4 set 2010

Big Fisch

Oggi pomeriggio mi sono rivisto "BIG FISCH" di Tim Burton,un film strano,incredibile,originale,a tratti commovente,veramente stupendo!!!Credo che questo film sia un vero inno alla fantasia e all'evasione dal grigiore quotidiano e a quella routine che uccide la mente.Poco importa se un pò di colore rende un aneddoto decisamente poco credibile,l'importante è che sia interessante e che attraverso di essa si mantenga vivo lo spirito..Forse può essere considerato anche una sorta di grido d'aiuto verso le nuove generazioni che sono condizionate da un bombardamento totale di immagini e prodotti precotti fin dalla tenera età,ed incapaci di trasformare un semplice bastone in un fucile da cowboy con la solo forza della mente.Big Fish si rivela un film,o meglio un messaggio,celato nei "giochi colorati" e i mondi visionari di un bambino che percepisce la reltà a modo proprio ma allo stesso tempo ne coglie l'essenza.Ciò che resta non è solo la fusione tra fantasia e fatti che da a tutto un senso nuovo e,se vogliamo,migliore.C'è di più: una metafora sulla vita terrena e l'aldilà."Il pesce più grosso è quello che non si fa mai prendere" diceva la strega con una frase che inizialmente non comprese neanche il protagonista ma che alla fine si scopre dolce e chiara:l'uomo, come un pesce rosso è potenzialmente più vasto che l'ambiente che lo circonda e vagando cresce sempre di più riuscendo a raggiungere la sua completezza solo nell'infinità della morte.

In pratica in questo film del geniale Burton succede quello che forse ogni uomo sogna:la realtà e la fantasia si fondono in un unico mondo dove tutto è possibile,un mondo pieno di meraviglie e di luce,il mondo che tutti desideriamo.Inizialmente siamo indotti a pensare che tutte quelle straordinarie avventure che Edward Bloom ha vissuto siano solo frutto di una fervida fantasia,ma alla fine scopriamo che tutto quel mondo apparentemente inverosimile era davvero reale..Insomma, un film davvero speciale,con diversi piani di lettura,che può piacere sia come film romantico,sia come film d'avventura fantastico,sia per i vari livelli di messaggi piì o meno diretti (oltre alle varie allusioni,tutto il film è un unico grande messaggio)...

TRAMA:
Il film è una magia di colori e paesaggi fantastici,dove tutto viene portato all'esasperazione dalla fantasia del vecchio Ed ..La storia di Ed Bloom è costellata da eventi unici ed incredibili che nella sua immaginazione vengono ulteriormente colorati da ricchi particolari e avvolti da nuove sfumature,antitesi della sua persona è proprio suo figlio Will.Cresciuto a pane e favole,una volta varcata la soglia del mondo adulto si rende conto che l'unico talento del padre è quello di raccontare storie e monopolizzare l'attenzione,così,nel giorno del suo matrimonio, costretto a dover sopportare il suo ennesimo show,gli dice apertamente quello che pensa di lui,determinando una rottura definitiva nel loro già sgualcito rapporto, per poi tentare di ricucirlo al capezzale del padre stesso tre anni dopo.
Il tema portante del film non è la fanstastica vita di Ed Bloom,ma il conflitto tra la sua personalità,quella di suo figlio e la realtà stessa:protagonista è Will e la sua indolenza nel voler accettare le bizzarre storie del padre,è la storia della sua maturazione che trova soltanto nelle scene finali la sua compiutezza,quando finalmente riesce a trovare il modo di comunicare con lui e il suo mondo.Il messaggio è positivo: certo,in parte c'è rimpianto per il fatto di non essere stato capace di ricostruire il rapporto quando si era ancora in tempo,ma dall'altro almeno c'è la soddisfazione di essere riuscito,anche solo per un attimo,a comunicare con lui.Solo dopo aver ripercorso l'intera storia di vita del padre,Will riesce ad abbandonare lo stato di "rabbia infatile" verso un padre che non è mai stato come avrebbe voluto che fosse ed ad accettarlo per quello che è: un sognatore,che ha avuto l'immensa fortuna di scontrarsi con un grandissimo numero di situzioni diverse e uniche cercando sempre di trarne il meglio,che ha stretto amicizia con una varietà di persone alle quali ha sempre voluto dare tutto se stesso,con il rischio magari di trascurare il primario aspetto familiare.
In sintesi un uomo che non ha mai voluto accontentarsi di una vita banale e statica,sempre alla ricerca del meglio e che, essendosi scontrato con la realtà,ha preferito condire le sue storie e i suoi ricordi di effetti speciali e viverli nel modo in cui avrebbe voluto nella sua immaginazione.Tutti nella nostra vita abbiamo dei sogni,e speriamo che questi si realizzino nel miglior modo possibile.Putroppo ciò accade raramente e l'unico posto dove possimo rifugiarci per scampare alla dura realtà è la nostra fantasia.
Ed Bloom non è un bugiardo.E' solo uno degli ultimi sognatori del nostro mondo, incapace di accontentarsi della vita reale per quello che è.

2 commenti:

little-prince ha detto...

Tutti noi vorremmo essere parte di questa storia :-)
E forse un po' ne siamo parte davvero.. se siamo arrivati fin qui , se riusciamo ad immergerci così bene nelle tranquille acque del suo fiume narrante !

ciao Big Boy ^_____^
grazie

ANAM ha detto...

Ciao cara amica,andai a vedere questo film senza aspettarmi niente,solo per curiosità dopo
aver visto il trailer...Ricordo che usciì dal cinema,quasi con le lacrime agli occhi...affascinante,poetico,ti prende per mano come fa il Gigante del film e ti racconta la vita... quante volte avremmo voluto sentirla così...Sublime!!!
bacio cara