12 feb 2011

Elegia "Giuseppe Ungaretti"

La tua bellezza brucerà le navi,
La tua bellezza brucerà foreste,
Ha il gusto della morte,
Come l’aurora, è triste.
È bellezza da schiava.
Per grandi ore di gloria tu nascesti
E ci farà il tuo corpo, disperare.
Bellezza da regina.
Dal tuo semplice gesto,
Da sola povertà
Ti deriva la grazia in cui t’avvolgi
E l’incantevole mistero.
La tua bellezza brucia navi e boschi,
O nata per la gloria
E per tristi esperienze,
Fiore dell’acque fredde,
Delle pianure fredde, giglio,
O stella, bella stella della sera.
Nascesti per l’amore,
Ma non avranno gli occhi tuoi la gioia,
Non avranno che lacrime.
La tua bellezza è luce,
Luce sui corpi nudi,
Su un corpo freddo, fuoco mattinale.
Da te nasce quel soffio misterioso
Che rosei petali fa fremere,
Rabbrividire acque lacustri.
Brucerai le foreste
E brucerai le navi
E nella notte ti rivelerai
Trasfigurata in un’altra bellezza.

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