E normale per l'ala dura,per il vero leghista,non cambierà nulla.Per costoro,Bossi rimane Bossi,anche se dovesse rubarsi tutti i soldi del mondo.E' il destino dei partiti padronali fondati e gestiti dal padrone che li ha creati.Nulla e nessuno potrà spezzare quel filo col padre fondatore,solo la sua morte fisica.E' il destino del capopolo,del capobastone,arrivare alla fine accompagnato dai fedelissimi,e da questi ripartire gattopardescamente per far finta di risorgere come se nulla fosse,passata la buriana.A meno che non finisca contro un muro sul lago di Como o appeso a testa in giu- Se la pelle è salva si riparte sempre in questa nazione.Qui da noi non si è mai sverginati per sempre,ci si fa sempre una nuova verginità.Un po di poltrone smazzate ad arte,e si riparte.Bossi resta in campo, ma in campo è restato anche Berlusconi che governa per mano di Monti,sono questi il vero volto della politica di centrodestra,sempre uguali a se stessi,sempre presenti nonostante tutto.Indistruttibili, coriacei,tenaci,insopprimibili nel mestiere di rubare i soldi pubblici .
LA BANDA DEGLI ONESTI (di Piero Colaprico Repubblica)
Magia nera, denaro, sospetti e rancori così la Lega diventò un nido di vipere.Viaggio tra i segreti del carroccio attraverso le parole dell'ex tesoriere Francesco Belsito e della segretaria Nadia Degrada:"Manuela vive in mansarda con i libri di cartomanzia.Riccardo (Bossi, ndr) ha speso 250mila euro in due anni con l'American Express".E ancora:"Devi dirglielo a Bossi che non puoi rimediare a tutto quello che è stato dato a sua moglie,per la scuola per i suoi figli,perché sono troppi soldi.
MILANO - Dalla "magia nera" della moglie di Umberto Bossi alla "cattiveria" di Rosy Mauro. Dal nomignolo "principe" per il figlio "trota" di Bossi al "tombolotto" che è l'ex tesoriere Francesco Belsito. Che cos'era davvero la Lega? E che cos'era il "cerchio magico"? Di sicuro non un'invenzione dei giornali.C'è un'intercettazione che va pubblicata quasi integralmente, perché ora che le carte giudiziarie si sono posate, ora che è possibile capire un bel po' di più delle dimissioni improvvise di Bossi, è bene che anche i militanti conoscano meglio la leadership.Stanno parlando Francesco Belsito e Nadia Degrada. I due si occupano dei soldi della Lega e fanno asse, anche perché "Viene fuori il pieno e andiamo tutti nella merda".Il pieno è arrivato oggi, ma Belsito era preveggente: "Oh, io ho una sensazione, quando mi prude il naso, sta arrivando una disgrazia, e ieri...". "Ma tu - lo interrompe Degrada, segretaria amministrativa della Lega in via Bellerio - sei mai stato a casa di lei, a Gemonio, no? Sei andato a vedere dove dorme lei? Tu lo sai che su c'è una mansarda?"."Parli della moglie (Manuela Marrone) o dell'altra?", chiede Belsito. L'"altra" è Rosi Mauro, soprannominata "la nera".Della moglie, ma "tombolotto" era rimasto al piano terra, in cucina, e la sua amica gli rivela: "Se tu vai sopra alla mansarda, c'è una brandina, ma non sto scherzando, ci sono le foto. C'è una brandina di quelle che sembrano per bambini, un comodino ed una lampada. Per terra, piena piena, che prende tutta la stanza, libri di magia nera. Cartomanzia. Astrologia. Tutti eh!... Ma ce ne saranno almeno un centinaio, tutti per terra, non su una scrivania. Niente, lei vive lì, quando è in casa è lì, con quei libri""E che cazzo fa?Magia nera, denaro, sospetti e rancori così la Lega diventò un nido di vipere.Viaggio tra i segreti del carroccio attraverso le parole dell'ex tesoriere Francesco Belsito e della segretaria Nadia Degrada:"Manuela vive in mansarda con i libri di cartomanzia.Riccardo (Bossi, ndr) ha speso 250mila euro in due anni con l'American Express".E ancora:"Devi dirglielo a Bossi che non puoi rimediare a tutto quello che è stato dato a sua moglie,per la scuola per i suoi figli,perché sono troppi soldi.
Domani inizia a parlarne con Roberto, (Calderoli)". Perché, alla fin fine, "ma a chi volete cagare il cazzo?".Il fiume carsico dei soldi alla "famiglia" rivela a ogni emersione un dettaglio che sconcerta: "Gli tiri fuori perfino le spese del dentista di Sirio". Oppure le "bollette del telefono di Renzo Bossi", e nel taccuino c'è "l'ultima macchina del "principe", 50 mila". "Tanto ce l'hai la fattura, no?", chiede Dagrada. "E certo!, esclama Belsito. E questo "è certo!" risuona sinistro e più volte, con Riccardo Bossi, figlio del primo matrimonio, nullafacente, che sembra aver utilizzato "250 mila euro solo nel 2010 e 2011" con American express non pagata da lui. E questo portafoglio invita a scherzare sul figlio più piccolo, che ancora non ha la patente: "A Eridanio bisogna procurargli un go kart".Risate o non risate, il concetto è semplice: se questa è "una patata troppo bollente, con la storia della famiglia", se Bossi immaginasse di liquidare il tesoriere-faccendiere per salvare la sua faccia, e il suo partito, il "tombolotto" reagirà. È in grado di aggiungere altri dettagli: "Capo, il punto è che fino a adesso, quello che è stato speso per tua moglie per tuo figlio Renzo, per tuo figlio Roberto, per la Rosi Mauro, per l'amante della Rosi Mauro, è rimasto per me. Sicuro che se mettiamo di mezzo dell'altra gente queste cose non escono?". Per cui niente Castelli, serve "un'altra persona di fiducia come Gibelli o se preferisci come presidente Alessandri che però è già presidente federale, quindi è da vedere", comunque i bilanci vanno approvati, firmati, chiusi.Non sappiamo se questo discorso sia stato fatto, o se i carabinieri comandati da "Ultimo" l'abbiano impedito arrivando prima con le indagini. Bossi, diceva ieri dopo le dimissioni, sa che in un uomo non conta la carica, contano "cuore e cervello". Ma allora, ictus a parte, che cosa gli è successo per aver chiuso occhi e orecchie per così tanto tempo anche in casa sua? E il "cerchio magico", queste anime nere cresciute dentro il partito verde, quanta responsabilità hanno nella malattia che contagia un intero movimento?
Nessun commento:
Posta un commento