LETTERA A UN VECCHIO DI NOME SILVIO
Signor Presidente del Consiglio
sono abbastanza vecchia da non poter più aspirare a essere selezionata per i suoi party a Villa San Martino, ma anche abbastanza giovane da poter essere sua figlia (per bontà divina non lo sono). Quelle ragazze sono mie figlie, e lei è il loro nonno. Lei dice di aver diritto a godersi la vita, ma anche quelle ragazze hanno diritto a godersela. Se sua figlia o sua nipote, per godersi la vita, per trovare un posto nel mondo, o per legittima per quanto malriposta ambizione, dovessero danzare e spogliarsi per un vecchio quale lei è, o perfino accomodarsi tra le sue braccia, lei di sicuro ne soffrirebbe molto. Che queste ragazze siano minorenni o maggiorenni è un fatto che riguarda la legge. Ma anche se avessero 25 anni, rimarrebbe aperta una seria questione di coscienza.Signor Presidente del Consiglio, attualmente lei gode ancora del consenso della maggioranza degli italiani, ma questo non la dispensa dalla più elementare legge morale, che è quella di non fare del male a chi è indifeso, e di non approfittare di chi si trova in una situazione di bisogno. Se quelle ragazze vengono ai suoi party, Presidente, non è perché la trovino attraente, ma solo perché sperano di ricavarne qualche vantaggio. Per qualunque donna giovane e feconda, non si faccia illusioni, il contatto con un uomo vecchio è ripugnante. Senza eccezioni. Lei compreso.
Questo può essere molto doloroso per un uomo che provi ancora il desiderio di una donna, contravveleno alla paura della morte che si avvicina. A quanto ci viene raccontato da molta letteratura, da vecchi il desiderio può essere ancora lancinante, e perfino disperato. Ma vi è la possibilità che il dispositivo della coscienza sia più forte, che il desiderio venga sublimato, che l’istinto di proteggere chi è più piccolo, come quelle quasi-bambine, abbia la meglio. Su questa possibilità e su questa speranza basiamo grande parte del patto umano.Ci sono anche i ragazzi, non solo le ragazze, a cui da molti anni, praticamente da quando sono al mondo, lei offre un modello di relazione tra uomini e donne basato sullo scambio sesso-potere-denaro. I suoi figli e i suoi nipoti, che la osservano, e si sentono certamente mortificati dal suo lassismo.Signor Presidente, molti osservatori concordano sul fatto che il tempo del suo premierato è in scadenza, che siamo agli ultimi giorni di Pompei, e si sa che un impero alla sua fine esprime quasi sempre un collaterale degrado morale. Ma senza voler parlare di politica, stando all’essenziale della sua e anche della mia umanità, l’auspicio, Presidente Berlusconi, è che in uscita lei accetti i limiti e le responsabilità connessi alla sua età veneranda, che trovi la forza morale per esprimere qualche ravvedimento, per restituire in extremis alle giovani generazioni quello che, insieme a ben altro -la possibilità di un lavoro, di una casa, di una vita- è stato loro tolto: la fiducia nell’amore vero, costruito nel rispetto e nella dignità, e nella possibilità di costruire insieme, uomini e donne, quel poco di serenità in cui ci viene dato di sperare nella vita. Si lasci aiutare a farlo, se da solo non ci riesce...Detto come da una figlia a un padre in gravi difficoltà, e provando una profonda compassione, per lei
e per tutti.
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RispondiEliminaio credo che da parte di tutti ci sia una sorta di vergogna alla critica, ricordiamo che Fassino Veltroni D'Alema e quant'altri hanno osato chiamare squadristi quelli che con sacrosanto furore hanno contestato Bonanni e Schifani. Ora io ricordo che negli anni indietro la presa per il culo e la contestazione dell'avversario politico era uno sport a cui ciascuno di noi si è dedicato con passione e diletto. Ora no, ora tutto è proibito, dissentire e contestare, criticare e condannare è da squadristi, parlare di offesa al corpo e alla dignità del corpo delle donne è da bigotti, in fin dei conti che male c'è............ e questo purtroppo accade da destra e da sinistra. Sono stati abbattuti i sani steccati che dividevano le parti politiche nel nome di una malintesa democrazia che fa rivoltare nella tomba quelli che per essa hanno combattuto.
RispondiEliminaBuongiorno e grazie del commento,purtroppo sappiamoche nella storia dell'umanità,sesso e potere sono sempre andati a braccetto,fino a convincerci che il sesso è il motore della storia.Per salire in cima alla piramide, uomini e donne hanno sempre sfruttato tutte le qualità anatomiche e il potere della pecunia a disposizione..Però non giustifica niente, ricordi Clinton?mi ricordo benissimo a quale processo mediatico fu sottoposto il presidente degli USA!!Il nostro invece di essere mandato a casa,si vanta addirittura dello stile di vita che fa!!Non riesco proprio a capire gli italiani...e soprattutto il voto dei cattolici. Come si fa a votare un vecchio settantenne che si vanta di fare festini con minorenni(a già pure i tonaconi...)riguardo alla pochezza della poltica sono daccordo,purtroppo non vedo spiragli di cambiamento,non ci son più i Berlinguer ma da tanto...Si dice molto bene di Vendola ...lo spero!!!
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