19 ago 2010

IO NON HO PAURA

Di solito durante l'estate il palinsesto televisivo è talmente povero di qualità che non ci resta che pescare nella propria videoteca,non è il caso di ieri sera,infatti rientrando a casa ho trovato mia madre incollata alla Tv a vedere "IO NON HO PAURA",questo film a mio parere è uno dei rarissimi casi in cui la versione cinematografica non sfigura al cospetto dell'opera letteraria(che ho letto prima di vedere il film) a cui si è ispirata,ovvero il best sellers omonimo dello scrittore Niccolò Ammaniti.Io non ho paura,è certo una pellicola/libro a misura di bambino,come definito da tutti,proprio perchè la storia si sviluppa attraverso i loro pensieri e i loro occhi,però è capace di suscitarci emozioni anche a noi adulti senza distinzione d'età,soprattutto a chi attraverso la sua poesia riesce per un paio d'ore a rivivere quei tanti momenti della propria infanzia,fatta magari di pomeriggi spensierati,di corse a perdifiato tra i campi,(sopratutto chi come me è cresciuto in campagna)di semplici giocattoli del passato come le maccchinine di Michele,e perchè no anche di avvenimenti magari meno cruenti ma ugualmente difficoltosi che hanno contribuito a farci crescere.

Credo che sia una bella metafora di ciò che conta davvero nella vita,seguire il proprio intuito umano,la voce del cuore.Anche un bambino,come Michele Amitrano, protagonista del racconto di Ammaniti,può già essere in grado di sapere ciò che è bene e ciò che è male,indipendentemente dagli insegnamenti adulti,solo seguendo la propria bussola interiore,i propri sentimenti.E nel corso di questo viaggio verso la propria coscienza,scoprirà che i 'mostri' non solo sempre fuori di noi,ma possono appartenerci,viverci sotto pelle,se li abbiamo accettati.Davanti a questa congiura contro l'anima,il piccolo protagonista sarà pronto a tutto pur di non perdere,pur di non perdersi..

La storia(per quei pochi che ancora non lo conosce)è commovente,cruda e purtroppo molto simile a quella di tanti episodi di cronaca nera realmente accaduti nel nostro paese,e narra del rapimento di un ragazzino,tenuto prigioniero in attesa di un riscatto ad Acque Traverse,un paesino sperduto del Sud Italia verso la fine degli anni 70.Il suo corpo e il suo aspetto sono straziati dalla lunga prigionia e dalle privazioni causate dall'essere stato rinchiuso in un pozzo abbandonato.E' estate,fa molto caldo,e poco distante dal luogo vivono alcune famiglie e i loro bambini,che girano in lungo e in largo con le biciclette per quegli sterminati campi di grano assolati, divertendosi.Uno di questi,Michele,un giorno scopre per caso la grotta e il suo inquietante inquilino.E' subito spaventato dall'aspetto del suo coetaneo,e corre via impaurito,ma la sua vita da quel giorno cambia radicalmente.La curiosità lo spingerà nuovamente a tornare da lui,a chiedersi come mai sia finito laggiù,in quella buca,e cosa lo abbia ridotto in quello stato.Piano piano anche l'ostaggio, Filippo,supererà l'iniziale diffidenza e paura verso Michele,e tra i due ragazzi si instaurerà una forte amicizia,una solidarietà unica che porterà Michele a cercare di alleviare per quanto gli è possibile le sofferenze del suo nuovo e sfortunato amico.

La bravura dei due giovani protagonisti,il tema forte dell'amicizia che unisce due ragazzi appartenenti a mondi completamente diversi (Michele è figlio di poveri contadini,mentre proprio la ricchezza della famiglia di Filippo è la causa della terribile disavventura a cui egli viene sottoposto con il rapimento)la bellezza dei paesaggi e degli scenari che fanno da sfondo alla storia sono tutti elementi che colpiscono dritti al cuore....La poesia di quest'incontro però è destinata ad interrompersi quando Michele,nella sua ingenuità,metterà al corrente della sua scoperta un compagno di giochi,che farà la spia con i "grandi".E terribile sarà per il povero ragazzo scoprire che tra i responsabili del rapimento c'è anche il suo amato papà!Una scoperta che lo porterà alla consapevolezza della realtà,così diversa e cruda rispetto all'età dei giochi vissuta fino ad allora. E a compiere infine un gesto di estremo coraggio nel tentativo disperato di salvare la vita al suo amico, in un finale a sorpresa estremamente intenso e commovente....

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