Molti si sono perfino sacrificati pur di non venir meno alla parola data; l’umiliazione sarebbe stata insostenibile agli occhi della società. Etica, deontologia, virtù, rispetto, dignità, vergogna, sono sentimenti umani che hanno perso completamente il loro più intimo significato e appaiono come contenitori vuoti e privi di valore nella coscienza umana. Il tradimento dei politici del proprio gruppo di appartenenza per passare ad un altro, senza arrossire di vergogna è diventato ormai una consuetudine. Mi riferisco all’ultimo caso di Barbareschi.Sarebbe oltremodo riduttivo attribuire soltanto ai politici tale miserevole comportamento; esso dilaga in tutti i campi, dalla mercificazione del proprio corpo all’insulsa vanità di voler apparire in pubblico. Programmi come Grande Fratello e quello condotto dalla De Filippi, via via fino alla desolante e deprimente visione di povere vecchiette rugose, dal corpo flaccido che appaiono in televisione a ballare e sfilare con passo malfermo,sotto lo sguardo pietoso dei telespettatori. A chi attribuire la causa di questa involuzione sociale, se non al disinibito comportamento di Berlusconi e alle sue televisioni commerciali…
Cambiando discorso,voglio parlare di Ballarò, durante la puntata il leader del Partito Democratico ha confermato quello che dico da una vita,che il PD è lontano anni luce dalla linea politica di un partito di sinistra...E in questo sembra che Bersani abbi le idee chiare,infatti ieri a gettatto l’ennesima chiamata a Fini e Casini affinchè facciano il passo avanti di appoggiare il Pd e creare una opposizione decisa al centro destra... creando di fatto un nuovo centro destra!!!
Io chiedo ai miei amici del Pd,quelli che in fondo al loro cuore sentono sempre ideali di sinistra,e me ne rendo conto anchio ogni volta che parlo con loro,voglio chiedere come fanno a sentirsi rappresentati da un partito che propone a Fini un'alleanza.Cosa avete in comune con l'uomo delle "comiche finali" diventato poi cofondatore del PDL?Cosa avete in comune con chi fino a pochi anni fa non voleva i maestri gay nelle scuole italiane?Cosa avete in comune con colui che si presentava nelle piazza e nei comizi facendo il saluto fascista?Cosa avete in comune con chi diligentemente ha sempre votato dal 1994 ad oggni ogni legge vergogna, ogni legge ad personam? Cosa avete in comune con chi ha messo il suo nome assieme a quello di Bossi su una legge tanto scandalosa come quella sull'immigrazione? Cosa avete in comune con chi ha avallato tutte le politiche di macelleria sociale dei vari governi Berlusconi dal 1994 ad oggi?
La risposta è semplice vale per tutte le domande: NIENTE!
Culture di destra(Di Rita Pani)
Pare che barbareschi sia stato ad Arcore per parlare di cultura col tizio. E i casi sono due, o è l’unico cretino che va in casino per non avere un rapporto sessuale, o mente spudoratamente; un po’ come se vi dicessero che gasparri è stato allievo di Werner Karl Heisenberg.
Ci ho viaggiato accanto alla cultura di destra oggi, e in realtà ci ho viaggiato anche di fronte, visto che di rientro da Milano, avevo il tavolino del treno imbandito dalle letture dei miei tre vicini che hanno sfoderato nell’ordine: il giornale, libero e il tomo di bruno vespa, ad occhio un migliaio di pagine di minchiate cosmiche, assai più ostiche della meccanica quantistica.La signora di fronte a me, però, aveva anche – e senza vergogna alcuna – una copia di “Chi”, organo ufficiale del PDL.
La cultura di destra è strana, infatti prevede la sola lettura dei titoli, poi un sonno lungo due ore e mezza, e l’utilità del libro di vespa è quella di poggiarci sopra il Nokia ultima generazione che però suona come un vecchio telefono verde, a disco, di quando ancora in Italia c’era solo la SIP.La signora, dei tre, era quella più acculturata. Vecchia come una mummia egizia, aveva le labbra gonfie e gli zigomi giovani in vera cartapecora ed è anche l’unica che ha letto il titolo in grassetto: “Marrazzo ci ricasca. Di nuovo con un trans” (se non ricordo male). Sotto, piccolo piccolo, come in un bugiardino delle supposte, che spiega ai malati del pdl l’utilizzo per via rettale e non orale c’era anche scritto che i giudici di Milano avrebbero chiesto per il tizio il processo per rito immediato, ma che si pensava al rito abbreviato – e non è esattamente la stessa cosa.La cultura di destra è il polsino sbottonato, per lasciar vedere il Rolex che ha stampigliato un numero al bordo della cassa. La cultura di destra è il giornale posato a favore di chi passa nel corridoio per andare alla carrozza ristorante, e di volta in volta guarda storto o compiaciuto a seconda del suo grado di cultura. I due uomini colti, come detto, hanno dormito parecchio, e solo alla fine del viaggio e molti squilli di telefono arcaico, hanno preso a parlare del loro viaggio culturale.Un imprenditore – accanto a me – e un castigamatti di fronte a lui, che senza pudore e col tono di voce di un pescivendolo rauco, spiegava le sue tecniche di persuasione, fatte di ex pugili che da anni collaborano con lui sulla piazza di Roma, o di ex maestri di Karate, che non lo diresti mai che all’occorrenza sono anche meglio di un avvocato.“Perché vedi, caro, gli avvocati sono proprio l’ultima spiaggia. Se proprio questo domani mattina ci dice che non ha i soldi che ti deve – e stai tranquillo che se mente ce ne accorgiamo - potresti anche andare dall’avvocato, ma per come è messa la giustizia italiana, quando li vedi i soldi?”
La cultura di destra parla sempre di economia; d’amore o di economia. Il tizio accanto a me non ci sta a perdere “la cifra con molti zeri” che ha appuntato su un foglietto bianco, e che mostra al suo amico specificando che sarebbe stato fifty-fifty. “Perché questi romani vogliono fare i furbi e io il lavoro l’ho fatto, e ora mi devono pagare e non mi interessa se dicono di essere ridotti al fallimento. Mi devono pagare e basta, che la crisi è per tutti mica solo per loro. O vogliono trascinare anche noi nel loro fallimento?” E di nuovo, guarda un po’, la giustizia che non funziona, e che è inutile tanto prima che la causa finisca ci passano gli anni.”La signora con gli zigomi nuovi, che sembrano deturpare lo sfacelo dell’età ad un certo punto annuisce, forse annoiata dal mio silenzio e dal mio sguardo sempre più indagatore, e posa il suo sull’uomo del Rolex, il quale, dopo aver tranquillizzato qualcuno al telefono riprende a parlare: “Ma sai caro, in fondo questa crisi a noi ha portato bene. La mia società è diventata leader nel settore. D’Altronde se mi hai chiamato è stato perché Saverio ti ha parlato benissimo di noi. Lasciali stare gli avvocati, che quella è davvero una razza maledetta.”Il treno è poi arrivato in orario. E a me secca sempre un po’, lo sapete. Mi fa pensare d’esser tornati al fascismo.
Apolide
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