22 mag 2010

BOB KENNEDY: IL PIL




Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones,
né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette,
e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa,
e le prigioni per coloro che cercano di forzarle.
Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani.
il PiL è un oppio su cui nessuno si ferma a ragionare: basterebbe pensare un attimo per rendersi conto che esso segna il "consumo" delle cose, la loro usura e non il ben'essere; buttando bombe, il pil aumenta (per produrne di nuove), costruire le infrastrutture male, in modo che crollino per poi ricominciare da capo fa aumentare il pil; indebitare nazioni intere con sistemi di mutui e prestiti interminabili fa aumnetare il pil, eppure non credo esso sià l'obiettivo primario dell'uomo...
Era il 18 marzo del 1968. Tre mesi prima di essere assassinato!!!!

2 commenti:

ANAM ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ANAM ha detto...

in un discorso al’Università del Kansas, Robert Kennedy per primo mette in discussione il Prodotto Interno Lordo (PIL) come mezzo per misurare il benessere di un paese.Da allora sono passati quarant’anni ma non è cambiato quasi nulla. Continuiamo a misurare il benessere delle nazioni con il PIL. D’altra parte l’idea che questo indice non significhi più un granché ha raggiunto tanti.
RFK, così veniva anche chiamato, fu un oppositore della guerra in Vietnam e convinto sostenitore dei diritti civili,nel 1968 annunciò la propria candidatura alla presidenza degli Stati Uniti d'America come candidato del Partito Democratico,durante la campagna elettorale ricevette l'appoggio dei pacifisti, dei non violenti e dei neri, anche dopo l'assassinio di King... Poteva diventare il migliore presidente degli Stati Uniti della storia.... infatti l'anno ucciso(la Cia)