianza, Italia)

4 commenti:

little-prince ha detto...

Mi dispiace per lui che ha lottato inutilmente .
Mi fa molto male sentire come nel nostro Paese siamo stati ingiusti e lo siamo tuttora.
Non sarà certo la giustizia terrena a rendergli onore , ma quella delle coscienze sì , la giustizia dell'anima , perchè quella c'è ...oh sì che c'è... ci deve essere !!!
E verrà il momento per tutti - io credo e spero - della resa dei conti .

Grazie Emanuele per questo contributo
il mio abbraccio fraterno-materno-amico ti riscaldi !
ciao ^____^

ANAM ha detto...

Ciao Pallina,sì hai ragione ha lottato inutilmente... Sai mentre ieri scrivevo il pezzo (non so se hai letto) sulla classifica della Transparency International che prende in considerazione la corruzione di 173 paese nel mondo...e questa classifica ci vede al 67° posto dopo Ruanda e Samoa se vuoi leggere il pezzo http://eleboa.blogspot.com/2010/10/corruzione-litalia-sempre-peggio.html?spref=fb abbiamo perso rispetto al 2009 altre 4 posizioni... Verrebbe da diure che non c'è speranza per questo paese...Però dobbiamo crederlo per Ambrogio e tutti coloro che sono state vittime del sistema...un abcio amica cara <3 <3

little-prince ha detto...

Sì che l'avevo letto...altra mazzata :-(
ma come abbiamo fatto a cader così in basso ??

io non sono mai stata un'attivista politica tuttavia , sarà anche l'età , comincio a farlo e a sentirmi responsabile di non essermi sufficientemente adoperata in questo campo.
D'altronde la scuola - e questo in fondo è un altro campo del sociale molto importante e impegnativo - mi ha sempre portato via molto tempo , anche del cosidetto tempo-libero (?) e me ne occupa ancora, anche se l'esperienza adesso mi viene in aiuto a risolvere più in fretta alcuni problemi didattici ...non certo quelli relazionali che invece ogni anno sono sempre più complicati da affrontare, soprattutto a livello personale, e ne esci con le ali tarpate ...spesso.
Beh , tutto questo per dirti che mi fa piacere avere un giovane come te come amico : significa che hai avuto buoni educatori , sia in famiglia che a scuola e che non tutto è perduto ...possiamo farcela !

un bacio GRANDE ^_____^

ANAM ha detto...

Scusa Pallina,però tra il gruppo il mio profilo ecc...mi ero dimenticato di rispondere...appenna ho visto il tuo commento alla foto...mi sono ricordato!!perdonami!!!
Grazie mille per le tue parole forse io faccio parte ancora di una generazione che si è salvata dalle tentazioni mediatiche e consumistiche di questa epoca!!! tvb <3