13 ago 2010

Sfogo...aspettando il sole!!!

Quando piove in vacanza uff...e vabbè mi sfogo un pò con voi...Mi rendo conto in questi giorni che siamo così presi dal ritmo sempre più frenetico della nostra vita da non soffermarci mai a guardare i nostri quotidiani comportamenti e sopratutto tutto quello che gira intorno a noi..Le vacanze sono l'occasioni giusta,sopratutto per chi come me piace osservare,e di conseguenza cercare di capire..Siamo in periodo di vacanze,ci sono i saldi,le notti al chiaro di luna,le feste,le sagre...si esce,si sta con gli amici...si fa baldoria...e mettiamo da parte,effetto rimozione,i 'problemi' quotidiani.In fondo nulla è cambiato e nulla cambierà nella sostanza,mutano solo,secondo me,i caratteri del vivere comune.Intendo parlare dell' "io", intendo parlare del senso di smarrimento che cresce a dismisura,del senso di "vuoto" che aggredisce,della "solitudine" che impera...dell'assenza di 'obiettivi'.Mi rendo conto che sono anzi siamo diventati figuranti e personaggi che interpretano il ruolo di 'esseri umani,che indossano mascherati sorrisi,sfiorano gli sguardi altrui senza andare oltre,per non lasciar trasparire incertezza,sgomento,delusione... Siamo in debito d'ossigeno,respiriamo silenzi assordanti,ci nutriamo a dismisura delle più strane,avidi di piaceri e soddisfazioni che danno solo ebbrezza momentanea.Basta far mente locale sulle frasi di convenienza che si scambiano e ci scambiamo incontrandosi:"come va? Tutto bene?" e subito è un elencare "Si alla grande" oppure "si, come sempre",per poi immediatamente iniziare il susseguirsi di 'informazioni' sul cosa si fa, sugli amici persi di vista,sul lavoro,ma sempre tutto allo stato superficiale',senza andare in profondità,riferendo senza realmente dire,tracciando brevi linee di sè senza eccedere,per non provocare interesse,per non dare adito a percezioni dirette del proprio 'stare',per non permettere 'domande scomode' che darebbero un accesso diretto al nostro 'disagio',ai tormenti dell'anima,alle 'difese' del cuore,alle emozioni che pervadono le notti insonni...
Eppure..."Va tutto bene"....ma siamo soltanto "ammalati",colpiti da una crescente e disastrosa 'amnesia' e allora penso a l'italia e la vedo come una ruota arruginita che cigola,s'inceppa e sprofonda nel fango,a questo mi fà pensare questo nostro paese,popolo stancamente assuefatto alle cose più inverosimili inaccettabili per qualunque altra nazione,governato dai corrotti,concussi,condannati in primo secondo,terzo grado,inappellabili per la coscienza di chiunque,tranne che per la nostra depredato dalle truffe di furbetti e imbonitori e smanioso di riuscire a fare altrettanto invidioso dell'altrui fortuna bellezza scaltrezza,di tutto fuorchè del merito e della cultura insofferente alle regole ma non ai privilegi quando ne gode in prima persona incantato dalle forme siliconate,esteta dell'inautentico
consumatore consumato di merci e gossip e cialtronate che più son grosse
più ci sguazza spegnendo il cervello telecomandato insensibile alla valore della sostanza,s'ubriaca di sogni pur di non pensare
sprofondato nel plasmino comprato a rate,magari lesinando sulla spesa
arrapato dalla cronaca nera,dal sangue degli altri,convinto che "tanto a me non può succedere" mangia patatine fritte guardando indifferente bimbi che muoion di fame,immigrati alla deriva del nostro benessere,diamine son cose che non lo riguardano...vigliacco all'inverosimile non lo tocca neppure la presa in giro quotidiana dei tg,delle menzogne mediatiche reiterate fino a sembrar vere
"tanto che ci posso fare io" son cose da grandi,le decisioni son prese da altri
eterno spettatore bambino/inetto del teatrino nostrano incapace di critica e autoritica,tantomeno di sacrificio grasso,molle,ingordo,intemperante,qualunquista
sessualmente depresso/represso,automa trombante senza fantasia
ogni tanto s'indigna,ma per poco,alla vista di un concittadino morto,di un furto,di un bimbo nostrano violato,di un operaio bruciato vivo incapace di chiedersi perchè,non indaga,non cerca risposte,auspica che arrivi il leader vincente l'uomo forte che scacci i cattivi pensieri,gli aggiusti i transistor,gli dia un'automobile,un mutuo,una dritta per investire il gruzzolo,il contentino di un mezza verità,la semplificazione banale della complessità
per lui,l'illuminato,il padre insidacabile al di sopra di tutto e di tutti
chiude gli occhi,rassegnato,quasi contento,sospira sperando che usi tanta tanta vaselina... Questo siamo noi Italiani...Viviamo come in una sfera di cristallo,ci occupiamo di sciocchezze,ci nutriamo di pubblicità ed abbiamo perso la capacità d'indignarci veramente per questo stato di cose vegetativo. Siamo felici per il cellulare e la macchina con il navigatore:i gestori di questo teatrino non fanno neppure molta fatica.
poi sia quel che sia.
PS chiedo scusa a tutti coloro che non si riconoscono in questa fattispecie di cittadino,non voglio generalizzare ma nemmeno sottovalutare la portata del fenomeno.
C'è un pezzo Di Guccini significativa:

Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale.
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
il valore permanente e duraturo,
radio a premi, caroselli, T.V., cine, radio, rallies,
frigo ed auto non c'è "Ford nel mio futuro"!
E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici,
attenzione da me state alla lontana:
non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
poi alla fine sono sempre senza grana...
Odio la vita moderna fatta a scandali e cambiali,
i rumori, gli impegnati intellettuali.
odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
coi vestiti e le camicie tutte uguali
che non sanno che parlare di automobili e di moda,
di avventure estive fatte ai monti e al mare,
Vuoti e pieni di sussiego se il vestito non fa un piego,
mentre io mi metto quello che mi pare...
Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio,
non ho quello che si dice un posto al sole;
non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
perchè ad essere sincere son le sole...
Non mi piaccion l'avvocato, il borghese, l'arrivato,
odio il bravo e onesto padre di famiglia
quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
se mi metto a far l'amore con sua figlia...
Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,
sulle scatole mi sta tutta la gente.
In un'isola deserta voglio andare ad abitare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare...

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