Oggi voglio parlare di un film,che ho avuto modo di vedere più volte anche quest'estate e proprio oggi vedendo il link del famoso monologo pubblicato da contatto amico su fb mi ha dato l'idea per recensire lo stesso film,anche se sinceramente mi resterà difficile dare un giudizio senza cadere nell'odio che nutro per questo personaggio!!!!
Credo soprattuto che non ci sono aggettivi per descrivere questi fatti che molti ignorano...e proprio per questo il film lo dovrebbero vedere tutti perchè non è solo la nostra storia:è anche un'immagine perfetta e agghiacciante del potere nella sua forma più alta e inquietante,è il potere che divora l'uomo che lo esercita,che richiede sacrifici umani al suo altare e che solo un uomo tristemente disumano può servire con totale dedizione..GIULIO ANDREOTTI il DIVO(Mafioso)....
Giulio Andreotti,per sette volte è stato il Pres. del Consiglio,uno dei personaggi politici più popolari del ‘900.Sorrentino "il regista" ce lo mostra da angolature non convenzionali come il suo aspetto ironico,presente e costante per tutto il film,o attraverso la sua solitudine di uomo di potere,la solitudine di una persona che vanta una vita con “ più di 300 mila conoscenze…”,ma nessun vero amico(forse Riina il famoso bacio).È il ritratto di un uomo che sembra non perdere mai la lucidità,anche dopo il processo di Palermo dove fu rinviato a giudizio per associazione mafiosa,che finge di non essere mai protagonista,una maschera astratta che pare voler nascondere segreti inconfessabili per i comuni mortali forse rinchiusi nella sua scatola nera(La gobba).Andreotti è il divo di un’Italia immobile,in senso politico e sociale,di quell’immobilismo democristiano che si rispecchia fedelmente in lui,che ha visto la morte di Aldo Moro(mandante?)la crescita del potere della P2,omicidi e stragi,contatti con i Mafiosi..un divo alla stregua delle star hollywoodiane continuamente accerchiate da fotografi e giornalisti...
Al divo Giulio è andata bene sicuramente,l'impunità è l'ennesimo bottino di una guerra durata una vita,lui che non è MAI stato assolto,come erroneamente si dice?E' stato assolto per prescrizione. Come dire che è stato un criminale fino ad un certo periodo poi non più.Lo sapevate che se il processo si fosse chiuso un anno prima il 2001 invece che il 2002 egli sarebbe stato condannato?
La prescrizione a è un espediente chiaramente comodo ai potenti e lui lo è !!
Tornando al film nonostante ci sia “poca azione”,risulta godibile e non pesante,grazie alla straordinaria regia che regge il film,frizzante energica e scatenata,supportata con efficacia dalla veloce musica rock in contrapposizione alla lentezza di Andreotti.Interpretazione magistrale di Toni Servillo,sin dalla prima scena in cui parla con voce off,una voce pacata e monocorde,pienamente a suo agio nei panni molto truccati del presidente Andreotti...È un film su un modo di fare politica ormai di altri tempi,dove oggi il potere non è più dato dalla politica ma da altre forme di comunicazione .È la fine di un momento storico,la fine di un’ alleanza:al termine crolla tutto,tranne lui.Il divo.Con la risposta sempre pronta. Con le sue battute che fanno tanto ridere il pubblico straniero,molto meno quello italiano.
Come dice Battiato:"Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere, di gente infame che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene...". .
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