Basterebbe ricominciare da una selezione delle persone, da scegliere fra quelle con un minimo di cultura (i nostri parlamentari a stento sanno se siamo in monarchia o repubblica e per molti il congiuntivo è un verbo sconosciuto) e con poche cose da dire, ma concrete, di interesse pubblico. Ascoltare i bisogni dei cittadini, poi, non sarebbe male,scendere a fianco dei lavoratori i pensionati a fianco di chi ha perso il lavoro,e senza promettere miracoli e paradisi dire sinceramente e chiaramente quello che si può fare,come e quando ,torniamo a ragionare con idee di sinistra basta esponenti che sostengono il capitalismo e governi tecnici di destra.Inoltre periodicamente rimanere in contatto diretto con gli elettori, per rinnovare quel patto che ogni politico dovrebbe stringere con noi quando viene eletto. (Se mai potremo rieleggerli noi, i nostri politici!). Il movimento 5 stelle ha sfondato localmente perché ha scelto persone perbene, tutte quarantenni o giù di lì, lontane dalla politica come mestiere, che si sono fatte conoscere e apprezzare fra la gente a cui hanno chiesto il voto; ma questa è stata l’arma vincente, lo scorso anno, anche per il giovane Sindaco di Cagliari Zedda e di Pisapia, entrambi di Sel,questo dimostra che si può fare, se si vuole. Io, nonostante che abbiamo ancora un Parlamento che ha ratificato che Ruby è la nipote di Mubarak, nonostante la proliferazione delle leggi ad personam, nonostante che fra i nostri politici ci sia il più alto numero di inquisiti d’Europa,nonostante tutto, penso ancora che la politica sia indispensabile per ogni paese democratico,solo che serve la buona politica, per quella cattiva abbiamo già dato.
Il Deficiente del Senato(Rita Pani)
Credevo che in una
giornata come questa il Paese potesse dimostrare di essere unito" …
[L’improbabile presidente del Senato, schifani.]Ha espresso così il
disappunto per i fischi ricevuti dall’Inno Nazionale(aggiungo io, dai tifosi del Napoli), che ha preceduto la
disputa della finale di Coppa Italia Napoli – Juventus, allo stadio
Olimpico.Perché l’idiozia del
nostro paese è ormai consolidata al punto di essere tradizione, uso e costume.
Un giorno verrà scritta anche sui libri di storia, e non sarà difficile datare
la nascita del periodo che magari chiameremo
“L’assurdismo”.Che peccato, signor
Deficiente del Senato, non aver colto l’occasione per tacere! Se solo avesse
attivato il cervello prima di dar fiato alle fauci avrebbe ricordato come il
paese si è immediatamente unito dopo l’omicidio di Brindisi. In tante città di
questo paese che si conserva nonostante voi, la gente è scesa per strada a
manifestare contro la violenza e contro la criminalità – anche la vostra.
Migliaia di cittadini hanno camminato in silenzio per commemorare la vita di una
ragazza, sprecata in nome di chissà cosa. Molti altri, nel chiuso delle proprie
esistenze hanno trascinato passi stanchi, guardando fuori dalla finestra, come
se dal mare potesse arrivare la risposta che stanno cercando, sul senso delle
cose, anche le più orribili, quelle che una risposta non l’avranno
mai.Ma vi è ignoto il
silenzio, vi è distante il rispetto, siete ormai pregni della vostra arroganza
che vi proibisce di comprendere come ancora tra noi – gente normale – ci sia chi
non è disposto a indietreggiare.C’è stato un terremoto,
signor Deficiente! Noi lo sappiamo, ce lo diciamo, ce lo raccontiamo. Noi non
ridiamo.
Non ci freghiamo le mani fiutando l’affare che verrà. Nemmeno voi, in
vero, ora che non c’è speranza di vedere il danaro correre a fiumi, dato che non
ce n’è, ora che ve lo siete rubato tutto. Noi siamo uniti, a volte anche nel
silenzio che rispetta le cose che si possono tacere, come il dolore, non solo
per la perdita delle vite umane, ma anche dei pezzi di storia cancellati dalla
furia della terra, che si ribella anche lei.Noi siamo uniti, perché
sappiamo che – terremoto! Governo ladro!Trema la terra, piove,
tira vento, scorreggia una formica e la storia se ne va, e sparisce per colpa
vostra che non avete investito, che non avete messo in sicurezza i territori,
che avete fatto in modo di lasciare che le mafie se li spartissero. Voi che
avete lucrato sul cemento, sulle strade impossibili da realizzare, sulle
montagne da scavare, sui rifiuti da seppellire.Il popolo pensante per
fortuna è ancora unito, e non lo avrete mai, signor Deficiente del Senato. Siamo
uniti del silenzio che ci rigenera, che ci lascia a pensare, che ci impone di
ignorare una partita di pallone, sedativo naturale per un popolo da domare.Se è stato fischiato in
uno stadio, pensi un po’ che accoglienza se mai le venisse in testa di andare a
fare l’avvoltoio in Emilia, o a Brindisi, o dove la vita arranca sempre più
accanita e stanca.Io, per esempio, le
sputerei in faccia.
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