La vicenda dei sei spazzini nordafricani che si sono presi un grosso spavento a Londra, brevemente arrestati e poi rilasciati con tante scuse, non ha fatto il giro del mondo per manifesta inconsistenza (la BBC ha parlato al massimo di “possibile minaccia”, altro che piani omicidi), ma ha messo sull’attenti con poche eccezioni, Avvenire, Osservatore Romano, Manifesto, l’intera stampa italiana. E’ l’ennesimo caso da studiare di pressapochismo, manipolazione e uso strumentale delle (false) notizie per fomentare paura, odio e razzismo.
“Erano pronti a colpire il papa” titola a tutta pagina il più autorevole (sic) quotidiano italiano, il Corriere della Sera, che millanta addirittura l’esistenza di una “cellula” della quale nessuna fonte ufficiale britannica ha mai parlato. “Volevano uccidere il Papa” fa eco il Messaggero, il più venduto quotidiano regionale della capitale, inventando totalmente la scoperta di un piano omicida. E’ lo stesso virgolettato che troviamo anche sulla prima del Giornale. Dov’è questo piano? In quale dichiarazione di Scotland Yard si parla di un piano omicida?
Sui nostri giornali il titolo sul falso attentato al Papa compete solo con la morte del soldato delle truppe speciali in Afghanistan Alessandro Romani. A dire il vero la storia sulla “Task Force 45” (i corpi d’elite del nostro esercito alle dirette dipendenze della NATO usati in azioni di eliminazioni di nemici) alla quale apparteneva il Rambo caduto, sarebbe una vera notizia che aprirebbe l’ennesimo dibattito sull’ipocrisia retorica della “missione di pace”.
I giornali lo sanno e scelgono di bucare la notizia.Anche chi sceglie di aprire su Romani pubblica la notizia sui falsi attentati in grande evidenza: “Volevano assassinare il Papa. I fermati sono islamici” sparacchia Repubblica.Praticamente uguale il titolo della Stampa con quella parola ISLAMICI strillata con un corpo enorme e che campeggia anche sul Resto del Carlino. Libero mette la cosa in taglio basso (si sa che Elisabetta Tulliani è il sogno erotico di Maurizio Belpietroma specula: “Volevano ammazzare il PapaCi riproveranno”. WWWWW? Chi? Cosa? Quando? Dove? Perché? Sai qualcosa? E’ un tuo pregiudizio? O stai semplicemente diffamando? Islamici, islamici, islamici, il pericolo islamico rappresentato perfino da una mamma velata che va a prendere i figli a scuola.Quindi i più grandi giornali italiani, ovvero i più grandi veicoli di razzismo, allarme sicurezza e islamofobia, hanno coscientemente deciso di non fare opportune verifiche e, trattandosi di papa da santificare e musulmani da demonizzare, pur nell’assoluta mancanza di qualunque fatto concreto e, nonostante abbiano avuto tutto il giorno per pensarci, hanno infine deciso di sparare la notizia infondata in prima pagina, quasi sempre in apertura. Non solo: hanno inventato di sana pianta dettagli per rendere il falso più clamoroso. Segue> http://www.gennarocarotenuto.it/13870-la-bufala-dellattentato-al-papa-rimette-a-nudo-la-pochezza-del-giornalismo-italiano/#Condividi
Io mi chiedo ma se dovessero arrestare me sulla base di un sospetto o di quello che realmente avrei intenzione di fare,mi darebbero tre o quattro ergastoli e butterebbero la chiave...Mi rendo conto che la realtà di oggi è quella di una società mondiale criminale,razzista e cialtrona,e fra mille anni non basteranno tutte le scuse del mondo a giustificare tutte le ingiustizie e le violenze che i piu' deboli hanno dovuto subire da questo schifoso occidente,lo stesso che ha ridotto milioni ops che dico miliardi di persone ad una condizione di inferiorità e povertà in virtù di una civiltà superiore che non c'è e non c'è mai stata.Nessuno potrà dire di essersi sbagliato.
La bufala dell’attentato al papa rimette a nudo la pochezza del giornalismo italiano..La vicenda dei sei spazzini nordafricani che si sono presi un grosso spavento a Londra,brevemente arrestati e poi rilasciati con tante scuse,non ha fatto il giro del mondo per manifesta inconsistenza(la BBC ha parlato al massimo di “possibile minaccia”,altro che piani omicidi),ma ha messo sull’attenti con poche eccezioni,per esempio il Manifesto,l’intera stampa italiana.E’ l’ennesimo caso da studiare di pressapochismo,manipolazione e uso strumentale delle (false) notizie per fomentare paura, odio e razzismo
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