Ci si rende almeno conto che questa gentaglia al potere non ha fatto nulla per i migrantis alvo usarli in una propaganda razzista acchiappa-voti?Per mostrare poi solo una totale inettitudine di fronte a qualsiasi soluzione di problemi reali che superasse gli slogan di becera propaganda?A Lampedusa era stato costruito un lager col preciso intento di costruire un lager e nel più totale disprezzo della popolazione dell'isola che era stata completamente ignorata.Ricordo che durante l'ultima campagna elettorale(amministrative)lo stolto Maroni dichiarò di aver bloccato completamente gli sbarchi,tanto da dichiarare chiuso il centro di accoglienza di Lampedusa!".
Invano parlamentari di vari partiti lo scongiurarono di non chiuderlo.La frase ad effetto gli serviva per quelle capre dei suoi elettori,così come altre frasi a effetto con cui dichiarava ogni settimana che la mafia in Italia era finita grazie ai suoi tempestivi arresti (manco fosse lui la polizia o le procure),salvo poi fare leggi libera-tutti per liberare poi quelli che si erano arrestati prima.Quando faranno il nucleare, niente paura, Maroni dichiarerà con altrettanta enfasi cretina: "Il nostro nucleare è di ottava generazione, il più sicuro del mondo,di pura marca leghista,praticamente le scorie potrete farle mangiare ai vostri bambini!". Non sarà vero, ma che importa?Forse che a leghisti e berlusconiani interessa ciò che è vero? Forse gli è mai interessato? Siamo come ai tempi di Mussolini. Se il duce dirà che potremo sciamare nelle verdi terre d'Africa "perché lì sì che ga il formenton", noi sciameremo come capre addomesticate in un futuro arido e tetro, rallegrato solo dalle barzellette di B. O piuttosto come lemuri pronta a affogarci in mare per seguire la sua follia
L'UNITA'
I 68 cadaveri recuperati a largo di Tripoli portano a 15.828 il numero delle persone morte nel tentativo di raggiungere l’Europa. Chi volesse approfondire la questione può andare a consultare il sito di Fortress Europe e il corrispondente blog di Gabriele Del Grande. Ma attenzione: la cifra è largamente sottostimata. Perché si riferisce solo ai casi accertati, cioè segnalati da articoli di stampa, da organizzazioni umanitarie, oltre che naturalmente dalle autorità degli Stati. Le barche dei migranti partono clandestinamente e “muoiono” clandestinamente. Spesso non se ne sa nulla. O si acquisiscono le prove a distanza di molti anni, come accadde per il naufragio avvenuto la notte tra il 25 e il 26 dicembre del 1996 a largo di Portopalo di Capo Passero: quasi trecento morti, la più grave sciagura navale nel Mediterraneo dalla fine della seconda guerra mondiale. Le autorità degli Stati europei non gradiscono le notizie dei naufragi perché feriscono la cattiva coscienza della Fortezza Europa svelandone l’ipocrisia. E’ ragionevole pensare che il numero effettivo delle vittime sia almeno il doppio di quello calcolato da Fortress Europe. Nel 2004 “The Guardian” diede notizia di una ricerca condotta dall’università di Plymouth che stimava in 4000 l’anno le vittime delle migrazioni via mare in tutto il mondo, metà delle quali sulle rotte verso l’Italia e la Spagna. All’epoca, dunque, le vittime “europee” a partire dal 1996, cioè dall’entrata in vigore del trattato di Schengen, erano stimate in ventimila, a fronte di 200.000 (fonte: ministero dell’interno italiano) persone giunte via mare nel nostro territorio. Che significa ( se attribuiamo alle rotte spagnola metà delle vittime) un morto annegato ogni venti persone giunte in Italia via mare.Sono statistiche di guerra. La guerra silenziosa che si è svolta e si svolge sotto il nostro naso da una quindicina d’anni. Smettiamolo di sorprenderci, finiamola con le lacrime ipocrite e le commemorazioni. Prendiamo atto che noi italiani, noi occidentali, viviamo non solo al di sopra delle nostre possibilità economiche ma anche di quelle morali
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