12 apr 2011

James Oppenheim "Pane e Rose"

Mentre marciamo, marciamo
Nella bellezza del giorno,
Milioni di cucine buie e cupe,
Miriadi di grige soffite,
Son tutte toccate dalla radiosità,
Che un sole improvviso dischiude,
Poichè la gente ci sente cantare:
"Pane e Rose! Pane e Rose!"
Mentre marciamo, marciamo
Noi combattiamo anche per gli uomini
Perchè anche loro son figli di donne,
E noi per loro madri ancora,
Le nostre vite non dovranno esser sudate
Dalla nascita fino alla fine;
I cuori han fame così come i corpi:
Dateci pane, ma dateci anche rose!
Mentre marciamo, marciamo,
Innumerevoli donne morte
Piangono attraverso il nostro canto,
Il loro antico grido per il pane.
Arte e amore e bellezza
I loro spiriti affaticati conobbero.
Si, è per il pane che lottiamo,
Ma anche per le rose!
Mentre marciamo, marciamo
Portiamo giorni migliori.
Poichè la rinascita delle donne
Significa la rinascita dell'umanità.
Non più la fatica e la noia
Che tessono la trama del riposo,
Ma la condivisione delle gioie della vita:
Pane e Rose! Pane e Rose!
Le nostre vite non dovranno esser sudate
Dalla nascita fino alla fine;
I cuori han fame così come i corpi:
Pane e Rose! Pane e Rose

James Oppenheim (Saint Paul, 24 maggio 1882 – New York, 4 agosto 1932) è stato un poeta, scrittore ed editore statunitense.Nato nel 1882 nel Minnesota, studiò alla Columbia University e fu tra i primi seguaci di Carl Gustav Jung. Negli anni '10 fondò la rivista letteraria The Seven Arts, che raggiunse ben presto una certa diffusione ma nel 1917 fu costretta a chiudere a seguito di problemi politici legati alle posizioni pacifiste e anti-interventiste rispetto alla Prima guerra mondialeLe opere più note di Oppenheim sono il romanzo I nove decimi, del 1911,che descrive le problematiche del mondo del lavoro su posizioni fabiane e suffragiste;e questa poesia Il pane e le rose, dello stesso anno.

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