Capolavoro universale ed intramontabile di Mario Monicelli "la grande guerra",e' incredibile come Mario riesca a descrivere con tanto sarcasmo e comicità, ma allo stesso tempo con una drammaticità inverosimile,la storia nuda e cruda delle nostra truppe nel primo conflitto mondiale,dimostra la povertà,l'ignoranza e spesso la cialtroneria di alcuni personaggi inviati al fronte smontando una falsa riga patriottica.Interessante l'uso dei dialetti che sottolinea ancor meglio l'Italia rurale di quei tempi.Monicelli associa due cialtroni diversi,lo scontroso Milanese (Gassman)e il truffaldino Romano(Sordi)e riprende una guerra vista dagli occhi di due scansafatiche diversi nel carattere,ma simili nella sostanza,due lazzaroni poco idealisti ma di buon cuore entrambi.Alla fine nonostante tutto,l'arroganza e il disprezzo degli Austriaci farà scattare l'impeto d'orgoglio che gli costerà il prezzo più alto da pagare e si trarrà esempio da una grande lezione di storia;La guerra è fatta anche da tanti eroi "non ufficiali".Imperdibile film antibellico.A mio avviso è un documento storico importantissimo da trasmettere alla memoria collettiva delle future generazioni ..capolavoro!
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